2^ Categoria Girone G - Stagione 2002/2003

La 22^a giornata,  Domenica 30 Marzo 2003

Comprensorio Alto Mesima – Galatro : 4 – 2
 

 Per la terza volta consecutiva il Galatro riesce a segnare per primo in trasferta ma torna a casa con le pive nel sacco. Anche a Dasà gli azzurri hanno dato l’impressione di poter fare risultato ma l’ormai “tradizionale” tallone d’Achille, cioè l’estremo difensore, ha concesso all’Alto Mesima di fare propria la partita. Più volte abbiamo avuto modo di evidenziare le lacune tecniche ed i limiti della nostra squadra, nessuno si sognerebbe mai di affermare che i nostri ragazzi siano da primato però bisogna prendere atto che l’assenza di un portiere sul quale poter contare ha condizionato pesantemente la stagione del Galatro.

Dopo le prove insufficienti di Galati il  posto tra i pali è stato rilevato da Gallizzi; al ritorno in squadra dopo una lunga assenza, l’estremo difensore azzurro ha illuso tutti a Cittanova dove è stato protagonista di una prova maiuscola per poi inanellare tre gare scialbe contro la Zungrese, dove un piazzamento sbagliato su calcio di punizione ha concesso agli ospiti il gol del pareggio, contro il Cessaniti che ha messo a segno tre reti e soprattutto a Dasà dove due macroscopici errori hanno fatto perdere le staffe persino a Bruno Scarfò che ha fatto esordire in porta Ardizzone.

La partita di domenica scorsa era ampiamente alla portata del Galatro che dopo i primi venti minuti di prevalenza territoriale dei padroni di casa è passato in vantaggio con un bel gol di Sasha Galluzzo. Intorno alla mezz’ora l’Alto Mesima usufruisce di un calcio piazzato da almeno trenta metri con due soli uomini del Galatro il barriera. Il tiro, non irresistibile, giunge nei pressi della nostra porta dove Gallizzi si tuffa scoordinato ed in netto ritardo: è il pareggio.

L’uno a uno sembrava potesse accontentare entrambe le squadre ed il match procedeva senza sussulti ed a ritmo piuttosto blando. Al 68’ un tiro dalla distanza degli avanti locali sembrava destinato a spegnersi fra le braccia del nostro portiere. Mentre la nostra difesa risaliva in attesa del rinvio, guidata da Pietro Lamanna in posizione di libero, Gallizzi non bloccava la sfera e per l’attaccante locale si è materializzata la palla del vantaggio: il trio di “Mai dire gol” potrebbe nominare la marcatura “gollonzo” dell’anno!

Il resto della partita non ha praticamente storia, il Galatro è generosamente proteso in avanti ma i locali, in contropiede, realizzano altre due reti prima del rigore finale messo a segno da Galluzzo che ha fissato il risultato sul quattro a due.

La vittoria contro il Cessaniti nel turno precedente aveva riacceso le speranze di salvezza ma questa sconfitta rischia di segnare l’addio del Galatro alla seconda categoria, anche se la matematica consente ancora di coltivare qualche ambizione.

A quattro giornate dalla fine del campionato la Sorianese è ancora ad una distanza colmabile, sono infatti soltanto tre i punti che ci separano dal penultimo posto che garantirebbe i play-out. Ancora due punti in più e troviamo il Cessaniti mentre a quota venti c’è  il Parghelia, tutti gli altri sono fuori dalla nostra portata.

Il problema non è tanto il distacco in termini di punti quanto il calendario: il Galatro domenica prossima ospiterà la capolista Sangiorgese che guida la classifica con sette punti di vantaggio sulla seconda, quindi dovrà affrontare due trasferte consecutive prima di chiudere col Piscopio in casa all’ultima giornata. Il Galatro potrà giocare soltanto uno scontro diretto e per giunta fuori casa contro il Parghelia che giocherà tre delle ultime quattro partite sul proprio terreno e sembra pertanto in grado di tirarsi fuori dalla mischia. Restano “a tiro” soltanto Cessaniti e Sorianese. Dei due sembra messa peggio la Sorianese che dovrà affrontare Piscopio, Cittanovese e Melicucco prima dello scontro diretto col Cessaniti all’ultima giornata.

Bisogna ammettere che l’aggancio alla zona play-out è un obiettivo tutt’altro che semplice da raggiungere, anche se due ricorsi ancora pendenti in sede di giustizia sportiva potrebbero restituire al Galatro due punti. Non è il caso comunque di farsi troppe illusioni se è vero com’è vero che gli azzurri hanno vinto soltanto una delle ultime tredici partite.