Gruppo Animazione Giovanile
di Corte Franca - Bs
Anno 2000 - 18° anno di attività per i giovani di Corte Franca (Bs) - Un servizio di Volontariato e Fantasia per la Comunità

 Parliamone - Aprile 2000


Una bella esperienza, anzi, un duro lavoro
di Andrea A. - Lorenza A. - Michele B. - Giorgio P. - Andrea G.
di cui si sente la mancanza...

               Parliamone
N°1 Aprile 2000


La nostra inchiesta:
Come vivono il loro
tempo libero i giovani
di Corte Franca? (I dati)
Cosa è emerso?

Sono soddisfatti di ciò che trovano a Corte Franca?
I loro suggerimenti per rendere Corte Franca a misura di giovane

 

 

 

Editoriale
Il cilclismo, uno sport che porta in alto il nome di Corte Franca
La nostra
intervista a Mauro Zanetti
Aiutiamoli a
casa loro!!!?!!
Curiosità

 

Editoriale

Eccoci qui con questa nuova presenza. Una 'fatica " durata circa 5 mesi nei quali, tra scuola, compiti, hobbies e impegni vari, abbiamo voluto ritagliare uno spazio per questa attività che ci sembra importante. Fatica, dunque, ma siamo anche contenti del lavoro fatto e che ora sottoponiamo al vostro giudizio. Ci auguriamo che il gradimento di questo numero sia almeno pari al precedente, del quale abbiamo sentito solo con intenti positivi da parte di tutti. Abbiamo notato anche dei "No comment" di fatto da parte di chi, istituzionalmente, ha responsabilità importanti.
Continuano poi le nostre zumate su alcuni aspetti del nostro mondo, della quotidianità della nostra età e lo facciamo con lo strumento delle interviste. Il lavoro più grosso è stato quello sul tempo libero dei giovani di Corte Franca: contattare 128 persone, elaborare i dati delle loro risposte per capire se dicevano qualcosa di significativo a conferma o smentita di ciò che noi pensiamo dei nostri coetanei, e far circolare l'informazione in modo che tutti (anche gli adulti) possano farsi un'opinione.
Nel primo editoriale parlavamo inoltre di "lavori in corso" e di "cantiere aperto". Siamo ancora infatti alla ricerca di compagni di lavoro, che abbiano buona volontà per aiutarci a mandare avanti le edizioni di questo giornalino. Se qualcuno non se lo ricordasse, noi ci troviamo ogni venerdì sera alla sede del Gag (l'indirizzo lo trovate in ultima pagina), per cui chi è intenzionato può venire, anche solo a farci visita o a capire come funziona il lavoro.

 

Il ciclismo, uno sport che porta in alto il nome di Corte Franca

Nel nostro Comune risiedono ciclisti sia professionisti che dilettanti che sanno il fatto loro:
- Mauro Zanetti ha vestito anche la maglia azzurra ai campionati dei mondo dei 1999 ed è al suo terzo anno da professionista.
- Mirko Marini è al primo anno tra i professionisti, ma la sua tenacia nel perseguire questo obiettivo deve fare i conti con una brutta vicenda che lo ha costretto a ritardare l'inizio della stagione agonistica. Lo vedremo in piena attività quasi certamente tra un mesetto. Al caloroso incoraggiamento dei suoi sostenitori aggiungiamo il nostro.
- Giuseppe Corsini, Marco Corsini, Roberto Gotti, Lorenzo Zanetti sono dilettanti con tanta grinta e voglia di far bene.

Ce ne sono anche altri, più giovani, che sono sulle orme di questo bell'esempio. A tutti un grosso In bocca al lupo".
Per avvicinarci a questo mondo fatto di fatica e di sacrifici siamo andati a sentire Mauro Zanetti, un'intervista coi... fiocchi.

Mauro Zanetti

La nostra intervista
Mauro Zanetti, rinomato e vincente ciclista di Corte Franca

Sono passati circa tre mesi dal nostro primo numero, nel quale, se ben vi ricordate cari lettori, ci eravamo impegnati a far emergere il "bello" di Corte Franca, cercando di lasciar perdere una volta tanto quelle cose spiacevoli che talvolta purtroppo sembrano offuscare ciò che invece è importante e meriterebbe maggiore gratificazione.
Nel numero scorso ci eravamo dati da fare per tributare il giusto onore a chi (nella fattispecie i nostri campioni podisti keniani) ha saputo rendere "grande" il nome di Corte Franca in Italia ed anche al di fuori dei confini del nostro beneamato "stivale"; in questo numero abbiamo ritenuto opportuno dare continuità a questa attività di "ricerca" intervistando chi con perseveranza ed audacia ha saputo fare bene nel proprio campo di competenza.
Era un giorno d'inverno quel lunedì 24 gennaio che siamo andati ad incontrare Mauro Zanetti per l'intervista, e nevicava...
Per quei due o tre lettori che non lo conoscessero, Mauro ha 26 anni, abita a Timoline di Corte Franca e milita nella "Vini Caldirola", con la quale è riuscito ad approdare al ciclismo professionistico. Tra le sue più importanti vittorie ricordiamo la conquista della maglia azzurra, che lo ha consacrato definitivamente come grande promessa del ciclismo italiano.
Prima di addentrarci nel vivo della nostra intervista, vogliamo però addurre una considerazione di carattere personale: se c'è ancora qualcuno che crede che il successo monti la testa a chiunque, portando chi lo persegue al totale cambiamento del suo carattere, lo preghiamo vivamente di scambiare due parole con Mauro.
La gentilezza e l'affabilità sono state le "armi" con cui ha affrontato le nostre domande, dimostrando come il successo non abbia intaccato minimamente il suo carattere mite e spiritoso; un grande grazie quindi a Mauro ed anche alla sua famiglia, gentile nel permettere la buona riuscita di questo articolo.
Ma veniamo a noi: nelle prime battute abbiamo cercato di scavare nella carriera di Mauro fin da quando era un bambino pieno di aspirazioni. Zanetti corre dal 1986 (sono 15 anni), e da sempre la sua specialità è stata quella del passista-scalatore.
È esperto di elettronica (ha un diploma di perito elettronico) e fin da piccolo ha saputo fondere l'impegno scolastico con l'innata passione per la bicicletta.
Il suo amore per il ciclismo è nato quasi per gioco: era infatti solito recarsi da Gotti (negoziante ed appassionato di biciclette poco distante da casa sua) per far riparare la sua fida bici, ed è cosi che ha coltivato una passione che poi lo avrebbe portato molto in alto.
Eppure il ciclismo rappresentava per lui un semplice hobby: è stato poi all'età di 17-18 anni che ha cominciato a comprendere che le sue potenzialità erano grandi, e che avrebbe quindi potuto ambire a traguardi più importanti.
«Non si è mai pronti per il successo» ha dichiarato con fermezza Mauro Zanetti«devi saper essere umile e capire che puoi sempre avere ampi margini per migliorare».

Mauro con Michele
Mauro Zanetti con Michele

Mauro ci ha poi confidato che durante il suo iter ciclistico ha dovuto affrontare anche delle situazioni molto difficili.
« Ci sono stati dei momenti in cui tutto mi andava male, e durante i quali ho perso la fiducia in me stesso; poi ho capito che se volevo davvero diventare quello che ora ho la fortuna di essere, dovevo avere il coraggio di rialzarmi, di continuare anche contro le avversità; ed in questi frangenti la famiglia e gli amici mi sono stati di grande aiuto... ».

In un secondo momento l'intervista è poi andata parare su discorsi di estrema attualità, inerenti il presente ed il futuro del nostro campione.

«Quanto correrò non dipenderà da me, ma dalla volontà di qualche team di mettermi sotto contratto; comunque credo che un ciclista non possa correre oltre i 35-36 anni, e penso che sarà a quell'età che smetterò di correre cercandomi un'altra attività, inerente il settore del ciclismo (direttore sportivo, team manager, rappresentante, o... ) o al di fuori di esso».
Gli obiettivi di Mauro e della sua squadra per la prossima stagione sono chiari: il giro d'Italia (nel quale potrà contare su un campione, Casagrande, che ha le carte in regola per ottenere la maglia rosa), i mondiali e le prossime olimpiadi.

Giorgio con Mauro

Giorgio con Mauro Zanetti

Ma Zanetti è orgoglioso di ciò che ha ottenuto? «Orgoglioso? Certamente!. Ottenere la maglia azzurra mi ha dato molti stimoli per il futuro, stimoli amplificati dall'interesse della gente per quello che ho fatto. So di avere fatto bene, ma non mi voglio montare la testa: sai, la TV forse ingigantisce troppo ciò che fai di bene, ed il passo per l'insuccesso è breve. Basta un piccolo errore che subito tutti ti svalorizzano e non credono più in te. Occorre quindi lavorare con costanza cercando sempre di dare il massimo, senza mai trovare appagamento in quanto hai ottenuto».
Poi Mauro ci ha descritto quello che è il vero ciclismo, quello visto "da dentro", illustrandoci come la realtà sia ben diversa da come ci viene propinata dai media: «è vero, ci sono dei ciclisti molto forti, che meritano di sicuro l'onore che viene tributato loro. Ma è anche vero che senza i gregari non sarebbero mai arrivati dove sono... L'importante è comunque essere sempre consapevoli dei propri limiti, senza avere l'ambizione di voler ottenere ciò che sai non rientrare nelle tue possibilità». C'è un campione a cui ti rifai? « Un campione a cui mi rifaccio molto e che considero essere tuttora ineguagliato è Indurain, anche se pure Bugno sapeva il far suo ... ».
E dopo il sereno, la tempesta ... Infatti abbiamo interpellato Mauro riguardo la diatriba doping, che non ha mancato di suscitare polemiche a non finire.
Il pensiero di Zanetti è stato molto chiaro e "diplomatico": «Il doping c'è in tutti gli sport, e tutti lo sanno. Il fatto è che purtroppo il ciclismo è tuttora lo sport che ne paga maggiormente le conseguenze. Tutto qui; inoltre il problema è stato troppo "pompato" dai media, che ne hanno fatto una questione mastodontica quando invece è molto più modesta, anche se pericolosa soprattutto per i più giovani ... ».
Come si sente un campione in una comunità modesta come quella di Corte Franca? è quello che ci siamo chiesti in redazione, e Mauro ha subito soddisfatto la nostra curiosità: «Non mi sento affatto un ragazzo privilegiato. Ho sempre gli stessi rapporti che ho avuto sin da bambino, non ho smarrito le mie origini. Sono spesso lontano da casa per motivi logistici, ma ciò non ha compromesso la mia vita privata. Non ho affatto rimpianti per il passato: rifarei le stesse scelte per cui ho optato».
Infine abbiamo chiesto a Mauro il perché secondo lui uno sport come il ciclismo stenta ancora a sfatare l'egemonia che il calcio ha saputo creare attorno a sé, catalizzando facilmente l'attenzione di milioni di appassionati: «Il ciclismo stenta a decollare perché a livello economico non può competere con altri sport ben più blasonati come il calcio. Negli stadi paghi il biglietto per vedere la tua squadra del cuore: il ciclismo è uno sport la cui fruizione da parte degli appassionati è gratuita, il che comporta notevoli rinunce sul piano economico...».
Un campione come lui, abituato alle interviste dei veri giornalisti sportivi, specializzati, si sentirà sminuito dall'essere intervistato da pseudo giornalisti come noi?
Ed è con questa domanda che abbiamo terminato la nostra intervista.
Mauro si è detto molto gratificato dalla nostra visita: «Il fatto che abbiate pensato anche a me per il vostro giornalino mi fa molto piacere, sono molto felice per questa vostra intervista».
Ed è con questo piacevole grazie che terminiamo il nostro articolo.

Michele e Giorgio


 


La nostra inchiesta
sui giovani di Corte Franca e il loro tempo libero

Un lavoro che ha avuto bisogno di oltre 3 mesi tra l'organizzazione delle domande, la raccolta delle interviste e la elaborazione dei dati.
Ma perché abbiamo deciso di intraprendere questo faticoso percorso? Tutto è nato da una di quelle discussioni dove si parla del più e del meno e dove tutti sono liberi a dire ciò che pensano. Ad un certo punto ci si trova di fronte a 2 affermazioni oggetto del dibattito:
1) Tra i giovani, il lavoratore è economicamente più indipendente rispetto allo studente, sia perché può disporre di soldi suoi, sia perché ha una maggior libertà di uscire (finito il suo orario di lavoro finisce il suo impegno). Proprio questa sua maggior libertà di uscire è resa possibile dai soldi a disposizione.
2) I gruppi di amici si formano più frequentemente tra lavoratori con lavoratori e studenti con studenti. Sia la disponibilità di tempo che di denaro sono fortemente determinanti.
Da qui la discussione si è allargata a come usano il proprio tempo libero i nostri coetanei, partendo da come la vediamo noi.
Su un aspetto ci si è trovati tutti d'accordo: le mete preferite sono fuori Corte Franca.
Sono solo punti di vista? C'è diversità da paese a paese? C'è diversità tra lavoratori e studenti?
E tra maschi e femmine? Su questo abbiamo voluto sentire i diretti interessati più precisamente i giovani di Corte Franca delle classi dal 1980 al 1985.
I dati raccolti sono stati elaborati accorpando sempre le risposte per paese, per maschi e femmine, per lavoratori e studenti e per classi di età. I risultati mostrano situazioni interessanti e a volte sorprendenti.
Non abbiamo potuto pubblicare l'intero materiale perché avrebbe comportato una ulteriore aggravio di spesa per le nostre poche finanze.
I dati che pubblichiamo in questo numero di "Parliarnone" sono quelli che abbiamo ritenuto essenziali.
Il resto dei dati però sono a disposizione di chi volesse approfondire qualche aspetto dei temi trattati (di spunti ce ne sarebbero...).

Per noi è una ricerca che ha valore perché...


a) Stavolta non sono stati i sociologi a "pontificare" sui giovani, ma siamo stati noi stessi registi e attori di una comunicazione coi nostri coetanei. Volevamo sapere alcune cose e siamo andati a chiederle direttamente (concretezza di comunicazione) e ciò ha messo a proprio agio i nostri interlocutori.

b) Col metodo del questionario-intervista, le risposte sono state date "a caldo" nella quasi totalità dei casi e perciò hanno il pregio di esprimere soprattutto uno stato d'animo (era ciò che volevamo). Più che censire, quantificando in numeri assoluti, abbiamo preferito affidare la risposta alla "sensazione", al "vissuto".

c) Come per tutti i sondaggi di opinione abbiamo garantito l'anonimità della comunicazione (anche se ci sono schede firmate).

d) Gli intervistati hanno risposto volentieri alle domande "chiuse" (quelle con risposte predeterminate) mentre di fronte a quelle "aperte" ci sono stati atteggiamenti diversi: chi argomentava razionalmente, chi non sapeva cosa scrivere, chi vorrebbe far venire a Corte Franca la somma delle cose belle che trova fuori, chi ha usato questo "spazio libero" per scrivere qualcosa che aveva a che fare coi suoi pensieri in quel momento, al di là della domanda. Noi abbiamo colto questo diversificarsi di atteggiamento come una ricchezza emozioni che ci è sembrata in sintonia con lo spirito del questionario-intervista.

e) Hanno risposto in 113 su 381, poco più del 29% dell'età che ci interessava contattare (classi dal 1981 al 1986 più 1 del 1980), percentuale che abbiamo ritenuto sufficiente ad aprire una discussione (non conosciamo precedenti analoghi). Il campione non è stato selezionato con i mezzi della scienza statistica. Sappiamo però, perché li conosciamo, che questi nostri intervistati sono persone normali, quelle che incontriamo nei nostri contatti quotidiani.

f) Dobbiamo dire anche che ci sono stati 12 rifiuti con diverse (e rispettabilissime) motivazioni ed abbiamo eliminato 3 schede perché palesemente incongruenti.

g) Vogliamo "restituire" l'informazione nel modo della condivisione perché tutti possano rifletterci sopra, stavolta a freddo, come abbiamo provato a fare noi.

grillo parlanteAvvertenza. A Borgonato sono state raccolte solo 7 interviste. Il campione è troppo esiguo per un 'analisi dei dati a livello di frazione, ma contribuisce a rendere più completa la ricerca su Corte Franca.

 

Le 113 risposte
al nostro questionario-intervista

Come vivono il loro
tempo libero
i giovani di Corte Franca?

1) Lavori o studi?
28 Lavoratori
(25%)
80 Studenti (71%)
  5 Lavoratori/studenti
(4%)

2) Pensi che il tuo lavoro / studio rubi spazio a qualcos'altro che potresti / vorresti fare?
19 Non saprei (17%)
72 Si (64%)
22 No
(19%)

3) Quando esci?
11 Tutte le sere
(10%)
48 Solo nei fine settimana
(42%)
54 Quando voglio (48%)
                 (di cui 3 "quando posso')

4) Dove vai / cosa fai durante il tempo libero? (max 4 risposte)
69 Bar, paninoteca,
                  gelateria, birreria
(6 1 %)
43 Oratorio
(38%)
28 Computer (25%)
27 Discoteca (24%)
21 Sala giochi (19%)
21 TV (19%)
19 Altre attività sportive (17%)
18 Sto a casa
(16%)
11 Palestra (10%)
  9 Piscina-giochi acquatici (8%)
  9 All'aria aperta
(8%)
  9 Frequento gruppi
                  o associazion i varie
(8%)
  4 Faccio politica
(4%)
  3 Letture (3%)
  2 Golf (2%)
  1 Bocciodromo (1%)
  l Vado in biblioteca
(1%)
  1 Attività di volontariato
(1%)
  0 Passeggiate
22 Altro
(19%) - Sono soprattutto
                             attività ludico-sociali

5) Le tue mete preferite sono
10 in paese
(9%)
20 a Corte Franca
(18%)
81 fuori Corte Franca (73%)

6) Quale mezzo di trasporto usi per recarti al luogo preferito del tuo tempo libero? (max 2 opzioni)
66 Motorino
(58%)
3 5 Auto coi genitori (31%)
33 Auto degli amici (29%)
  8 Auto propria (7%)
  8 A piedi
(7%)
  7 Bici
(6%)

7) Esci prevalentemente con gente
16 più grande
(14%)
10 più giovane
(9%)
72 coetanei
(64%)
14 Misto
(13 %)

8) Hai il "coprifuoco?"
43 Si
(38%)
35 No (31%)
35 A volte (31%)

9) Durante il tempo libero ti diverti?
47 Molto
(42%)
56 Abbastanza (50%)
  7 Poco (6%)
  2 No
(2%)

10) Sei soddisfatto di ciò che trovi a Corte Franca?
  5 Molto
(40%)
40 Abbastanza (36%)
41 Poco (36%)
27 No (24%)

Sesso
84 Maschi (74%)
29 Femmine (26%)

Paese:
51 Colombaro (45%)
28 Nigoline (25%)
27 Timoline
(24%)
  7 Borgonato (6%)

Gli intervistati sono i Cortefranchesi delle Classi:
1980 = 1/91
1981 = 14/91
1982 = 17/73:
1983 = 30/77
1984 = 19/68
1985 = 25/72
Nota: di 7 intervistati
           non abbiamo questo dato
totale = 113/472

11) Quanto ti costa?
16 Molto (14%)
50 Abbastanza (45%)
24 Poco (21%)
22 Cerco di starci dentro (20%)

12) Quale suggerimento vuoi dare per rendere Corte Franca a misura di giovane? (Vedi scheda)

13) Secondo te cosa non abbiamo chiesto di importante?
(A questa domanda sono state. date poche risposte, ma alcuni suggerimenti ci sono stati utili durante la fase di elaborazione dei dati.)

 

Cosa è emerso?

Legenda:       T = Timoline; B = Borgonato;
                       N = Nigoline; C = Colombaro

     1) Che il tempo libero è una risorsa usata per (tempo privato) e non verso gli altri (sociale). Infatti alla domanda 4: «Dove vai/cosa fai durante il tempo libero?» che prevedeva un massimo di 4 risposte, solo 9 dichiarano di frequentare gruppi e associazioni varie, 4 fanno politica e 1 attività di volontariato;

     2) Usando il T.L. per sé solo 2 non si divertono e 7 si divertono poco, mentre tutti gli altri si divertono abbastanza o molto, perciò si può dire che ne fanno un uso soddisfacente.

     3) Il proprio divertimento costa. A questo proposito però dobbiamo precisare che alcuni hanno inteso il «costa?» della domanda 11 non in senso strettamente economico ma più generalmente come "peso".

     4) Le mete preferite sono fuori Corte Franca e ci vanno prevalentemente in motorino, in auto con gli amici o accompagnati dai genitori Questo segnala un buon rapporto tra figli e genitori, diverso dal passato (i genitori assecondano abbastanza le esigenze dei figli).

     5) Hanno il "Coprifuoco"?
43 Si e altri 35 a volte.
Solo 35 non ce l'hanno (o non sentono come problema l'essere a casa ad un certe orario).
Il "coprifuoco" è più sentito tra chi risponde Sì alla domanda 2 «ruba spazio...», soprattutto a Nigoline (Sì=54%; "a volte"=21% e tra questi i 3/4 sono femmine).
In controtendenza Timoline (Sì=22%; "a volte"=3 7%; No=41%).

6) Quando escono? Otre ai dati pubblicati, ci pare il caso di evidenziare che dichiarano di uscire «tutte le sere» o «quando voglio» 25/28 lavoratori; 2/3 dei maschi e il 78% dei Timolinesi.

Alla domanda 2
(Pensi che- il tuo lavoro/studio rubi spazio a qucos'altro che potresti/vorresti fare?)
Solo 2 (su 19) motivano il loro No scrivendo:
   • «Tanto non studio mai» ____________N;
   • «Perché è importante studiare però...» _T
Argomentano il loro Sì in 37 (su 72)
     
più precisamente 8 lavoratori e 29 studenti e scrivono:
• Uscire, divertirmi con gli amici ___CCCCCCCCC T B N
• Un po', a volte_______________T N C
• Giocare ____________________T CC
• Attività Sportive _____________N C
• Dormire, fare niente ___________T B
• Attività rivoluzionarie__________CC
• Ballare l'Hardcore Warriors______T
• Avrei fatto il conservatorio______C
• Fumare sigarette______________N
• Fare ciò che voglio____________C
• Attività illecite _______________C
• Stare col mio amore ___________C
• Letture e Interessi di. vario genere
        che trovo solo in altri paesi ___C

7) Il proprio lavoro/studio ruba spazio a qualcosa che potrebbe/vorrebbe fare al 64% degli intervistati, (dato che sta tra gli estremi del 73% di Colombaro e dei 44% di Timoline). È un segnale di costrizione e non identificazione con ciò che si fa oppure un modo per segnalare una voglia di cambiamento? Incrociando il dato con quello del "coprifuoco" si potrebbe pensare anche ad una voglia di allargare i margini dei tempo libero, visto che 18/28 che hanno il "coprifuoco" usano il computer. Ci sembra inoltre importante evidenziare anche che a questa domanda 19 persone (17%) non sanno esprimere un'opinione (non ci avevano mai pensato?).


8) Sono soddisfatti di ciò che trovano a Corte Franca?
Il giudizio è medio-alto per il 40% (40 abbastanza e 5 Sì) e medio-basso per il 60% (41 poco e 27 No). L'insoddisfazione per Corte Franca è al 68% tra i lavoratori e al 67% tra le studentesse.
I più soddisfatti del proprio paese sono di Timoline, i meno soddisfatti sono di Colombaro.
La maggioranza, dunque, esprime un parere insufficiente sul gradimento di Corte Franca, ma non sa esprimere un'alternativa. Quando lo fa (domanda 12) si esprime "a ruota libera" mettendo in evidenza i pensieri che collegano il tempo libero per sé con le mete ed i discorsi di questa età.

Per provare ci capire un po' più a fondo cosa hanno detto i nostri interlocutori, siamo andati a vedere dove vanno e cose fanno (domanda 4), raggruppandoli secondo alcune caratteristiche, ed ecco cosa è uscito.
            (Erano permesse fino a 4 possibilità di scelta)

1 ) mezzo di trasporto: motorino (66)
in ... scelgono

40     Bar...
22     Oratorio
21     computer
17     Sala giochi
16     Discoteca

2) mezzo di trasporto: auto coi genitori (35)
28     Bar...
11     TV
10     Oratorio e Computer
  9     Attività sportive
  7     Sto a casa
  5     Discoteca, 5 sala giochi, 5 gruppi-associazioni

3) mezzo di trasporto: auto degli amici (33)
23     Bar...
15     Discoteca
14     Oratorio

Chi esce «Quando voglio»? (54)
28     Bar..
15     Oratorio
13     Discoteca e Computer
12     Sala giochi

Chi esce «Solo nei fine settimana»? (48)
32     Bar...
23     Oratorio
13     Computer
10     Altre attiv. Sportive e TV
  9     Discoteca e Sala giochi
Fra chi esce solo nei fine settimana si trovano 6 dei 9 chefrequentano gruppi o associazioni varie.

Chi esce «Quando voglio»? (54)
28     Bar..
15     Oratorio
13     Discoteca e Computer
12     Sala giochi

Chi esce «Solo nei fine settimana»? (48)
32     Bar...
23     Oratorio
13     Computer
10     Altre attiv. Sportive e TV
  9     Discoteca e Sala giochi
Fra chi esce solo nei fine settimana si trovano 6 dei 9 chefrequentano gruppi o associazioni varie.

Gli studenti (80)
48     Bar..
34     Oratorio
24     Computer
17     TV
16     Altre attiv. sport./ Sala giochi
14     Sto a casa e Discoteca

E i lavoratori (28)
18     Bar...
10     Discoteca
  8     Altro
  7     Oratorio

Chi ha le sue mete preferite fuori Corte Franca (8 1)
54     Bar...
24     Oratorio
22     Discoteca e Computer
17     Altre attività sportive
(Ma questo c'è già a Corte Franca! Cosa cercano, allora, fuori Corte Franca? La risposta è evidente, forse scontata: non cercano le strutture, ma quello che c'è dentro di esse, nuove amicizie).

E chi ha le sue mete preferite in paese? (10)
  6     Oratorio
  5     Altro
  3     Sala giochi, Sala giochi e TV
  2     Bar, Computer e Palestra
Pant Pantpalestrato

Due dati sull'Oratorio:
È la meta preferita dal 53% di chi esce «Solo neifine settimana», dal 12% di chi esce «Tutte le sere» e dal 35% di chi esce «Quando voglio».
I nostri intervistati lo frequentano così:
13 / 28 a Nigoline (46%)
11 / 27 a Timoline (41 %)
17 / 51 a Colombaro (33%)
  2 / 7 a Borgonato (29%)
a tutta birra

A proposito di Bar e Oratorio... Pur mancando in 7 schede l'indicazione dell'età, abbiamo provato a vedere anche le attività o i luoghi più frequentati nel tempo libero dei nostri intervistati. Possiamo dire che l'unica differenziazione evidente sta nella minore preferenza dell'oratorio con il crescere dell'età, dinamica esattamente contraria a quella dei frequentatori di Bar, Paninoteca, gelateria, birreria. Abbiamo ragionato su questo dato e possiamo dire con una certa sicurezza che...
i nostri intervistati vivono l'Oratorio soprattutto come bar e perciò, con il crescere dell'età, il concetto di bar si allarga a Paninoteca, Pub, Birreria...

 


Suggerimenti per rendere Corte Franca a misura di giovane

Domanda 12 (Quale suggerimento vuoi dare per
                          rendere Corte Franca a misura di giovane?)

dei nostri 113 interlocutori:
22 non sanno cose dire (20%)
15 lasciano in bianco (13%)
75 rispondono in vario modo, liberamente (67%)
            Riportiamo il tutto qui di seguito

Tra chi ha voluto scrivere il suo modo di vedere ci troverete chi argomenta razionalmente, chi vorrebbe a Corte Franca la somma delle cose belle viste in giro, chi ha usato questo "spazio libero" per scrivere qualcosa che aveva a che fare coi suoi pensieri in quel momento, al di là della domanda. Abbiamo accorpato per argomento questipensieri e ve li offriamo senza commento. Vi chiediamo però di non assolutizzare questi dati, ma di coglierne la sostanza, di interpretarli.

Luoghi di incontro e di svago

Aprire locali di ritrovo / incontro e alla moda (Bar Birrerie, Paninoteche, Pub,)________NN BB TTTTTTT CCCCCCCCCC
Sala giochi ___________TTTTT CCC NN
Game city (sala giochi, bar musica)____ N
Più strutture (centri di incontro)
          • Cinema_________
T N
          • Teatro__________ N
Più luoghi di incontro diversi dall'Oratorio__ C
Più strutture attrezzate per i giovani _______CC
Più posti e/o locali dove trovarsi__________TT NN CCCCC
Discoteca __________________________CCC NN TT
Più musica e più spazio per i giovani _______CCC

Droga
Gite in Olanda_________T
Droga __________________NN
Legalizzare la droga ____NNN

Ragazze
Più s-cète _______________N T
Più gnàre _____________C
Più fighe ________________N
Più figlie che la danno____N

 

Sport
Pista di macchine__________C
  Pista di pattinaggio _________N
Campi da calcio più belli _____C
Impianto di piscine coperte __C
Più cose sportive__________C

Sesso
Al posto degli Oratori, Pub con spogliarelliste__ N
Case chiuse____________________________ N
Sexy shop __________________________________N

Forze dell 'ordine
  Inesistenza di sbirri________N
Niente vigili______________CC

Varie
Club ___________________ T
Allargare l'Oratorio_________T
Fuori i terroni  ____________ N
Più Centri social i___________C
Mandare via la Lega Nord____C
  Il lungolago______________C
Controllare i motorini e tornare all'età della pietra__ C
Più collegamenti con città e altri centri più grossi___T
Centro Commerciale________ CCC TT
Cambiare sindaco __________N
Più vita, meno restrizioni  _____T
Più divertimenti a Borgonato __B
Più interesse verso di noi_____T
Serate organizzate__________T

Qualche considerazione
Abbiamo notato che in molti casi c'è effettivamente una tendenza alla formazione di gruppi di lavoratori con lavoratori e studenti con studenti.
A Corte Franca ci sono strutture, ma i giovani sono più attratti da ciò che trovano fuori. Corte Franca è piccola, ma i giovani cercano la massa (anche se di sconosciuti) per sentirsi più liberi e più "integrati", per fare nuove esperienze; ma il confronto si fa sempre in paese, prevalentemente al Bar, la meta preferita dai più.
A Corte Franca manca qualche cosa, ma «non so bene cosa».
Alla domanda quattro emergono i tradizionali punti di ritrovo. Sorprende un po' il dato della frequenza della discoteca (solo 27 su 113 = 24%), ma ricordiamo che le interviste sono state fatte appena dopo la chiusura del Number One, per le note vicende dell'ecstasy.


Aiutiamoli a casa loro!?

Recentemente abbiamo sentito spesso questa parola d'ordine, ma è solo uno slogan o ci crediamo davvero?
A metà dei mese di marzo 2000 il parlamento eropeo vota ed approva (con solo 3 voti di scarto) una disposizione che permette di sostituire il burro di cacao con altri oli e grassi vegetali.
A chi, come noi, è tutto avvolto nel suo tran-tran quotidiano, la cosa può apparire di scarsa importanza, ma invece questo atto irresponsabile dei parlamentari europei è di quelli che regalano alle multinazionali un affare da miliardi di dollari.
A rimetterci saranno le economie dei paesi produttori di cacao, soprattutto Costa D'Avorio, Brasile, Ghana, Indonesia, Malesia, Togo, Nigeria e Camerun che dipendono direttamente da questa produzione, ma più in generale i paesi dei Sud dei mondo (di Africa e America Latina).
Questa nuova decisione, estremamente violenta, va ad aggiungersi ad uno stato di fatto per cui l'attuale prezzo dei cacao è più basso di quello pagato ai produttori negli anni '60.
Una decisione di cui i "nostri" parlamentari si probabilmente vergognano perché, "costretti" dalle multinazionali (?), hanno deciso anche di non indicare sulla confezione gli ingredienti usati; sanno bene che da qui all'uso dei prodotti geneticamente modificati il passo è breve.
È una decisione che si ritorcerà contro l'Europa.
Quale soluzione potranno trovare quelle popolazioni?
Forse si farà avanti qualche "padrone buono" che riconvertirà la produzione come è già avvenuto in alcuni luoghi dell'America Latina dove al posto delle banane o dei caffè ci sono piantagioni di papaveri da oppio...

è ora di fare qualcosa!!!

Ma noi... che possiamo fare? Poco e molto.
Innanzitutto sapere cosa è successo e chiederne conto a chi parla di noi coi dito puntato e poi impegnarci a tenerlo presente negli atti concreti della vita quotidiana.
Anche a Corte Franca, ad esempio, ci sono persone che, in silenzio, già si impegnano in prima persona contro questa visione colonialisa dei mondo e le puoi trovare ad esempio nell'OMG (Operazione Mato Grosso), tra i missionari e i loro collaboratori, in altri gruppi e formazioni politiche o sociali. Ce ne sono altre che hanno già deciso di impegnarsi a fare una parte della propria spesa attraverso il "Commercio Equo e Solidale".
Se vi capita di andare a Brescia fate una visita a queste botteghe, per esempio alla "Bottega dei Popoli", negozio in Via San Faustino 30/b (sono solo 200 metri da Piazza Loggia) e magari, il cioccolato, impegnamoci ad acquistarlo lì.
Anche solo per non dire addio al cioccolato vero.

Buona Pasquabuona pasqua

Curiosità
Il cacao fa parte di quell'ondata di generi voluttuari arrivati in Europa nel 1500, dopo la scoperta dell'America.
Secondo la mitologia messicana, le bacche di cacao (che sono grandi quasi quanto un pallone da rugby) contengono i semi che furono offerti all'uomo «corne speciale benedizione dei dio dell'aria».
Etimologia: «cacao» viene dall'Azteco «cacahuatl» mentre «cioccolato» deriva dalla bevanda ottenuta dai semi di cacao che i Maya chiamavano «xocoatl». La parola degli indios messicani «chocolate» deriva da «choco» (nebbia) e «atl» (acqua).

 

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