L' ennesimo testo toccante della famosissima band irlandese degli U2
PEACE ON HEART
Heaven on Earth / We need it now I'm sick of all of this / Hanging around Sick of sorrow / Sick of pain Sick of hearing again and again That there's gonna be / Peace on Earth Where I grew up / There weren't many trees Where there was we'd tear them down And use them on our enemies They say that what you mock Will surely overtake you And you become a monster So the monster will not break you
And it's already gone too far Who said that if you go in hard You won't get hurt
Jesus can you take the time To throw a drowning man a line Peace on Earth / Tell the ones who hear no sound Whose sons are living in the ground 'Bout peace on Earth / No whos or whys No-one cries like a mother cries For peace on Earth / She never got to say goodbye To see the color in his eyes Now he's in the dirt / That's peace on Earth
They're reading names out over the radio All the folks the rest of us won't get to know Sean and Julia, Gareth, Ann, and Breda Their lives are bigger, than any big idea Jesus can you take the time To throw a drowning man a line / Peace on Earth To tell the ones who hear no sound Whose sons are living in the ground 'Bout peace on Earth Jesus this song you wrote The words are sticking in my throat Peace on Earth / Hear it every Christmas time But hope and history won't rhyme So what's it worth? / This peace on Earth
Peace on Earth / Peace on Earth / Peace on Earth
U2
|
PACE SULLA TERRA
Paradiso Terrestre / Ne abbiamo bisogno adesso Sono stanco di tutto questo / Girarci intorno Stanco del dispiacere / Stanco del dolore Stanco di sentire, ripetuto all'infinito Che ci sarà / Pace in Terra Dove sono cresciuto io / Non c'erano tanti alberi Dove ce n'erano li abbiamo abbattuti Ed usati contro i nostri nemici Dicono che ciò di cui ti beffi Sicuramente ti sorpasserà E tu diventa un mostro Così il mostro non ti distruggerà
Ed è già andato troppo oltre Chi diceva che se entri duramente Non ti farai male
Gesù puoi prenderti il tempo Di gettare una corda ad un uomo che annega Pace in Terra / Parlane a quelli che non sentono nessun suono I cui figli vivono nella terra Di pace in Terra / Niente "chi" o "perché" Nessuno piange come piange una madre Per la pace in Terra / Lei non è mai riuscita a dire addio A vedere il colore nei suoi occhi Ora lui è in terra / Questa è la pace in Terra
Stanno leggendo dei nomi alla radio Tutta la gente, noialtri, non arriveremo a saperlo Sean e Julia, Gareth, Ann e Breda Le loro vite sono più grandi di qualunque grande idea Gesù puoi prenderti il tempo Di gettare una corda ad un uomo che annega / Pace in Terra Di parlare a quelli che non sentono nessun suono I cui figli vivono nella terra Di pace in Terra Gesù questa canzone che tu scrivesti Le parole mi si appiccicano alla gola Pace in Terra / Lo sento ad ogni Natale Ma speranza e storia non faranno rima Allora a cosa vale? / Questa pace in Terra
Pace in Terra / Pace in Terra / Pace in Terra |
Nessuno piange come piange una madre per la pace sulla terra
Una riflessione sul testo:
"Speranza e storia non faranno mai rima"
di Davide Toffoli
Dal malessere diffuso, dal senso di impotenza che nasce dal vedere tradito ogni ideale di Pace, dall’incredibile stanchezza derivante da un futuro “diverso” e “possibile” che fatica a venire si può reagire in molti modi: c’è la strada di un assoluto (quasi luttuoso) silenzio oppure quella utilizzata dai sempre impegnatissimi U2 che cercano di stimolare la riflessione attraverso un testo ricco di passione, delicatezza e stile.
“Peace on heart” è difficile da definire: forse una preghiera… Forse un grido di disperazione… Forse semplicemente rabbia di fronte ad un obiettivo difficile ma ineluttabile che purtroppo continua inspiegabilmente a sfuggirci.
Una preghiera rivolta a Cristo, perché renda ancora una volta tangibile il proprio messaggio di Pace; o meglio, affinché torni ad aprire gli occhi assopiti e indifferenti degli uomini . Una preghiera che chiede quasi ossessivamente una sola cosa: Pace in terra.
In un mondo che sembra schiacciato dalle proprie paure, che sembra ridere delle proprie disgrazie, che pare accontentarsi del suono di vuote parole (o meglio svuotate dalla nostra stessa meschinità!), l’unica strada sembrerebbe appunto quella di tornare a ricordarsi della splendida ed inimitabile testimonianza di Cristo.
Gli U2 ci regalano un testo che si presenta disseminato di spunti di riflessione: “Nessuno piange come piange una madre per la pace in terra”.
Il pensiero vola soprattutto a tutti coloro che sono stati colpiti (quasi a morte) dall’atrocità di veder togliere la vita a qualcuno dei propri cari (“Gesù puoi prenderti il tempo di gettare una corda ad un uomo che annega…”, o ancora “Puoi prenderti il tempo di parlare a quelli che non sentono nessun suono, i cui figli vivono nella terra, di pace in terra”).
Ancora una volta abbiamo a che fare con degli artisti (e non lo scopriamo certo noi, né tantomeno adesso) che riescono a sposare perfettamente la strada dell’impegno sociale con quella della buona musica. Ricordiamo a tal proposito l’impegno di Bono, leader della band, a favore della cancellazione del debito dei paesi del Terzo Mondo nella campagna Jubilèe 2000, ma ricordiamo anche gli altri splendidi testi scritti ad esempio sulla figura del reverendo Martin Luther King o sulla “maledetta domenica di sangue” di Enniskillen.
Sembra proprio che questo gruppo irlandese abbia ancora, nonostante i numerosi anni di attività e di successi, tantissima voglia di crescere ancora e di continuare a farci sognare e riflettere.
Prepariamoci a seguirli!
Tra i pensieri di Frankie ...
Ogni giorno, d'ogni mese, d'ogni anno in tutto il mondo, la violenza comanda le azioni di uomini e nazioni: sesso, razza, religioni... non mancano occasioni x odiare.
Basti sfogliare un qualsiasi testo di storia per la scuola, vi si potranno trovare soltanto secoli e secoli di guerre, odio e massacri …
Pagine, pagine e ancora pagine di decisioni, ripensamenti, anime trafitte dal dolore di sapere che c'è chi non vuol capire che fa male sentirsi… vedersi diversi.
No! io mi rifiuto di accettare questa logica portata avanti come corretta da politici seduti in poltrona che governano il mondo, riempiendolo di morte e sconforto …
… Ed è proprio a tutto ciò che dovremmo opporci, prima ancora di abbozzare pensieri o opinioni come “… ma è una guerra giusta” … Basti pensare che lo si è creduto ogni qual volta se ne è iniziata una.
Cerchiamo di evitare che “PATIBOLO” sia il titolo del nuovo capitolo che stiamo per scrivere! Forza capitelo!
Marco Serafini
(prendendo spunto da riflessioni
scritte dal rapper Frankie Hi-Nrg)