Quale sistema operativo
Il sistema operativo è la personalità più profonda di un computer.
Sono
sistemi operativi Macintosh (Mac OS), MS DOS, Windows, OS/2, UNIX, Linux,
BeBox, Amiga...
Queste
sigle corrispondono per l'utente ad altrettanti e definitivamente diversi modi
di lavorare, di comunicare con il computer, di realizzare con esso i propri
lavori, assai più dell'hardware che si utilizza.
Il sistema operativo costituisce l'insieme delle routine che il computer mette
a disposizione dell'utente e dei programmi, e costituisce l'aspetto grafico
(che può essere praticamente nullo, come nel caso del MS DOS) e le capacità del
computer, per esempio di processare immagini e suono, o di collegarsi ad altri
computer.
In pratica il sistema operativo costituisce quello che noi vediamo guardando lo
schermo e il nostro modo di lavorare con il PC
MS DOS
Nel 1981
IBM calava nel nascente mercato del Personal Computer l'asso di un proprio
computer, che chiamò proprio PC.
Non era costruito in casa, ma sorprendentemente frutto dell'assemblaggio di
terze parti, come il microprocessore 8088 di Intel.
Il sistema operativo venne affidato a una piccola ditta di Seattle, la
Microsoft di Paul Allen e Bill Gates, che aveva lavorato ad un BASIC molto diffuso.
Era un sistema operativo di vecchio stampo, sul modello degli esistenti CP/M di
Gary Kildall e DOS 3.3 di Apple //, basato sui comandi in linea battuti da una
tastiera. Era un sistema operativo povero, ma il migliore comunque fra quelli
sul mercato.
IBM
compì un errore di proporzioni allora inimmaginabili lasciando a Microsoft i
diritti di distribuzione autonoma di quel sistema operativo, con il nome di MS
DOS, per poter risparmiare un pugno di dollari sull'acquisto.
Su quel singolo errore si basa la fortuna attuale di Bill Gates, l'uomo più
ricco del mondo.
Il PC IBM si dimostrò infatti una macchina decisamente facile da imitare, e
tanto il processore Intel che il sistema operativo MS DOS si trovavano sul
libero mercato.
Nacquero
i cloni, che stanno alla base dell'attuale market share delle macchine basate
su Intel/Microsoft, attualmente definite Windows compatibili o più
familiarmente Wintel.
Macintosh
L'unica
casa a non uniformarsi (oltre a Atari e in parte Commodore, oggi entrambe
scomparse) fu proprio Apple.
Apple II non fu mai messo in grado di competere realmente con il PC IBM, forse
soprattutto per la mancata crescita del suo (economico) processore.
Ma Apple
aveva altro per le mani: nel 1984 fra squilli di fanfara usciva Macintosh, un
computer estremamente innovativo, dotato di interfaccia grafica, monitor color
carta con la nitida definizione di 72 punti per pollice, un dispositivo di
puntamento a mouse e il più potente microprocessore sul mercato, il Motorola
68000 a 32 bit.
Nel 1986
Macintosh aveva già di serie una scheda sonora, una porta SCSI e una porta per
il collegamento con gli altri Mac.
Un
computer estremamente facile da usare, produttivo, efficiente.
Apple considera Mac così sorprendente da poter mantenere da solo una quota
significativa del mercato.
Macintosh è un sistema proprietario. Significa che nessuno poteva (e può)
produrne, se non Apple.
Ogni altra ditta poteva invece produrre un DOS compatibile.
Questo
spiega il successo di MS DOS anche negli anni in cui il sistema era palesemente
e soprendentemente inferiore a Macintosh, OS/2, Amiga.
OS/2 e Windows
IBM non
era cieca alla inferiorità del DOS, e alla fine degli anni 80 si diede da fare
per aggiornare il sistema e gettare le basi per una piattaforma hardware
standard più affidabile dei cloni.
Creò in
comunità con Microsoft la prima versione del nuovo sistema operativo, dalla più
moderna interfaccia grafica, che prese perciò il nome di OS/2, con lo scopo di
rimpiazzare PC DOS (ormai per tutti MS DOS).
E qui
ebbe la seconda sorpresa: MS DOS si rivelò una creatura autonoma, ormai
svincolata dal suo creatore.
Gli utenti non compravano OS/2 e i produttori di hardware non si aggiornavano
al nuovo hardware (al nuovo bus) ma continuavano a caricare MS DOS.
Il
merito di Bill Gates fu di rendersi conto molto presto dell'inerzia del mercato
e dell'utente DOS.
L'illuminazione fu: il mercato non vuole alta tecnologia, e l'utente medio, che
usa il computer come se fosse una lavapiatti, vuol continuare a usare i soli
due comandi che ha imparato.
Gates trovò il coraggio di sciogliere la sacra alleanza con IBM e continuò a
sviluppare il suo DOS, limitandosi ad aggiungere una specie di programma
grafico di utilità per la gestione dei file, la prima versione di Windows.
Windows vs Mac
L'utente
Windows / DOS è un utente particolare.
Usa un sistema operativo non facile da utilizzare e al limite dell'impossibile
da configurare, ma al tempo stesso di solito sa poco o nulla di computer.
Usa un solo programma o poco più, di cui impara i "tasti da schiacciare".
Ritiene che copiare un file, compiere un back up, aggiornare un programma siano
compiti da tecnico specializzato.
Ho
sentito un eminente clinico sentenziare che si trova molto bene ad usare un
famoso programma di scrittura, e che anzi era in attesa che "venissero ad
installargli la nuova versione" !!!
Una frase del genere è l'equivalente di dire che la Parker è una ottima penna,
e che si è in attesa del servizio di assistenza tecnica per cambiarne la
cartuccia d'inchiostro!
Il
motivo principale della diffusione del DOS è stata la compatibilià: per
produrre un DOS una azienda non deve scriversi sistema operativo e programmi,
né deve progettare un microprocessore, ma semplicemente acquistarli già pronti.
Fra i
motivi per cui la gente continua ad usare Win/DOS sono anche da sottolineare la
complicità dei venditori (quelli PC sono assai più numerosi),
dei tecnici (che spesso guadagnano dall'assistenza di vecchi
PC più denaro del valore stesso - spesso nullo - della macchina) e dei programmatori
di software verticale - cioè i gestionali su misura (che continuano a
programmare nel vecchio DOS perché altro non sanno fare).
Moltissimi
uffici lavorano in modo decisamente poco efficiente utilizzando programmi di
vecchia concezione, macchine di scarso valore e pagando fior di quattrini
l'assistenza, ma il personale e - naturalmente - i consulenti sono
assolutamente contrari a un cambiamento.
Macintosh
è sopravvissuto fino ad oggi grazie alla manifesta superiorità, che gli ha
permesso di inventare vere fette di mercato per il quale è (era) necessario: il
desktop publishing innanzi tutto.
Tanto che si diceva che chi compra un computer per il proprio lavoro sceglie
Mac, chi lo compra per il lavoro degli altri sceglie DOS.
Linux
C'è una
terza scelta fra un sistema proprietario come Mac OS e un sistema non troppo
efficiente come Windows? Inaspettatamente la risposta è arrivata dal mondo
OpenSource: hackers che hanno creato dalle fondamenta un sistema operativo
compatibile con Unix ed estremamente efficiente e robusto: Linux.
Linux è un tale successo che molte aziende hardware
hanno cominciato a fornirlo come opzione al posto di Windows; il rovescio della
medaglia è che Linux è un sistema ancora in costruzione, e per ora il suo
utilizza comporta la necessità di conoscere gli oscuri comandi in linea di
Unix. Fra le aziende che si stanno occupando oggi della crescita di Linux si
contano oggi IBM, Corel, Sun oltre ad aziende pioniere come Red Hat e Caldera.
Non che
lo stesso Gates non abbia cercato di correre ai ripari.
Da diversi anni ha creato un vero sistema operativo grafico a 32 bit, Windows
NT, che dietro la stessa confusa interfaccia di Windows nasconde un sistema
potente e moderno, dotato per esempio di vero multitasking, cioèdella capacitàdel
sistema di compiere piùoperazioni simultaneamente (funzione che in questi tempi
di computer in rete si sta manifestando essere vitale).
Windows 98 vs Mac OS
In che
lingua si coniuga il futuro (prossimo) del personal computer?
Windows
ha accorciato le distanze con Mac OS 9, ma la differenza in termine di
efficienza e produttività rimane forte, specie sul fronte della
configurabilità.
Far
funzionare un Windows che non ne vuol sapere può diventare un incubo,
aggiungere una periferica è ancora un'operazione per niente scontata, e infine
un utente Windows non si stupisce che un programma Windows non funzioni sulla
propria macchina.