Due lettere per saperne di più sul mondo di chi è meno fortunato di noi
Da: KETTY AGNESANI (Emergency) A: fuoridalmuro@inwind.it
Data: 04/10/2003 Oggetto: Aggiornamenti sul progetto Sierra Leone
Il Centro chirurgico di Goderich a novembre compirà due anni. Le attività proseguono ad un ritmo costante ed intenso con una media di 140 pazienti chirurgici al mese.
Sono da poco terminati i lavori per la costruzione di due nuove corsie accanto al blocco che già ospita le altre quattro. La necessità dell’allargamento si è imposta da un lato perché sono in costante aumento i pazienti traumatizzati dall’altro per garantire una migliore assistenza ai pazienti pediatrici.
Una volta attive, le sei corsie - con una capacità che si avvicina ai 100 posti letto - permetteranno di riprendere a pieno regime anche la chirurgia elettiva che negli ultimi mesi è stata sacrificata per far fronte alle continue urgenze.
Il costante aumento di pazienti chirurgici è dovuto alla crescente notorietà di Emergency nel Paese oltre ai buoni rapporti con gli ospedali statali e le altre Ong presenti in Sierra Leone che trasferiscono a Goderich i loro pazienti.
Questo dimostra anche che, sebbene siano in corso investimenti per la ricostruzione di strutture sanitarie, nessuna di esse è ancora in grado di prestare servizi adeguati e il centro di Emergency rimane l’unico centro di riferimento per la chirurgia oltre che l’unica struttura che offre formazione allo staff medico.
A questo proposito un grande, recente risultato è stato raggiunto attraverso un corso di sei mesi per infermieri di anestesia che si è svolto presso il centro di Goderich.
Gli infermieri sono ora riconosciuti dal Ministero della Sanità e abilitati oltre che ad esercitare la professione anche a formare nuovi colleghi.
Ricordiamo che in Sierra Leone la classe medica è tuttora praticamente inesistente e fino a poche settimane fa in tutto il paese si trovava un solo medico anestesista.
Ancora una volta grazie per la costanza nel tenerci informati sulle varie iniziative di Emergency. Un grazie speciale perché ci offrite la preziosa opportunità di “leggere” cosa accade nel Sud del mondo, talmente lontano dal nostro stile di vita e dal nostro benessere da non sembrare delle volte addirittura vero. Eppure è la realtà di ogni giorno con la quale siete costretti (o meglio, avete scelto di esserlo!) a vivere. Oltre tutto ciò che frenerebbe chiunque ad un progetto come il vostro si approcciasse con animo pigro o demotivato, è una stupenda iniezione di coraggio per tutti noi renderci conto ed essere informati dei risultati da voi conseguiti. Consapevoli che un servizio sanitario di base è il primo passo verso la conquista e la costruzione stessa di una dignità personale per questi poveri sfruttati ed afflitti, vi comunichiamo la nostra stima e il nostro indelebile augurio che voi possiate continuare a svolgere questa missione con forza sempre nuova e con l’energia dei giorni migliori.
LA REDAZIONE
Da: MIRKO TOMASSONI A: fuoridalmuro@inwind.it
Data: 04/10/2003 Oggetto: Sito per disabili
Salve!, Vi scrivo per invitarvi a visitare questo sito che tratta di uno “strumento” per disabili che ho fatto.
Magari vi interessa, magari no, chi lo sa!? :-)
Attendo le vostre impressioni.
Mirko Tomassoni
Carissimo Mirko, ti scriviamo per dirti che abbiamo visitato il tuo sito è ci teniamo a complimentarci con te per l'ottimo lavoro e soprattutto per l'idea che sei riuscito a portare avanti. Cercheremo di contribuire, nel nostro piccolo, a pubblicizzare questa tua coraggiosa iniziativa segnalandola sulle pagine del nostro periodico che porta il titolo appunto di "Fuori dal muro". Perché ciò che tu hai realizzato abbia la magia di portare fuori da mura opprimenti ed insormontabili il maggior numero di persone possibili. Un grosso saluto e un grazie per averci messo a conoscenza dell'iniziativa.
LA REDAZIONE
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