PER CHI HA ANCORA VOGLIA DI FERMARSI A PENSARE

    Nasce con questo numero la coraggiosa avventura di un gruppo di ragazzi piuttosto variegato, composto da studenti di scuole medie e superiori, da universitari, da giovani appena laureati o già inseriti nel mondo del lavoro.

Un gruppo legato da saldi propositi di “ricerca”, di “indagine”, di “scoperta”, con lo sguardo rivolto sulla realtà di ogni giorno, su fatti, personaggi ed eventi che quotidianamente ci sfiorano o invadono pesantemente la nostra vita.

    “FUORI DAL MURO” nasce con la precisa idea di “dare voce a chi non ne ha”: muovendoci sul territorio intendiamo andare alla scoperta di luoghi e realtà già esistenti ma poco visibili o poco noti. Cercheremo di “incontrare” chiunque e di fermarci a sentire il suo personale modo di pensare: siamo tutti compagni di viaggio in questa nuova avventura, tutti fratelli disposti a riflettere in un mondo in cui dobbiamo imparare a riconoscerci “per non addossare sempre all’altro la colpa di ciò che di turpe e vergognoso accade”. 

    Un’opportunità per chi ha ancora voglia di fermarsi a pensare e a riflettere un po’ più a fondo su ciò che ci circonda.

    E veniamo al nome: “Fuori dal muro”; perché  pensiamo che sia il luogo più adatto per ogni “incontro”: senza rinunciare alla nostra identità (che intendiamo coltivare e rinforzare) cercheremo di porci al di fuori di ogni muro fisicamente protettivo e delimitante (quelli della nostra casa ad esempio) e, soprattutto, oltre i “muri” (ben più deleteri e pericolosi) del disinteresse, delle barriere ideologiche e di ogni forma di intolleranza. Saremo felici di muoverci per le strade, per gli spazi aperti e per gli angoli nascosti dei nostri quartieri alla ricerca di questi “incontri”. Impareremo l’importanza della collaborazione, gustando e cercando di far gustare il fascino e le soddisfazioni di un sano lavorare insieme per un medesimo obiettivo. Sarà per tutti noi un’opportunità per crescere nel rispetto e nella fiducia reciproca. Guardandoci attorno tenteremo di raccogliere, insieme e ovunque, stimoli e spunti di riflessione sempre nuovi.

    Memori di quanto diceva Gandhi, “Dio non ha mai creato frontiere!”, si noti il “logo” della nostra testata: una sorta di “murales” collocato su una grigia parete di mattoni. Quel muro è il simbolo di tutto ciò che divide; noi ce ne chiamiamo fuori: il nostro è un viaggio alla ricerca di ciò che unisce e che, pur nelle diversità, può farci più ricchi.

     Ci piace chiudere con una splendida preghiera di don Tonino Bello dal titolo “Vivere di Te”, con l’intenzione di farne tesoro:

“Concedimi il gaudio di lavorare in comunione /  e inondami di tristezza ogni volta che / isolandomi dagli altri / pretendo di fare la mia corsa da solo. /  Salvami dalla presunzione di sapere tutto, / dall’arroganza di chi non ammette dubbi, / dalla durezza di chi non tollera ritardi, / dal rigore di chi non perdona debolezze, / dall’ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone”. 

Buona lettura a tutti!

 

 

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