PER RIFLETTERE

PALINGENESI

 

       Resteremo in pochi.

Raccatteremo le pietre

e ricominceremo.

 

                                  A voi,

portare ora a finimento

distruzione e abominio.

 

      Saremo nuovi.

Non saremo noi.

Saremo altri, e punto

per punto riedificheremo

il guasto che ora imputiamo a voi.

 

Giorgio Caproni

 

Sono rimaste in poche le persone pronte a ritirare su questa società ora più che mai allo sbaraglio. Adesso tocca a noi dare fine a questa distruzione  e a questo vuoto. Dobbiamo essere nuovi, ma soprattutto pronti a riedificare questo guasto, pronti a mandare avanti una società disastrata per portarla a nuovo splendore. Queste parole di G. Caproni aiutano a comprendere uno dei più grandi significati della vita: il rapporto con se stessi e con gli altri. Sulle vecchie rovine si costruirà con cura un nuovo mondo anch’esso ferito e sbagliato sul quale a loro volta altri costruiranno qualcosa di sempre nuovo e diverso. (Palingenesi: rinnovamento, ricostruzione del mondo dopo la distruzione, o dell’uomo dopo la morte, secondo alcune dottrine)

Giacomo Agosta     

 

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