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La formattazione
La formattazione è il
processo con cui si segnano sul mezzo magnetico le tracce e i settori. Prima
che venga formattato il disco ha una superficie in cui i segnali magnetici si
sovrappongono in maniera caotica, mentre dopo la formattazione si porta un
certo ordine nel caos, essenzialmente tracciando delle linee dove vanno le
tracce e dove esse vengono suddivise in settori. I dettagli reali non sono
proprio questi, ma è irrilevante; quello che è importante è che un disco non
può essere usato se non è stato formattato.
La terminologia a questo
proposito è piuttosto confusa: nell'MS-DOS, la parola formattazione viene usata
anche per il processo di creazione di un filesystem (che verrà discusso più
avanti); in questo caso i due processi sono spesso combinati, specialmente per
i floppy. Quando sarà necessaria una distinzione, la formattazione reale viene
chiamata formattazione a basso livello, mentre la creazione del filesystem si
chiama formattazione ad alto livello. Nei circoli UNIX, i due processi vengono
chiamati formattazione e creazione di un filesystem, quindi in questo libro
verranno usati questi termini.
Per i dischi IDE ed alcuni
dischi SCSI la formattazione viene fatta in realtà in fabbrica e non c'è
bisogno di ripeterla, quindi la maggior parte delle persone non avranno bisogno
di preoccuparsene. In effetti, formattare un hard disk può provocarne un
malfunzionamento, perché può essere necessario farlo in maniera particolare per
permettere la sostituzione automatica dei settori danneggiati.
I dischi che devono o
possono essere formattati spesso richiedono comunque un programma speciale,
dato che l'interfaccia alla logica di formattazione all'interno del disco è
diversa da caso a caso. Il programma di formattazione spesso è sul BIOS del
controller o viene fornito come programma MS-DOS; in nessuno dei due casi può
essere usato facilmente da Linux.
Durante la formattazione si
possono incontrare dei punti danneggiati sul disco, che vengono chiamati
blocchi danneggiati o settori danneggiati; qualche volta vengono gestiti dallo
stesso drive, ma anche in questi casi, se se ne sviluppano altri, bisogna fare
qualcosa per evitare di usare quelle parti del disco. La logica per farlo è
interna al filesystem; come aggiungervi le informazioni utili viene descritto
qui sotto. In alternativa si può creare una piccola partizione che ricopra solo
la parte danneggiata del disco: può essere una buona idea se si è danneggiata
una parte piuttosto grande, dato che i filesystem possono avere dei problemi con
aree danneggiate di grandi dimensioni.