F.I.G.C. – L.N.D. -
Comitato Locale di Locri
Giffone –
Galatro : 1 - 4 |
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Il Galatro ha battuto in trasferta, sul terreno del Comunale di Feroleto della Chiesa, i “cugini” del Giffone. Nonostante l’evidente inferiorità tecnico-tattica dei nostri avversari, alla vigilia in casa azzurra l’incontro si prospettava piuttosto complicato a causa dell’emergenza in difesa: assenti Lamanna, Furfaro, Marazzita e Contartese il mister Bruno Scarfò non sapeva più a quale santo votarsi finchè non ha tirato fuori dal cilindro la mossa che non ti aspetti… Congiustì, che da quando gioca a Galatro ha sempre ricoperto il ruolo di punta, in posizione di libero a coordinare il nostro reparto arretrato! L’azzardo ha pagato e Ferdinando ha espletato egregiamente il proprio compito disimpegnandosi molto bene soprattutto in fase aerea. L’incontro si è giocato sotto una pioggia battente che ha condizionato pesantemente dal punto di vista tecnico la partita che i ragazzi di Scarfò hanno sempre tenuto in pugno. Dall’altra parte il Giffone non ha potuto opporre molto di più della buona volontà. Le reti azzurre, tre nel primo tempo e la quarta nella ripresa, sono state tutte di pregevole fattura a partire dalla punizione dal limite con la quale Pino Palmeri ha fatto secco il portiere del Giffone, portando in vantaggio il Galatro. Il nostro bomber, in occasione del raddoppio, ha confezionato un vero capolavoro, un gesto tecnico che raramente si vede sui campi di terza categoria: Antonio Cuppari vince un contrasto sull’out di sinistra e appoggia indietro a Giuseppe Sigillò il quale non ci pensa due volte a crossare in area di rigore un pallone che Pino Palmeri stoppa in maniera deliziosa tra un nugolo di avversari, però ha il problema di essere spalle alla rete, il nostro numero nove trasforma il problema in un’occasione per dimostrare il suo valore, si gira in maniera fulminea e batte il portiere dei locali fra gli applausi dei presenti e l’esultanza della panchina. Prima del 45’ il Galatro arrotonda il risultato, il merito va diviso equamente tra il marcatore della rete, Giuseppe Sigillò, ed Antonio Cuppari. Antonio in velocità penetra in area dal settore di sinistra e supera il portiere in uscita ma il suo rasoterra viene frenato a pochi centimetri dalla linea di porta da una pozzanghera prima di essere sospinto in fondo al sacco dall’accorrente Sigillò. Tre a zero al riposo e partita praticamente chiusa; a questo punto alla nostra squadra non rimaneva altro che amministrare il risultato e sperare che la pioggia non inducesse l’arbitro alla sospensione. La ripresa ha confermato il tema della partita emerso fin dal fischio d’inizio con il Galatro padrone del campo ed il nostro portiere Angelo Papasidero a fare da spettatore, occupato soltanto dagli esercizi per non farsi prendere dai brividi sotto la pioggia continua. Dopo una traversa colpita da Pino Palmeri, i padroni di casa hanno l’occasione per accorciare le distanze su rigore causato da un ingenuo quanto involontario fallo di mano di Lemma. A questo punto abbiamo assistito ad una scena da “oggi le comiche”: l’attaccante giffonese si presenta sul dischetto ed al momento di calciare confeziona un tiro talmente fiacco e maldestro che la sfera non giunge neanche nei pressi di Papasidero, infatti va ad inabissarsi in una pozza d’acqua a pochi metri di distanza, il nostro avversario pensa bene di calciare di nuovo spedendo in rete ma l’arbitro, giustamente, ha annullato. A proposito forse è utile ricordare che la regola 14 del calcio: "il calciatore incaricato di battere il calcio di rigore deve calciare il pallone in direzione della porta avversaria, egli non può giuocare o toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato giuocato o toccato da un altro calciatore. Una vecchia regola non scritta del calcio afferma che ad un gol mancato segue un gol subito ed infatti pochi secondi dopo l’episodio appena descritto, Antonio Cuppari, in contropiede ha portato il Galatro sul quattro a zero. Prima del novantesimo c’è ancora il tempo per due clamorose occasioni da gol sprecate dal Galatro con Franco e Cuppari e per il gol della bandiera del Giffone, un gol davvero difficile da spiegare, infatti davanti a Papasidero si è generata una mischia furibonda con almeno una dozzina di calciatori coinvolti, alla fine, non si sa come, il pallone è finito in rete per il definitivo 1-4.
Dopo la pausa per le
festività, l’otto gennaio al Comunale, è in programma il big-match col
Bianco ma per adesso non è il caso di pensarci più di tanto. |
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Calcio: «Comitato Locale di Locri. Campionato di terza categoria # Stagione
sportiva 2004/05 Girone “M”. La
6^ giornata # Giffone – Galatro : 1 - 4»
Sabato 18 dicembre 2004
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