Uno dei testi emblematici del consueto "scontro generazionale"
CAT STEVENS ED IL DIALOGO DIFFICILE
IL TESTO (Cat Stevens)
FATHER AND SON
Father It's not time to make a change, Just relax, take it easy. You're still young, that's your fault, There's so much you have to know. Find a girl, settle down, If you want you can marry. Look at me, I am old, but I'm happy.
I was once like you are now, and I know that it's not easy, To be calm when you've found something going on. But take your time, think a lot, Why, think of everything you've got. For you will still be here tomorrow, but your dreams may not.
Son How can I try to explain, when I do he turns away again. It's always been the same, same old story. From the moment I could talk I was ordered to listen. Now there's a way and I know that I have to go away. I know I have to go.
Father It's not time to make a change, Just sit down, take it slowly. You're still young, that's your fault, There's so much you have to go through. Find a girl, settle down, if you want you can marry. Look at me, I am old, but I'm happy.
Son All the times that I cried, keeping all the things I knew inside, It's hard, but it's harder to ignore it. If they were right, I'd agree, but it's them you know not me. Now there's a way and I know that I have to go away. I know I have to go. |
PADRE E FIGLIO
Padre Non è tempo di fare un cambiamento, rilassati prendila leggera. Sei ancora giovane, è il tuo difetto, c'è così tanto che devi conoscere. Trova una ragazza, sistemati, se lo vuoi puoi sposarti. Guardami, sono vecchio, ma sono felice.
Una volta ero come te adesso, e so che non è facile, stare calmo quando scopri che il resto va avanti. Ma prenditi il tuo tempo, pensa molto, pensa a tutto ciò che hai ottenuto. Per te il domani sarà ancora qui, i tuoi sogni forse no.
Figlio Come posso provare a spiegare, quando lo faccio se ne va. È sempre lo stesso, la stessa vecchia storia. Nel momento che potevo parlare mi è stato detto di ascoltare. Ora c'è un modo e so che devo andare via. So che devo andare.
Padre Non è tempo di cambiare, siediti, prendila lentamente. Sei ancora giovane, è il tuo difetto, c'è ancora così tanto che devi superare. Trova una ragazza, sistemati, se lo desideri puoi sposati. Guardami, sono vecchio, ma sono felice.
Figlio Tutte le volte che ho pianto, tenendo dentro tutte le cose che sapevo è dura, ma è anche più difficile ignorarlo. Se avessero ragione, sarei d'accordo,] ma sono loro che conosci non me. Ora c'è un modo e so che devo andarmene via. So che devo andare. |
RIFLETTENDO SUL TESTO
Questa canzone è una pietra miliare della musica: Cat Stevens riesce ad accompagnare con una melodia indimenticabile un testo che si pone come canto “a due voci”, un vero e proprio botta e risposta tra un genitore e il proprio figliolo.
E’ un simbolo dell’incontro-scontro tra due generazioni che non riescono a comunicare, le cui voci si sovrappongono e non lasciano spazio ad un reale dialogo.
Tutto sembra risolversi nel contrasto tra ansia di cambiamento, di fuga, di rottura col passato ed una voglia opposta di restare sempre uguale: l’eterna sfida tra reazione e rivoluzione.
Da una parte la fretta, la velocità, la rapidità di un giovane, dall’altra la calma, la lentezza, la paura di cambiare di un adulto.
Il dramma della canzone nasce appunto dal fatto che non si arriva mai ad un punto definitivo d’incontro; forse non si sfiora neppure.
E le voci di Padre e Figlio restano due voci quasi indipendenti, distinte e contrarie che servono solo a rafforzare le differenze e le proprie prese di posizione: ma restano, forse, soprattutto le parole dette che resteranno ferme a farsi strada in quel futuro nel quale il figlio, a fine canzone, sembra ostinato a tuffarsi. E’ inevitabile: ogni giovane è chiamato a cercare la propria strada.
Davide Toffoli