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Gagliato in the World |
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Riscossione
tributi ai privati E la gente
protesta Ä
Dopo il clamoroso caso delle
cartelle pazze su Ici e acqua potabile, l'amministrazione comunale di
Gagliato non ha trovato di meglio che affidarsi, per gli anni a venire, alla
gestione privata per la riscossione dei tributi. Un'idea piuttosto «gretta» e
«antiquata» che ovviamente alla gente non piace. «Un deprecabile passo indietro dettato
dall'inesperienza dei nostri giovani amministratori», dicono in molti,
considerato che le esattorie private, in passato, hanno lasciato un segno
decisamente negativo sull'economia di tanti comuni. È ancora viva, infatti,
l'eco di alcuni ammanchi e altri episodi non certi attribuibili a errori
contabili che negli anni passati hanno finito per illanquidire letteralmente
le casse comunali. «E ora», si chiedono legittimamente i cittadini, «questa
amministrazione comunale, presentatasi come innovativa, vorrebbe tornare al
passato? Ma è possibile che in sede municipale non si riesca a gestire un
servizio di tale portata? Perché questa decisione a passo di gambero? A chi
giova? Non certo alla popolazione». E difatti, «considerato che chi andrà a
gestire il servizio dovrà trattenere - per il lavoro svolto - la sua giusta
percentuale, l'acqua potabile a Gagliato, alla fine, è probabile che arrivi a
costare più della benzina». Di questo passo, il malcontento cresce, al punto
di arrivare ad infondere la convinzione tra la gente che le cose andrebbero
meglio con un commissario prefettizio. |
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