NEWS |
Gagliato in the World |
|
|
|
|
|
L’altra Calabria su MediaCenter. Per informazioni, clicca sulla miniatura ▼ |
Tassa ICI persino ai defunti (e per l’acqua, tariffe «stellari») Ä «Errori di calcolo»
che hanno sancito tariffe «stellari»; ingiunzioni di pagamento relative
al consumo idrico, notificate a
persone che avevano disdetto da tempo (e consegnato in municipio) il
contatore dell'acqua; tasse sull'Ici inviate a proprietari di prima casa con
imponibile di gran lunga inferiore alla quota di esenzione fissata per legge
e, come se il tutto non bastasse, persino
sanzioni per «omessa denuncia Ici» intestate (udite bene!) a persone
decedute diversi anni prima che l'imposta comunale sugli immobili entrasse in
vigore. Una situazione a dir poco paradossale. Ciò che sta
succedendo nel Comune di Gagliato ha davvero dell'incredibile. Il caso delle
«cartelle pazze», relative alla riscossione dei tributi comunali (Ici e acqua
potabile) per il biennio 1999/2000, che in un primo momento sembrava di
facile soluzione sta ora diventando sempre più enigmatico. Un vero e proprio
rompicapo per gli amministratori comunali che, di giorno in giorno, si vedono
piovere addosso ricorsi da destra e da manca, accompagnati da sonore proteste
e contestazioni da parte dei cittadini. «Dovere di un'efficiente
Amministrazione comunale - dicono - sarebbe stato quello di affidare un
incarico del genere a un buon ragioniere (anche esterno, qualora l'organico
ne fosse sprovvisto) e non ad impiegati periti meccanici». Il rag. Raffaele Coloierà,
esperto in materia di tributi locali e contabilità, non ha dubbi nel definire
«grottesco» l'accaduto e cita - come esempio - un caso riguardante un intero
nucleo familiare, i cui componenti (tutti dal primo all'ultimo) si sarebbero
viste consegnare la stessa cartella Ici. Per quanto riguarda
invece la tassa sull'acqua potabile, sempre il rag. Coloierà parla di
«madornale e palese errore di calcolo, poiché l’ufficio medesimo» non avrebbe
«tenuto conto delle fasce annuali». Dal canto suo, Giovanni Sgro, 42
anni, militante di Alleanza Nazionale e sindaco di questo Comune dal giugno
dell'anno scorso, di fronte a questo grave problema, si stringe tra le spalle
e non nasconde l'imbarazzo. «Purtroppo - si limita a dire - questo grosso
problema della riscossione dei tributi l'abbiamo eriditato dalla precedente
Amministrazione. Sapevamo della situazione ma abbiamo dovuto procedere
ugualmente con le notifiche delle cartelle per evitare che andassero in
prescrizione, incorrendo poi nelle grinfie della Corte dei Conti. Ora, dove è
possibile, cercheremo di rimediare». Ma i cittadini - a quanto
pare - non ci stanno e dichiarano di non essere disposti ad accettare neppure
un forfettario. «Com'è possibile - si chiedono - arrivare a stabilire con
matematica certezza quali di queste cartelle siano reali e quali no, dato che
il consumo dell'acqua risale a cinque-sei anni addietro? Sarebbe legale
imporre un tantum da pagare su un ipotetico consumo?». E non è tutto. Tra la popolazione c'è anche chi manifesta l'intenzione di
costituirsi in comitato, chi vorrebbe rivolgersi alla magistratura ordinaria
per chiedere il sequestro dei ruoli e chi sottolinea un presunto caso di
sperpero di denaro, da parte dell'Amministrazione comunale, per la
distribuzione di queste cartelle, in quanto l'incarico sarebbe stato
assegnato a giovani esterni e non al messo comunale, di cui lo stesso Comune
dispone. Un caso, come si vede, piuttosto complesso e variegato che rischia
di esplodere in tutto il suo fragore. L'argomento, intanto,
sarà ampiamente trattato in apposito consiglio comunale richiesto dal gruppo
d'opposizione. Scopo di tale richiesta di convocazione, sostiene il gruppo
consiliare di minoranza, «è mostrare la via giusta e legale agli
amministratori, per determinare tariffe che garantiscano il giusto tributo ma
che al contempo non penalizzino in modo spropositato i cittadini. V. P. – Gazzetta del Sud |
Rassegna Stampa sul WebSite. Per visualizzarla, clicca sulla miniatura ▼ |
|
|
©
Copyright by L’altra Calabria Registrazione: Tribunale di Catanzaro n° 15/91 del 18 Gennaio
1991 All rights reserved ™
International copyright secured |
|
|