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Zungrese e Galatro concludono a reti inviolate l’impegno riservato
loro dalla sesta giornata del girone di andata, nonostante l’assenza
di reti l’incontro è stato fra i più piacevoli di questo scorcio
iniziale di stagione e le due compagini si sono affrontate a viso
aperto e senza tatticismi, entrambe avrebbero potuto incassare
l’intera posta in palio ma il risultato è sostanzialmente giusto;
buona la prestazione dell’arbitro, il signor Sorrenti, che aveva
diretto anche la precedente trasferta degli azzurri a San Costantino
facendo un’ottima figura.
Il campo di Zungri si
preannunciava come una vera e propria bolgia e pertanto si prevedeva
un match da fuoco e fiamme: come spesso accade, i timori della vigilia
si sono rivelati infondati, il pubblico (pochi intimi) è stato
estremamente corretto e in campo ha regnato una grande sportività
senza nessun fallo cattivo sia da una parte che dall’altra.
Raffaele Ruggieri ha
schierato un inedito modulo con difesa a quattro, in parte per scelta
tecnica ed in parte per necessità in conseguenza della squalifica di
Pasquale Cannatà comminata dal giudice sportivo dopo l’espulsione per
fallo da ultimo uomo rimediata contro la Cittanovese. Si parte quindi
con Enzo Ruggieri e Francesco Romeo laterali, Fortunato Furfaro
centrale e Pietro Lamanna libero. A Centrocampo Marco Ritorto quindi
Luca Lamanna e Sasha Galluzzo sulle fasce, Carmelo Marazzita dietro le
punte. In attacco, per la prima volta da titolare Antonio Parrone, che
ha giocato per tutti i novanta minuti, al suo fianco Pino Palmeri.
Il reparto difensivo
stenta ad adeguarsi alla novità tattica ed i primi venti minuti di
gara sono appannaggio dei nostri avversari che tentano di scardinare
la difesa azzurra con lunghi lanci dalla distanza ma l’undici
galatrese regge l’urto anche se con qualche patema d’animo. Nonostante
i soli quattro punti in classifica i padroni di casa non ci stanno a
recitare il ruolo di Cenerentola e i quattro gol (a zero) rifilati la
scorsa settimana al Comprensorio Alto Mesima stanno a dimostrare il
grande equilibrio che sta caratterizzando il girone “G” della seconda
categoria.
Nella ripresa il Galatro
torna al “tradizionale” 3-5-2 con la difesa a tre: fuori Enzo
Ruggieri
sostituito da Cristian Trimboli mentre in attacco Palmeri cede il
testimone ad Andrea Dimatteo.
Il centrocampo galatrese
prende il comando delle operazioni costringendo i locali ad agire in
contropiede, in almeno un paio di occasioni l’undici di mister
Ruggieri mette in mostra buone qualità: Dimatteo crossa dalla sinistra
per Trimboli che in girata mette a lato di poco, a seguire solo un
miracolo del portiere zungrese impedisce ad una splendida punizione di
Marazzita di finire la sua corsa proprio nel sette alle spalle
dell’estremo difensore. I padroni di casa non stanno certo a guardare
e Galati deve superarsi almeno due volte a tu per tu con le punte
zungresi. Lo stesso Galati oggi è stato croce e delizia azzurra,
insuperabile nei momenti difficili con gli avversari soli davanti a
lui e piuttosto insicuro quando sembra tutto sotto controllo.
Sabato 30 novembre sarà
ospite al Comunale il Melicucco, che vanta un punto in più degli
azzurri, ci sono tutti i presupposti per assistere ad un incontro
equilibrato che possa scacciare i malumori generati dalla sconfitta
contro la Cittanovese che ha interrotto l’imbattibilità interna del
Galatro.
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