reazione di fissione e produzione di energia elettrica

 

condizione perchè si mantenga la reazione a catena:
l'atomo di U235 colpito da un neutrone esplode emettendo
alcuni neutroni(ipotesi es.3 n:di questi uno esce dalla barra
e due rimangono internamente alla barra)
1-il neutrone veloce uscita dalla barra viene rallentato dal
  moderatore e rientrando in una barra fissile può eventualmente
  collidere con un atomo U235 e ottenere la fissione
2-un neutrone veloce rimasto all'interno della barra può
  più probabilmente essere catturato da U238 più concentrato
  e portare alla produzione di neptunio,plutonio(viene così
  sottratto alla reazione a catena)
3-un neutrone veloce rimasto all'interno della barra può
  venire assorbito da elementi inquinanti,la cui concentrazione
  aumenta con il funzionamento del reattore(viene così
  sottratto alla reazione a catena)
4-di conseguenza un solo neutrone(quello che viene rallentato
  attraversando il moderatore posto tra le barre fissili)per
  ogni fissione può essere utilizzato per mantenere la reazione
  a catena

 

 

 




1-il materiale che deve subire la fissione è l'isotopo dell'uranio
  U235 presente in natura in minima quantità rispetto all'isotopo
  U238 (99% circa)..(anche il plutonio Pu239 o suoi isotopi prodotti
  per decadimento dell'U238 bombardato da neutroni è fissile):
  la reazione avviene quando un neutrone n (lento o veloce)colpisce
  un atomo di U235:questo diventa l'isotopo U236 instabile che
  immediatamente si trasforma i due diversi elementi(sono circa
  una quarantina i tipi che possono essere generati,con massa
  simile a circa la metà di quella dell'uranio,X Y)liberando
  2,3 neutroni:nella reazione risulta che la massa totale dei
  frammenti derivati dalla fissione e quella dei neutroni è
  inferiore a quella dell'uranio e del neutrone proiettile:la
  differenza di massa risulta trasformata in energia equivalente
  secondo la relazione DE = Dm.c^2
  (la massa scomparsa moltiplicata la velocità al quadrato della 
   luce diventa energia)


2-per ottenere la fissione è necessario aumentare la concentrazione
  dell'isotopo fissile almeno fino al 3%-5% :si ottiene tale 
  risultato mediante un processo piuttosto laborioso che sfrutta
  la piccola differenza di massa tra i due isotopi (238-235=3)

3-per evitare che i neutroni usati nella fissione vengano assorbiti
  da elementi diversi dall'isotopo fissile(elementi inquinanti)si
  deve procedere al loro allontanamento mediante raffinazione del
  materiale arricchito in U235

 


4-per favorire la cattura di neutroni da parte dell'isotopo fissile
  U235 meno concentrato dell'isotopo U238 non fissile,si deve
  diminuire la velocità dei neutroni mediante materiali che
  assorbono in maniera adeguata parte della energia(moderatori:acqua,
  acqua pesante,grafite):i neutroni termici(rallentati)vengono
  assorbiti più facilmente dall'isotopo U235 mentre i neutroni veloci
  possono essere assorbiti facilmente anche dal più diffuso U238
  che non subisce fissione ma viene trasformato in neptunio(instabile)
  e in plutonio(stabile e fissile)

 


5-per regolare la velocità della reazione di fissione o escluderla
  completamente si utilizzano materiali (come cadmio,boro)che
  possono assorbire quasi totalmente i neutroni presenti e quindi
  ridurre o impedire il mantenimento della reazione a catena

 

 
6-durante la reazione parte della massa dell'isotopo fissile viene
  trasformata in energia:questa,sotto forma di calore,viene
  assorbita da un fluido circolante(sodio,acqua..)e trasferita
  mediante opportuni circuiti e scambiatori di calore ad acqua
  circolante in circuito chiuso:questa viene trasformata in vapore
  che aziona delle turbine e mediante alternatore genera energia
  elettrica:il vapore viene condensato mediante raffreddamento
  con acqua proveniente da bacini marini,lacustri,fluviali e il
  liquido viene riciclato per rigenerare altro vapore

7-l'acqua usata per la condensazione del vapore viene restituita
  all'ambiente con temperatura più elevata di quella introdotta
  contribuendo all'inquinamento termico ambientale.

 


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