2^ Categoria Girone G - Stagione 2002/2003

La 13^a giornata,  Domenica 19 gennaio 2003
 

Piscopio - Galatro: 4 – 1

 

Il Piscopio piega il Galatro che non riesce a pungere, soprattutto in trasferta. I numeri degli azzurri fuori casa sono impietosi: due soli punti, l’ultimo dei quali raccolto a Zungri il “lontano” 24 novembre e ben sedici reti al passivo in sei gare che fanno della nostra difesa la più perforata del campionato; a preoccupare, più che le sconfitte, è la condotta di gara troppo remissiva e timorosa dei nostri ragazzi. Non è concepibile pensare di affrontare ogni avversario trepidanti come se si avesse di fronte il Brasile di Pelè. L’assoluta necessità di fare punti è senz’altro una pessima consigliera ma non costituisce certo un’attenuante.

Il Galatro sceso in campo a Vibo Marina non è la squadra che dirigenti e tifosi si aspettano, è davvero imbarazzante commentare un match irrimediabilmente compromesso dopo appena quarantacinque minuti; il Piscopio ha archiviato la pratica già al termine della prima frazione di gioco con un umiliante quattro a zero sui nostri, soltanto fisicamente presenti ma svagati e con la testa altrove. Si può perdere contro chiunque e nessuno rimprovererà mai ai calciatori una sconfitta; il Piscopio è una squadra di rango, imbattuta in casa dove ha subito solo tre gol prima di incontrare il Galatro, il risultato a livello di pronostico avrebbe potuto anche starci, ciò che risulta imperdonabile è l’atteggiamento mentale. Senza una svolta da questo punto di vista, evitare i play-out o addirittura l’ultimo posto che significherebbe retrocessione senza possibilità di recupero, sarà difficile come scalare l’Everest.

Raffaele Ruggieri nell’intervallo era fuori di sé dalla rabbia e ha severamente strigliato la squadra come non mai, a dire il vero qualcosa nella ripresa è cambiato ma era davvero difficile giocare peggio. Giuseppe Sigillò ha messo a segno il gol della bandiera, insufficiente a salvare la faccia ai nostri.

Il Galatro è sceso in campo senza La Rocca (squalificato per due giornate) e Furfaro (in attesa di chiarimenti dopo le intemperanze verbali nella gara contro La Serra) con Galati in porta, la difesa schierata a quattro con Ruggieri e Romeo esterni, Pietro Lamanna e Pasquale Cannatà centrali; centrocampo con Luca Lamanna e Galluzzo sulle ali, Ritorto e Marazzita al centro; in avanti con due punte: Congiustì e Dimatteo.

La prima azione pericolosa della partita è stata del Galatro che con Dimatteo ha sciupato una preziosa occasione ad appena cinque minuti dal fischio d’inizio. Da allora in poi per i nostri è stata notte fonda ed il Piscopio ha potuto maramaldeggiare a piacimento, Lo Gatto e Gradia con una doppietta a testa hanno steso gli azzurri già nel primo tempo. Nella ripresa ingresso in campo di Trimboli per Ruggieri, Sigillò per Luca Lamanna e Macrì per Romeo. Il Galatro evita il cappotto grazie a Sigillò che ha ribadito in rete una corta respinta del portiere su tiro di Congiustì: davvero troppo poco e troppo tardi!

A parziale consolazione del Galatro sono arrivati alcuni risultati confortanti dagli altri campi dove i nostri avversari diretti hanno perso. L’Alto Mesima è uscito sconfitto dalla trasferta col Mesiano mentre il San Calogero si è arreso in casa di fronte alla capolista Sangiorgese. Anche il Parghelia ha perso, per tre a zero, a Serra San Bruno. Hanno fatto punti soltanto Cessaniti e Sorianese impattando lo scontro diretto e la Zungrese che ha bloccato sul pareggio la quotata Cittanovese facendole perdere il contatto diretto con la vetta. Dando un’occhiata alla zona bassa della classifica rimangono sempre soltanto due i punti di vantaggio degli azzurri sulla terz’ultima poltrona occupata dal San Calogero che attende proprio il Galatro sul proprio terreno per domenica 26 Dicembre alle 14,30.

Mal comune mezzo gaudio quindi per il Galatro che comunque già dal prossimo turno dovrà rimboccarsi le maniche e cambiare registro a meno che non voglia soffrire fino all’ultima giornata, prospettiva questa tutt’altro che esaltante e non preventivata ad inizio stagione. Il gruppo in fondo alla classifica è ampiamente alla portata di un Galatro appena accettabile, certo è che qualora dovessero ripetersi partite come quella di Vibo… beh, allora sarebbero guai seri!