2^ Categoria Girone G - Stagione 2002/2003

La 14^a giornata,  Domenica 26 gennaio 2003
 

San Calogero  - Galatro: 4 – 0

 

Adesso è crisi vera: di risultati, di carattere, tecnica… e stendiamo un velo pietoso, per amor di Patria su tutto il resto. Un Galatro da censura, sotto tutti i punti di vista, ha rimediato una sonora batosta contro un’avversaria diretta.

Il San Calogero si è presentato in condizioni a dir poco precarie: decimato dal giudice sportivo, sul campo neutro di Cessaniti ed a porte chiuse in conseguenza degli incidenti provocati durante la gara interna persa contro la capolista Sangiorgese; eppure non ha avuto problemi a scaricare sul Galatro una gragnola di reti e… meno male che quello dei nostri avversari, prima di incontrarci, era il peggior attacco del campionato! Per descrivere il match basterebbe una sola sentenza: Senza Parole!

Un solo punto nelle ultime cinque partite potrebbe “regalarci” un biglietto di sola andata per la terza categoria a meno che non si assista ad una difficile ma comunque possibile inversione di rotta. Il gruppo delle avversarie dirette procede abbastanza lentamente da permettere ancora l’aggancio, a questo punto saranno fondamentali gli incontri casalinghi, infatti, fra le altre, dovranno presentarsi al Comunale Zungrese, Cessaniti e San Costantino, tutte compagini ampiamente alla nostra portata.

Raffaele Ruggieri le ha provate davvero tutte, a cominciare dall’assetto tattico di inizio gara completamente stravolto rispetto al passato con Pasquale Cannatà in posizione di stopper e Pietro Lamanna di libero, rinunciando così, per la prima volta in questa stagione, alla spettacolare quanto pericolosa tattica del fuorigioco, costata chissà quanto durante tutto il girone di andata. Bisogna dare atto al Mister di aver dimostrato grande attaccamento alla squadra: non è facile per nessuno rinunciare alle proprie convinzioni per il bene comune, ma quando in campo ci sono calciatori senza grinta, privi di qualunque spinta agonistica e senza il minimo attaccamento alla maglia, in panchina può sedere anche il Mago di Oz ma il risultato non può che essere negativo.

La partita, come testimonia l’eloquente risultato, è stata a senso unico e si è messa malissimo fin dall’inizio con il San Calogero in gol praticamente al primo minuto, tutti gli azzurri ci hanno messo del loro nell’agevolare il compito dei nostri avversari, a cominciare dal portiere decisivo in almeno due dei quattro gol subiti. Non è comunque il caso di trasformare Galati in capro espiatorio in quanto se dovessimo fare l’elenco dei giocatori inguardabili dovremmo menzionare l’intero centrocampo (il fantasma di Galluzzo è stato sostituito a meno di un quarto d’ora dal fischio d’inizio), passando per la difesa e finendo al reparto offensivo dove dopo la sostituzione di Dimatteo si è visto addirittura Ruggieri giocare in posizione di punta! Ogni ulteriore commento ci sembra superfluo.

Il San Calogero ha quindi spedito i nostri in piena zona play-out e si è anche assicurato il vantaggio negli scontri diretti che potrebbe risultare decisivo in caso di conclusione del campionato a pari punti. Il rammarico e la rabbia crescono ancora di più guardando la classifica dove nello spazio di due punti dagli azzurri troviamo San Calogero, Zungrese, Alto Mesima e Parghelia; se in campo fosse sceso un Galatro appena decente non avremmo avuto difficoltà a tirarci fuori dalla mischia. Comunque la realtà è ben diversa e non bisogna cercare di manipolarla con i controfattuali perché sarebbe un esercizio del tutto sterile ed inutile. Il calcio è spesso una metafora della vita e così come nella vita proprio quando si tocca il fondo si presentano le possibilità di dimostrare se e quanto si vale. Il Galatro già a partire da sabato prossimo avrà a disposizione ancora una prova d’appello, questa volta contro il Mesiano che renderà visita al Comunale.

Nella prossima gara il Mister potrà contare anche sulla prestazione di La Rocca, che ha scontato le due giornate di squalifica subite in conseguenza del convulso finale di partita contro La Serra.