F.I.G.C. – L.N.D. - Comitato Locale di Locri

Campionato di terza categoria, stagione sportiva 2003/04

Girone “M”

 

Terza Giornata: Sabato 22 novembre 2003
 
K2003 Natile – Galatro : 2-1
 

Purtroppo siamo alle solite: il Galatro torna a casa dalla trasferta di Natile con le pive nel sacco nonostante il provvisorio vantaggio maturato al termine della prima frazione di gioco.

Certo, le attenuanti non mancano, l’infermeria stracolma ha messo Bruno Scarfò nelle condizioni di dover inventare di sana pianta l’intero reparto difensivo a causa dei forfait a catena causati dagli infortuni di Francesco e Salvatore Romeo, Michele e Fortunato Furfaro, e ovviamente Peppe Cannatà, quest’ultimo dimesso dall’ospedale di Polistena soltanto venerdì scorso dopo il brutto incidente di sabato contro i Falchi; anche in avanti c’era da lamentare l’assenza di Gianni Costa per motivi familiari.

Nonostante tutto sarebbe ingenuo non ammettere che seppur tra tante difficoltà oggettive il Galatro troppo spesso ci mette del suo nel complicarsi la vita; bisogna necessariamente fare ricorso ad una buona dose di autocritica quando, dopo Natile, la striscia di rimonte subite durante l’anno solare assume toni tali da non lasciare spazio a commenti di sorta: per ben sei volte nelle ultime sette esibizioni esterne, fra le quali le prime due uscite della stagione in corso, il Galatro ha subito il ritorno degli avversari; gli azzurri non vincono fuori casa addirittura dall’ormai lontano Aprile 2002 (uno a zero a Taurianova contro il S. Pio X).

Questioni atletiche, psicologiche e tecnico-tattiche hanno segnato il passato prossimo del Galatro. Ormai da tempo sono chiari a tutti almeno due macroscopici problemi: la nostra squadra non riesce ad individuare un portiere su cui poter contare in termini di continuità di rendimento ed inoltre manca un attaccante con la necessaria lucidità sotto porta quando si tratta di concretizzare il gioco; già lo scorso anno in seconda categoria si sono avvicendati fra i pali ben quattro elementi mentre il torneo in corso ha già visto la porta del Galatro difesa da tre diversi calciatori… in fase offensiva la mole di gioco sviluppata è notevole ma le occasioni sprecate sono state davvero troppe! In simili circostanze è normale che si crei un clima talmente teso da infondere insicurezza in coloro che scendono in campo. Non è raro vedere un ottimo Galatro fino all’errore decisivo che spezza le gambe a tutti. La riprova di ciò si è avuta anche a Natile in occasione del gol del definitivo due a uno in favore dei locali, l’azione ha del paradossale: Fabio Mercuri lascia rimbalzare davanti a se una palla insidiosissima, la sfera va a colpire la traversa, il nostro portiere riesce comunque a far suo il pallone ma nel frattempo accorre Fiorello il quale si scontra fortuitamente col nostro estremo difensore, risultato: pallone perso che viene spedito in fondo al sacco da un attaccante locrideo. La didascalia di una scena del genere non può che essere una soltanto: “Senza parole”!

Il Galatro è sceso in campo a Natile di Careri con Fabio Mercuri fra i pali, linea difensiva improvvisata a causa degli infortuni già citati con Ritorto a destra, Fiorello a sinistra, Cartisano al centro e Pino Palmeri in posizione di libero; a centrocampo hanno giocato Comi e Galluzzo centrali, Cuppari e Sigillò laterali, Del Bello in posizione di mezza punta subito dietro Congiustì unico attaccante di ruolo. Il gol del vantaggio è scaturito su un autogol dei locali.

Zero punti in due partite non è certo quello che ci si aspettava ma adesso il calendario riserva al Galatro la possibilità del riscatto: i prossimi quattro incontri, almeno sulla carta, dovrebbero consentire agli azzurri di recuperare il terreno perduto infatti i nostri attendono per sabato prossimo al Comunale la Nuova Folgore di San Luca quindi la trasferta a Polistena contro il Luigi Monti e, a seguire altri due incontri casalinghi contro Cirella e Falchi Maropati. Dopo questa serie di incontri molto probabilmente saremo in grado di capire se il Galatro può nutrire ambizioni da primato oppure se dovrà ripiegare sull’obiettivo minimo stagionale e cioè i play-off, riservati alle formazioni che alla fine della stagione regolare si classificheranno dal secondo al quinto posto.