Giornate speciali di ordinaria amministrazione 

 

PER FESTEGGIARE CON UNA PARTITA

LA DOMENICA DELLA FESTA PATRONALE

Cronaca di una sfida fra "incoscienza" ed "esperienza"

 

Il 15 febbraio 2003, nel pittoresco scenario del campetto del nostro Oratorio, ha avuto luogo una sfida dal sapore quasi epico: si sono affrontate, senza esclusione di colpi, due selezioni speciali: quella dei FIGLI (che, nonostante le numerose assenze, vedeva una discreta rappresentanza di ragazzi e… ragazze e con la presenza poco rassicurante di un quasi trentenne) e quella dei GENITORI (composta da “vecchie glorie” come Gianni Caropreso e da “giovani rappresentanti della categoria” come Mimmo Pelillo e Marco Avella; qualche perplessità ha destato la presenza di padre Paolo e del nostro Diacono Jean… Poi, riflettendoci, ce la siamo spiegata col fatto che i sacerdoti in fondo sono “padri” dell’intera comunità, ma non siamo riusciti a spiegare la presenza di alcuni rappresentanti del nostro gruppo scout, diciamo così, “non propriamente a norma”). Ne è uscita una partita senza pause ed equilibratissima fino alla fine. Hanno aperto le marcature i GENITORI che dopo un avvio un po’ incerto si sono portati invece sull’ 1-0 trafiggendo un attentissimo Fabio (che è riuscito nel non facile compito di non far rimpiangere l’assenza del portiere titolare Eugenio Chiapparelli) dopo aver trovato un varco tra i pochi spazi concessi dall’attenta coppia difensiva dei FIGLI composta da un febbricitante ma inesauribile Pierfilippo Zoani e da un Marco Vecci spietato sulle palle alte (uno laziale, l’altro romanista, tanto per specificarne l’invidiabile intesa dentro e fuori dal campo). Immediata però la reazione che portava dapprima al pareggio (con rete del migliore in campo Giuseppe Ratto) e poi addirittura al 2-1 (siglato dal “bomber” Flavia Accorsi pronta a deviare in goal un preciso cross dell’ala “ubriacante - e un po’ ubriaca” - Marco Serafini). Ma i GENITORI non sono stati da meno e, con un goal dalla distanza siglato da Mimmo Pelillo, hanno riacciuffato il pari. A quel punto si è fatta sentire la maggiore freschezza dei giovani ed è salito in cattedra il portiere dei GENITORI (Cervelli, un altro infiltrato!) che si è distinto per una serie di preziosi interventi soprattutto in uscita. Da una percussione dello stanchissimo Toffoli (il “cuore” è quello di una volta, ma gli anni iniziano a farsi sentire!!!) è nata quindi, in seguito ad una respinta corta del portiere, la rete del successo siglata ancora da Giuseppe Ratto che, con un guizzo felino ha ribadito in rete. I minuti finali hanno visto infine l’inutile assedio dei GENITORI alla ricerca disperata del pari, ma i FIGLI ormai barricati in difesa (da segnalare il “bomber” Flavia Accorsi quasi appisolata in panchina, adagiata sulle borse, sotto gli occhi del Team Manager “Lillo” Zuppardi, forse affaticata dalla lunga camminata per la Pace del giorno precedente) e impegnati solo a ripartire in contropiede. Nulla da fare. Il triplice fischio arrivava sul definitivo 3-2 per i FIGLI che alzavano la coppa e davano inizio ai lunghi festeggiamenti. Già meditando la rivincita, i GENITORI hanno sportivamente applaudito alla squadra vincitrice che, letteralmente affamata, ha preso soddisfatta la via di casa.

UN NOSTRO INVIATO        

 

UNA GIORNATA DEDICATA

AD UNA FORMA MAL DIGERITA DI CREATIVITA'

 

 

A proposito di creatività, il nostro XVIII Municipio si è di recente mobilitato per organizzare un iniziativa dove all’ interno di villa carpegna ha assegnato a chi ne facesse richiesta materiale e spazio legale per sfogare la propria creatività in tema di murales.

La giornata è scivolata via sotto un pallido sole che ha accompagnato i partecipanti (al 90% bambini rappresentanti di scuole elementari della zona) fino alle 17:00, ora della premiazione. Davvero tutto molto bello… nell’ intento, però la circoscrizione ha voluto semplicemente voluto far sembrare di fare la propria parte preventivando e avvicinandosi alla realtà dei tanto odiati e incompresi "writers"… più comunemente “vandali”, offrendo loro spazi LEGALI. Ha pubblicizzato l'iniziativa nelle scuole elementari, occupando in questo modo la quasi totalità delle iscrizioni ma soprattutto ha assegnato per i lavori, 5 colori in contrasto tra loro... tra l’altro davvero “scrausi”. L' idea in se non era sbagliata, ma visti gli errori di organizzazione, si è trasformata in una allegra competizione tra bambini elementari che si impiastricciavano le manine, con i colori, imitando i tanto odiati e incompresi "writers".

SE TU CHE STAI LEGGENDO SEI UN WRITERS… COSTITUISCITI! c'è ancora speranza!

 

                    Marco Serafini

 

 

 

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