Bloc-notes

RIPENSANDO LOURDES

 

 

Carmelo Cordiani
 

 
 

Un’esplosione di folla, silenziosa, raccolta, con il pensiero ed il cuore alla Grotta, alla Signora vestita di bianco, le mani congiunte in atteggiamento di preghiera, una fascia azzurra fino ai piedi. Nei pensieri e nel cuore le attese, le speranze della gente che si rivolgeva alla Madonna in tante lingue per raccontare le stesse cose.


Il lungo viaggio, oltre trenta ore di treno, impeccabile nell’organizzazione dell’UNITALSI, la stanchezza, il sonno… tutto dimenticato nell’interminabile fila, ordinata, composta, per arrivare ai piedi della Vergine, per respirare il profumo di cielo e risentire le parole, irresistibili per noi, come per Bernadette: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Si toccava la roccia, diventata liscia come vetro, con oggetti personali o da portare ad amici, perché potessero sentire il sapore della speranza. Poi si sostava davanti alla Grotta, a lungo, con gli occhi rivolti a Maria, tanti occhi, migliaia di occhi, senza lacrime, sereni, anche quelli dei malati, dei barellati, delle persone che portavano visibili i segni della fragilità umana. Bambini nelle carrozzine, anziani, giovani, italiani, tedeschi, bianchi, neri… con pensieri e cuori dello stesso colore, nella medesima attesa. Molti inginocchiati sull’asfalto bagnato, per parlare alla Vergine come faceva Bernadette, umile, sincera, irremovibile nella sua volontà di raggiungere la Grotta di Marsabielle. E il fiume che scorre, silenzioso, per non disturbare la preghiera dei pellegrini, degli ammalati, dei sofferenti nel corpo e nello spirito.
 

 

Sotto una pioggia costante, all’alba fredda, la Via Crucis. Ogni gruppo meditava la passione di Cristo, facendola propria, davanti alle Stazioni, dalla condanna di Pilato alla sepoltura, riprodotta come riferito nel Vangelo, con la grande pietra, i soldati romani, Gesù appena deposto dalla Croce.

 Nell’enorme Chiesa sotterranea di San Pio Decimo, la celebrazione dell’Eucarestia. Oltre trentamila persone, concelebranti tre Vescovi, duecento sacerdoti, seimila ammalati, seimila tra Barellieri e Dame. Trentamila voci che cantavano “Lumen Cristi, Lumen Gentium”, con una piccola lampada accesa, simbolo della fede che non muore. Davanti all’Altare, al centro, gli ammalati, nelle carrozzelle, nelle barelle, con accanto i loro Angeli. Si, perché Barellieri e Dame, tutti volontari, sono Angeli che assistono con amore, con totale spirito di dedizione, con generosità, gli ammalati che vengono loro assegnati. Non li perdono mai di vista. Con loro sempre, dall’ospedale alla Grotta, più volte al giorno, perché quella Grotta attrae. Dovunque ti sposti senti il bisogno di arrivare alla Grotta, di guardare la Bella Signora, di parlarLe, pienamente convinto che ti ascolta, che ti conosce, che ti legge dentro.
 

Il raduno nell’Esplanade, imponente, emozionante, mentre la preghiera si unisce al rintocco delle campane che, ogni ora, ripetono L’AVE che ha mutato il volto della storia.

 

Le vasche vicino alla grotta, con centinaia di persone in attesa del loro turno, in preghiera. Nessuno è in grado di conoscere il beneficio di quelle acque fredde. Ci si immerge con fede, pregando, chiedendo per sé e per gli altri, attirando lo sguardo della Vergine sui corpi sofferenti e sui cuori in pena.

 

 

 

 

“Tenete accese le vostre lampade”. E’ stato il tema del pellegrinaggio di settembre. Tema divenuto concreto nella processione con le fiaccole l’ultima sera. Un mare di fuoco! Al canto dell’Ave trentamila fiaccole si sollevano verso il Cielo, per attirare l’attenzione della Vergine, per dirLe che eravamo lì per Lei, per onorarla, perché Lì ci sentivamo bene. Un percorso lungo, dalle ventuno alla mezzanotte. Di nuovo nell’Esplanade per il saluto. Nonostante la stanchezza non si poté fare a meno di ritornare alla Grotta, di bere un sorso di quell’acqua, di rivolgere ancora un saluto alla Signora vestita di bianco con un fascia azzurra fino ai piedi. Perché questo è Lourdes: Un mistero che ti avvolge e ti prende.

 

 

Per ulteriori immagini: «Pellegrinaggio UNITALSI al  "Santuario di Nostra Signora di Lourdes" Settembre 2006»

 

Bloc-notes: «RIPENSANDO LOURDES», di Carmelo Cordiani, Galatro, 7 Ottobre 2006
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