Alcune informazione su un' inimitabile esperienza comunitaria

E' GIA' NELL'ARIA IL NUOVO CAMPO ESTIVO

 

 

LA MIA ESPERIENZA, QUALCHE ANNO FA

di Giacomo Agosta

 

Sono trascorsi molti anni dal mio ultimo campo estivo con la parrocchia. Per quello che mi ricordo posso dire che di solito si organizzava nelle ultime settimane di luglio. 

Non so dire con esattezza il motivo per cui ci sono andato, forse per il fatto che quella era un’esperienza nuova e, con mio fratello,  volevamo provarla o perché era un modo per toglierci dai piedi dei nostri genitori.

Se devo essere sincero, non mi ero mai posto il problema di cosa sarebbe capitato, di come avrei vissuto quei dieci giorni senza i miei genitori; posso dire soltanto che pensavo solo che sarebbe stata una vacanza nella quale mi sarei divertito molto.

Di quell’esperienza francamente non ho molti ricordi, ma delle cose mi sono rimaste bene impresse e credo proprio che difficilmente le dimenticherò perché, come dire, erano state per certi versi uniche e speciali.

Partimmo di mattina presto da Roma e arrivati lì sistemammo i nostri bagagli. Per i giorni successivi l’attività più frequente era quella di fare lunghe scampagnate per monti e colli e devo confermare che erano veramente stancanti e faticose.

Ricordo che eravamo un bel gruppo ben affiatato e che stavamo tutti in una grande camerata. Ognuno di noi faceva parte di una squadra e ogni giorno a ciascuna di queste squadre veniva assegnato un compito preciso come pulire la stanza, apparecchiare, lavare il bagno, etc…

Ma il compito della squadra non era solo quello di sbrigare le faccende: dovevamo infatti cercare di totalizzare più punti possibili con i giochi che venivano organizzati dagli animatori durante la giornata.

Una delle cose che odiavo di più di questo campo era che bisognava sempre alzarsi di buon’ora: io una volta cercai di dormire di più del consentito. Fu un terribile sbaglio poiché mi presero e mi misero con la faccia sotto l’acqua del rubinetto del bagno.

Questo è tutto quello che ricordo ma devo dire che mi sono trovato molto bene lì e questa esperienza la consiglierei a chi non ha mai avuto l’occasione di partecipare a qualcosa di simile.

Per concludere spero di rifare un’altra volta un’esperienza simile perché mi sono trovato molto bene e poi  perché è sempre un qualcosa di diverso dalle solite cose di tutti i giorni.

 

 

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