Sebastiano (ca. 263 - 304) era un ufficiale di fede cristiana della guardia dell’imperatore Diocleziano. Approfittando della sua carica, di nascosto assisteva i cristiani perseguitati ed incarcerati, inoltre operava molte conversioni. Fu scoperto e condannato a morte, mediante trafittura di molte frecce. Tuttavia quando i suoi carnefici lo lasciarono era ancora vivo; una pia donna di nome Irene si prese cura di lui e lo guarì, ma non appena guarito il giovane ricominciò a proclamare la sua fede e fu nuovamente condannato a morte, questa volta mediante flagellazione. Il suo corpo fu gettato in una cloaca in segno di disprezzo, ma una matrona romana di nome Lucina lo ritrovò e lo seppellì lungo le catacombe della via Appia, che portano il suo nome. S. Sebastiano viene invocato contro le malattie contagiose, in quanto i segni del supplizio delle frecce sono simili a quelli della peste. E’ inoltre patrono di arcieri e di tutti coloro che hanno a che fare con attrezzi appuntiti.
Iconografia di S.Sebastiano
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