Un martire per i diritti umani, ma soprattutto un uomo con un grande sogno
MARTIN LUTHER KING
Pagina a cura di Elettra De Crescenzo
Cenni Biografici
Nato il 15 gennaio 1929 ad Atlanta, in Georgia, dal Reverendo Martin Luther King, Sr. e da Alberta Williams King, figura di spicco del Movimento per i Diritti Civili e vitale dell’era moderna, Martin Luther King contribuì a mettere in questione i rapporti tra le persone e ad infiammare le coscienze di un’intera generazione. Per tredici anni condusse attività mirate al perseguimento di una più equilibrata giustizia sociale ispirando uomini e donne di tutto il mondo con il suo carisma, coraggio e devozione. Una vita volta a garantire a tutti gli uomini i diritti irrinunciabili di vita, libertà, e ricerca della felicità. La sua filosofia incise sugli strati più bassi della società dell’epoca trovando nella popolazione nera e nella povera gente quello che era necessario per esaltare la speranza nel progresso sociale. Una vita, la sua, ispirata ad una strategia di non violenza ed improntata al sostegno di iniziative volte ad un cambiamento dei rapporti sociali. La sua saggezza, le sue parole, le sue azioni, il suo impegno ed il suo “sogno” per un nuovo modo di vivere stimolarono le coscienze della nazione americana. Fu arrestato per ben trenta volte a causa del suo impegno militante che lo portò ad essere fondatore e presidente di numerose cariche in altrettanti movimenti ed istituzioni. Onorato con tantissimi riconoscimenti da parte di organizzazioni, università e movimenti, nel 1964 all’età di 35 anni, ricevette il premio Nobel per la Pace. Martin Luther King è anche famoso per la sua capacità oratoria, la musicalità, la forza e l’incisività, di cui sono sicuramente ricchi sia il discorso tenuto in occasione della marcia su Washington sia il discorso pronunciato in occasione del ritiro dello stesso Premio Nobel. Anche in queste circostanze esprimeva il suo sogno di poter vedere un giorno la gente che non viene giudicata per il colore della sua pelle, perché siamo stati creati tutti uguali! Quest’uomo dalla straordinaria capacità di pensare e comunicare, diceva così: “Ai nostri più accaniti oppositori noi diciamo: Noi faremo fronte alla vostra capacità di infliggere sofferenze con la nostra capacità di sopportare le sofferenze; andremo incontro alla vostra forza fisica con la nostra forza d’animo. Fateci quello che volete e noi continueremo ad amarvi. Noi non possiamo in buona coscienza, obbedire alle vostre leggi ingiuste, perché la non cooperazione col male è un obbligo morale non meno della cooperazione col bene. Metteteci in prigione e noi vi ameremo ancora. Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli e noi vi ameremo ancora. Mandate i vostri incappucciati sicari nelle nostre case nella notte, batteteci e lasciateci mezzi morti e noi vi ameremo ancora. Ma siate sicuri che noi vi vinceremo con la nostra capacità di soffrire. Un giorno noi conquisteremo la libertà, ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi e la nostra vittoria sarà una duplice vittoria. L’amore è il potere più duraturo che vi sia al mondo”. E ancora: “L’azione malvagia non deve più costituire un blocco mentale che impedisca una nuova relazione. Troppo spesso accade che il bene che vorrei non lo faccio mentre faccio il male che non vorrei: occorre comportarsi nella maniera opposta. Non bisogna cercare di combattere e di umiliare il nostro nemico, ma conquistare la sua amicizia e comprensione. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo. L’odio deturpa l’anima e sconvolge la personalità, mentre l’amore crea e costruisce. Non si distruggono forse i nostri nemici quando ce li facciamo amici? Occorre amare i nostri nemici perché solo amandoli possiamo conoscere Dio e sperimentare la bellezza della Sua Santità.” Martin Luther King fu ucciso mentre si trovava al balcone di un Motel nel Tennessee, il 4 aprile del 1968, per dare aiuto a lavoratori in sciopero per protesta contro bassi salari ed intollerabili condizioni di lavoro. Il suo assassino fu arrestato a Londra due mesi dopo.
"I have a dream ... - Ho un sogno ..." di Martin Luther King
“Io ho un sogno: che i miei quattro figlioletti possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della pelle ma per le qualità della loro indole. Io oggi ho un sogno: che un giorno lo stato dell’Alabama si trasformi in modo da consentire ai bambini neri e alle bambine nere di unire le loro mani a quelle delle bambine e dei bambini bianchi per camminare tutti insieme come fratelli e sorelle. Ho un sogno oggi: che un giorno ogni valle venga innalzata, ogni collina e ogni montagna abbassata, che i luoghi impervi vengano spianati e quelli contorti raddrizzati e la gloria del Signore sia rivelata e possano vederla tutti insieme allo stesso modo. Questa è la nostra speranza. Questa è la fede con cui faccio ritorno al Sud. Questa è la fede mediante la quale potremo ritagliarci dalla montagna della disperazione una pietra di speranza. Questa è la fede mediante la quale saremo in grado di trasformare le stridenti dissonanze della nostra nazione in una stupenda sinfonia di fratellanza. Con questa fede saremo capaci di lavorare insieme, di lottare insieme, di andare in prigione insieme, di difendere la libertà insieme, certi che un giorno saremo liberi!”
“Non importa che tu sia un grande albero
che svetta in cima a una montagna
o un filo d’erba sepolto nella valle.
Ciò che importa è che qualunque cosa tu sia
Tu sia il meglio di ciò che sei.”