I sempreverdi Nomadi continuano a sfornare testi che stimolano la riflessione

UNA MISSIONE MOLTO IMPEGNATIVA:

LA COERENZA

 

 

LA COERENZA

 

Ho giocato la mia vita con i dadi all’osteria,

ho pensato tante volte di barare o andare via,

ho provato a dare un senso al crocifisso con il santo,

ho rubato e bestemmiato qualche volta ho pure pianto

e già…

 

Ho dormito per la strada e ho conosciuto il fondo,

ho capito molte lingue perché ho girato il mondo, ho

preferito star da solo o dalla parte dei perdenti,

che accettare a tutti i costi di seguire le correnti

 e già…

 

Ho deciso di cambiare e ho provato l’emozione

Di restare ad aspettare qualche nuova soluzione, e ho

 tenuto in braccio un bimbo camminando sotto il sole,

ho cercato nei suoi occhi e ho imparato le parole.

 

Ho pensato a mio padre che andava a lavorare,

a mia madre che sorrideva nel vederlo ritornare, ho

innaffiato i fiori rossi che tenevo al davanzale,

ho giocato nel cortile e poi di corsa sulle scale

e già…

 

Ed ho creduto di star bene mentre invece stavo male,

ho capito molto presto tutto quello che non vale, ho

 comprato la pazienza assieme a strani talismani,

ho rivisito gli occhi, viso e calli sulle mani

e già…

 

E ho visto gridare nelle piazze chi aveva fame e sete,

per risposta li hanno presi come pesci nella rete,

e ho cercato un po’ d’amore

ma l’ho chiesto troppo forte,

tutti dietro alle finestre chiudevano le porte.

 

L’ho cercata, l’ho pagata se la chiamano coerenza,

questa cosa ha un prezzo fisso non potevo farne senza,

e preferisco esser vinto contro il muro a torso nudo,

che cantare la vittoria ben protetto da uno scudo

e già…

 

…e preferisco esser vinto contro il muro a torso nudo,

 che cantare la vittoria ben protetto da uno scudo

e già…

 

I NOMADI                   

 

 

 

 

 

Una riflessione sul testo:

"La coerenza non è conveniente

in questo tipo di socetà!"

di Marco Serafini

 

Di sicuro la coerenza non è conveniente in questo tipo di società. Non rende quanto vale. In un mondo di politici, cardinali reverendissimi, e calciatori, la coerenza resta subordinata al dio denaro… all' interesse personale. In politica… credo la politica sia il suo opposto! Coloro che dovrebbero amministrare, nel nostro interesse, il paese.. una volta eletti la subordinano a qualche immunità parlamentare, o a qualche finanziamento “ben gestito”!! La Chiesa poi, coerente non lo è mai stata. La storia ce lo ha insegnato. Un’istituzione spesso troppo impegnata ad apparire e a fare cassa, ha tralasciato la vera missione per la quale era stata concepita da Pietro 2000 anni fa. I calciatori... mercenari che siano, incoerenti che siano, sono principalmente tali, pessimi esempi, ma sempre e solo calciatori... (se ami il calcio, il calcio ama te!) La coerenza dovrebbe insegnare ad avere un idea e a mantenerla nel tempo. Coerente, dovrebbe voler dire esser attivo, essere ben ancorato alle proprie idee, personalità e coraggio di prendere una posizione. Questo però non vuol dire essere ottusi, convinti del proprio, senza “ma” e senza “se”, ma dibattere attraverso il dialogo, confrontarsi ed esser capaci di dimostrar la propria verità.

Ad onor del vero va detto che, la coerenza non è comunque in me. Troppo difficile per questa età… troppo facile in fin dei conti dar colpa all’ età. Amo le mie colpe, proprio per coerenza al mio passato... sicuramente con gli anni definirò ancor meglio quello per il quale varrà la pena esser coerente, crederci e battermi. Il futuro è questione di scelte, scelte che si fanno ora(!) Le tue scelte scandiscono la tua coerenza. Dunque la tua coerenza è questione di scelte...  Ma tu, sei libero di scegliere coerentemente in ogni situazione? In qualsiasi dimensione essere te stesso? Lo puoi fare?

 

 

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