Sinclair ZX Spectrum

Uno spettro si aggirava tra le stanze del castello di Lord Clive Sinclair, un’ombra nera e potente che improvvisamente, nell’inverno del 1982, invase il mondo. Il Sinclair ZX Spectrum fu tra i grandi rivali degli home computer Apple e Commodore, pił economico ma egualmente potente.

Malgrado si distaccasse in maniera netta dallo stile dei concorrenti, apparentemente pił professionali nell’aspetto, il Sinclair ZX Spectrum raggiunse le case di milioni di persone, con la sua tastierina di gomma racchiusa da un involucro nero di plastica e metallo. All’interno dello Spectrum un processore Z80 e una memoria di 48 Kb alimentavano un meticoloso circuito in grado di elaborare grafica a colori di 256x192 pixel e una versatile gamma di suoni.

Le numerose periferiche disponibili per il Sinclair ZX Spectrum si distinguevano sempre per la loro particolare originalią rispetto ai concorrenti: i mini-dischi e i microdrive, la mini-stampante, le cartucce e altri piccoli gioielli di casa Sinclair. Un libro del 1983 riporta queste parole a proposito del Sinclair ZX Spectrum: “Una simpatica utilizzazione potrebbe certamente essere quella che vede un accoppiatore acustico collegare lo ZX Spectrum a banche dati di reti esterne.

 

Dati essenziali

Anno 1982
Produttore Sinclair
Modello ZX Spectrum
ROM 16 kb.
Processore Zilog Z80 A
RAM fino a 128 kb.
Grafica 256x192
Colori 8
Audio 1 canale, 10 ottave
S.O. BASIC
Peso 0,552 kg.

 

Registrazione su nastro con registratore o minidrive

Stampa con stampante termica

Visualizzazione su Televisore

Software vario:linguaggio Basic