Galatro: la Cronaca Calcistica |
2^ Categoria Girone G
- Stagione
2002/2003 |
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Cambia la guida tecnica della squadra ma purtroppo non cambia il risultato. Il Galatro ha inanellato la settima sconfitta consecutiva sul difficile terreno della Cittanovese. Questa volta, almeno sul piano del carattere, non si può rimproverare nulla all’undici galatrese, i ragazzi hanno dato tutti il massimo sia dal punto di vista tecnico che disciplinare, le sconfitte, soprattutto alla luce della nostra precaria classifica, appesantiscono sempre di più l’arduo compito della squadra ma almeno a Cittanova i motivi di recriminazione non mancano. Bruno Scarfò ha fatto esordire tra i pali Franco Gallizzi al suo ritorno in squadra dopo una lunga assenza ed ha schierato la difesa in modo tradizionale con Pietro Lamanna libero e tre difensori in linea e sull’uomo, a centrocampo fin dal primo minuto il baby Giuseppe Sigillò ed in attacco il duo Congiustì-Parrone. Il Galatro è apparso subito concentrato e nella prima frazione di gioco ha concesso pochissimo ai padroni di casa che hanno impensierito Gallizzi in una sola occasione colpendo la traversa, subito dopo vantaggio dei nostri con un gran gol di Palmeri. Il resto del primo tempo è stato caratterizzato da una sterile supremazia territoriale della Cittanovese con il Galatro quasi mai in affanno tranne che in occasione di un fuorigioco non fischiato dall’arbitro che ha lascito addirittura due uomini soli in fuga verso la nostra area con Gallizzi che ha sventato il pericolo uscendo al di fuori dei sedici metri di piede. Nella ripresa la Cittanovese ha cinto d’assedio gli azzurri in evidente affanno ma comunque determinati a vender cara la pelle. Gallizzi è stato determinante in almeno due occasioni in tuffo su un pallone indirizzato verso l’angolo basso alla sua destra e di piede in uscita con la punta avversaria sola davanti a lui. I padroni di casa prima colpiscono due legni ed infine acciuffano il pareggio a circa venti minuti dalla fine. Un pallonetto scavalca la nostra linea difensiva e pesca due attaccanti cittanovesi in sospetta posizione di fuorigioco, il direttore di gara lascia correre ed è il pareggio. Si soffre fino alla fine ed al novantesimo giunge la mazzata finale. Macrì, entrato al posto dell’infortunato Parrone viene toccato duro da un avversario che incurante della ferita procurata al nostro difensore, nel frattempo finito a terra, prosegue l’azione che proprio all’ultimo minuto procura il rigore che ha condannato il Galatro alla sconfitta. L’arbitro concede quattro minuti di recupero ed a questo punto succede l’incredibile, un attaccante locale subisce un fallo piuttosto duro ma comunque durante una normale azione di gioco, l’episodio scatena il putiferio, almeno due sostenitori della Cittanovese invadono il campo e tentano di aggredire il nostro difensore, l’intera panchina locale entra nel rettangolo di gioco e per poco non ci è scappata una maxi rissa. Inspiegabilmente, l’arbitro fa finta di nulla, a questo punto i nostri calciatori non se la sono sentita di proseguire il match in un evidente clima intimidatorio da parte del pubblico, della dirigenza e della panchina della Cittanovese e, togliendo le magliette, hanno abbandonato il campo, il direttore di gara non ha potuto fare altro che fischiare la fine dell’incontro. La dirigenza del Galatro al rientro negli spogliatoi ha presentato una riserva scritta anticipando un ricorso. Al di là delle decisioni del giudice sportivo siamo convinti che un Galatro così determinato, nelle gare interne può ancora dire la sua per la salvezza, non sarà facile ma finalmente dopo mesi di anarchia, nervi a fior di pelle e gruppo sfaldato, a Cittanova si è rivista una squadra. Sì, è vero, si è perso comunque ma almeno ci si è battuti fino in fondo contro un avversario di rango e senza timori reverenziali, a Bruno Scarfò va attribuito senz’altro il merito di tenere in pugno la squadra in modo autorevole senza mai essere autoritario. Non ci resta altro da fare che augurare buon lavoro al nuovo tecnico il quale anche in passato ha dimostrato di avere le doti necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissi. A scanso di equivoci un grazie per l’impegno profuso con costanza e serietà lo merita anche colui che ha guidato la squadra per diciassette giornate e cioè Raffaele Ruggieri, il quale nonostante le dimissioni rappresenta comunque un patrimonio del calcio galatrese che, ne siamo certi, avrà modo di dare il suo contributo anche adesso che non guida più la squadra.
La prossima partita
rappresenta il match della vita, il prossimo otto marzo contro la
Zungrese il Galatro deve assolutamente conquistare i tre punti, non
vogliamo neanche prendere in considerazione un’ipotesi alternativa
perché a questo punto serve solo la vittoria, in bocca al lupo
ragazzi! |
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giornata # Cittanovese – Galatro : 2 – 1» Sabato 1 Marzo 2003