F.I.G.C. – L.N.D. - Comitato Locale di Locri

Campionato di terza categoria, stagione sportiva 2003/04

Girone “M”

Terza Giornata di ritorno: Sabato 21 febbraio  2004.


Galatro – K. 2003 Natile : 2-3
 

Proprio sul più bello, con a disposizione il match-point sul terreno di casa, il Galatro stecca davanti al proprio pubblico e dopo tre mesi in cui aveva raccolto 27 punti in 9 partite lascia l’intera posta in palio agli ospiti che adesso, con una partita da recuperare, si sono portati ad un solo punto dagli azzurri. A scanso di equivoci diciamo subito che il Natile (sei punti su sei contro gli azzurri) non ha rubato nulla ma sicuramente il Galatro visto oggi non è stato all’altezza delle sue recenti prestazioni, soprattutto sul piano caratteriale. Sarebbe stupido ed autolesionistico dare la croce addosso al mister o ai calciatori scesi in campo, la caccia alle streghe non ha mai risolto nulla ed inoltre, in questo caso, il K. 2003 non è apparsa certo una squadretta di sprovveduti. La compagine jonica ha messo in mostra una dose di agonismo di gran lunga superiore a quella galatrese, in evidente soggezione psicologica piuttosto che tecnico-tattica. È certo che si sarebbe potuto fare di più nonostante la serie di circostanze sfavorevoli che si sono concretizzate proprio alla vigilia della partita più importante della stagione: Sasha Galluzzo e Pino Palmeri in settimana sono stati squalificati dal giudice sportivo per due cartellini rossi rimediati ingenuamente a Maropati, Gianni Costa è ancora alle prese con una tallonite che lo limita notevolmente da settimane, Nando Villari è stato “precettato” nonostante problemi muscolari, Fortunato Furfaro era col polpaccio in disordine etc. etc… nonostante il fallimento nella prova di maturità piuttosto che cercare alibi il Galatro non deve cadere nel tranello dello contraccolpo psicologico, il campionato non è ancora finito, ci sono ancora diciotto punti a disposizione ed il calendario proporrà fin da subito una prova d’appello, domenica prossima la trasferta a San Luca, contro la Nuova Folgore, sarà l’occasione per verificare la presenza o meno dello spirito giusto necessario a lottare fino in fondo.

Le possibilità di concludere la stagione regolare al primo posto sono state evidentemente ridimensionate da questa sconfitta ma non annullate, questo non è certo il momento di mollare, anzi, i nostri ragazzi possono dimostrare di possedere una dote indispensabile e caratteristica di una squadra vincente e cioè la capacità di dare il meglio nei momenti più difficili, a condizione di rimboccarsi le maniche e ricominciare fin da subito, magari a cominciare dagli allenamenti infrasettimanali ai quali troppo spesso partecipano soltanto pochi intimi.

Ancora una volta Bruno Scarfò è stato costretto a schierare contro il Natile un undici inedito a causa di squalifiche ed infortuni. Il Galatro è sceso in campo con Villari in porta, difesa a quattro con i due Furfaro, Cartisano e Del Bello; zona mediana presidiata da Sigillò, Ritorto e Condoluci, infine Costa subito dietro il duo d’attacco Dimatteo-Congiustì.

La cronaca del match è stata praticamente la fotocopia della partita di andata a Natile, azzurri in vantaggio su rigore procurato da Dimatteo e trasformato da Del Bello e jonici che acciuffano il pareggio prima della fine del primo tempo, su punizione dal limite calciata proprio nel sette alla sinistra di Villari, assolutamente incolpevole. Al 45’ Del Bello su calcio piazzato ha colpito la traversa con un sinistro che avrebbe potuto cambiare la storia della partita. Nella ripresa due nostre disattenzioni piuttosto evitabili hanno consentito al Natile di portarsi sul tre a uno e gestire la gara, il gol di Giuseppe Sigillò all’83’ è servito solo ad illudere i tifosi convenuti numerosi al Comunale e coinvolti in qualche scaramuccia, per fortuna soltanto verbale, con i supporters  degli ospiti.

Al triplice fischio del direttore di gara la delusione era evidentissima sui volti dei nostri costretti ad assistere all’esultanza del Natile che a questo punto diventa la squadra da battere del girone. Se gli azzurri saranno in grado di capovolgere le parti a San Luca non sarà ancora detta l’ultima parola. Non ci resta che aspettare, ai nostri ragazzi un grosso in bocca al lupo ed un grazie per quello che comunque sono stati in grado di offrire fino a questo punto della stagione.