Giuseppe
Blasi:

La Divina Commedia

La Divina Commedia
tradotta in dialetto da Giuseppe Blasi
 

Un importante evento editoriale sta per concretizzarsi in Calabria: sta per arrivare (finalmente!) in tutte le librerie la versione dialettale della Divina Commedia di cui è autore il defunto Poeta Giuseppe Blasi. Dopo anni di paziente ricerca,  infatti, lo studioso galatrese Umberto Di Stilo (che, in ordine di tempo, è stato anche l’ultimo alunno del Poeta) ha portato a termine il lavoro di commento e di presentazione dell’opera, lavoro quanto mai necessario sia per porre nella sua  giusta luce l’Autore di una così pregevole opera, sia perché solo così la Divina Commedia nel dialetto calabrese di Laureana di Borrello (e della Piana di Gioia Tauro) potrà diventare strumento di consultazione e di studio per quanti, nella musicalità del dialetto, intendono ripercorrere il viaggio dantesco senza ‘perdere’ nessuna immagine, nessuna similitudine e nessuna allegoria dell’immortale Poema.

Non è difficile prevedere che l’opera susciterà interesse nella cultura calabrese. Ma  ad essa si interesseranno anche tutti i cultori della poesia dialettale, ovunque residenti, perché quando un’opera raggiunge livelli artistici di grande valore, ogni confine regionalistico è facilmente superabile. A questo ha mirato anche il Curatore che con le sue puntuali e precise annotazioni di carattere linguistico aiuta ‘i non calabresi’ a cogliere tutte le sfumature insite nella musicalissima lingua del popolo e nella fedelissima versione vernacola del poeta-sacerdote Giuseppe Blasi (Laureana 1881- 1954).

Prezioso risulterà anche il corposo ‘Glossario’ allegato all’opera, un lavoro ‘scientifico’ di cui è autore il prof. Paolo Martino, docente di glottologia alla ‘Sapienza’ di Roma e titolare della cattedra di Linguistica all’università LUMSA. 

Lopera sarà nelle librerie nella prima decade di dicembre. Sarà, pertanto, la ‘strenna’ natalizia più gradita dai cultori della poesia dialettale e, soprattutto, da tutti quei professionisti calabresi che, per motivi di lavoro, pur essendo da tempo residenti lontano dai paesi d’origine, in essi tengono ancora ben piantate le radici.

Per gentile concessione dell’Editore Pellegrini di Cosenza (a cui gli eventuali interessati possono prenotare la corposa pubblicazione di grande formato) e dell’amico Umberto Di Stilo (nostro apprezzato collaboratore), anticipiamo alcuni tra i più conosciuti canti dell’opera.
 

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