WWII - I LUOGHI DELLA MEMORIA IN ITALIA

 CASSINO E ANZIO

Gran Bretagna

CIMITERI MILITARI DI MONTECASSINO

Il Cimitero di Guerra Britannico di Cassino accoglie 4.265 Caduti. È il maggiore dei cimiteri militari britannici in Italia. Vi sono raccolte le salme di Caduti del Regno Unito (2.253), del Canada (852), dell’Australia (13), della Nuova Zelanda (456), del Sud Africa (47), dell’India (360) e Pakistan e 284 non identificate. Il Cimitero si trova nei pressi della città di Cassino lungo la strada statale n. 6 per Napoli in una vasta zona prativa con aiuole fiorite. Vi sono delle steli di marmo verde scuro sulle quali sono incisi i nome di 3.968 Caduti “cui le sorti della guerra negarono una tomba riconosciuta ed onorata”. Ogni tomba è contrassegnata da una lapide di marmo con incise le generalità del Caduto e lo stemma del reparto o comando di appartenenza; in molte lapidi vi è una frase commemorativa dettata dai familiari del Caduto.

 

     

Il cimitero Inglese, che ospita 4.265 salme, è sotto la rocca sulla strada Casilina che porta a S. Angelo in Theodice. Fu inaugurato il 31 agosto 1956 alla presenza del gen. Alexander e di tutti gli ambasciatori del Commonwealth. Al centro del  cimitero un grande giardino dove campeggia un altare con la scritta  their names liveth for evermore (i loro nomi vivranno per sempre) 

By the end of October 1943, the Allies were facing the German winter defensive position known as the Gustav Line, which stretched from the river Garigliano in the west to the Sangro in the east. Initial attempts to breach the western end of the line were unsuccessful. Operations in January 1944 landed troops behind the German lines at Anzio, but defences were well organised, and a breakthrough was not actually achieved until 18 May, when Cassino was finally taken. The site for CASSINO WAR CEMETERY was originally selected in January 1944, but the development of the battle during the first five months of that year made it impossible to use it until after the Germans had withdrawn from Cassino. During these early months of 1944, Cassino saw some of the fiercest fighting of the Italian campaign, the town itself and the dominating Monastery Hill proving the most stubborn obstacles encountered in the advance towards Rome. There are now 4,266 Commonwealth servicemen of the Second World War buried or commemorated at Cassino War Cemetery. 284 of the burials are unidentified. [Taken from the Commonwealth War Graves Commission website]

Italia

A Mignano Montelungo sono sepolte 975 salme della guerra di liberazione 1943-45, provenienti dai vari cimiteri di guerra sparsi lungo la penisola fino alla linea Gotica. Il numero, che non raggiunge neanche lontanamente quello degli alleati, è ugualmente alto se si considera che l'Italia per quasi un anno (dic. 43-sett. 44) non ha potuto schierare più di una divisione. I caduti del C.I.L sono al centro, quelli del I Raggruppamento Motorizzato, caduti a dicembre del 43, sono ai lati della Cappella. Nel Sacrario riposano anche le spoglie del Generale Umberto Utili, morto nel 1952, che comandò il Raggruppamento poi le nuove unità costituite fino al Gruppo Legnano. Nell'aerea è presente anche un piccolo Museo e diversi pezzi di artiglieria.    

Francia

 

VENAFRO

Alla base del minareto vi è un'iscrizione, esclusivamente in arabo, all'interno di una cornice marmorea ad arco a ferro di cavallo, che recita: "Durante la guerra italiana combattuta dall'inverno 1362 (dell'egira) all'estate 1363 (dell'egira) le truppe Nordafricane degli stati di Tunisia, Algeria e Marocco persero 4800 militi. Qui è sepolto un milite ignoto musulmano morto per la Francia."

  Nei pressi di Venafro (IS) lungo la strada n. 85 per Isernia, su una estesa zona pianeggiante si trova il cimitero di guerra francese, nel quale sono (erano) sepolti circa 6000 (ma molte sono state esumate) soldati di cui circa due terzi di origine marocchina algerina e tunisina, oltre ad alcuni africani (senegalesi?), caduti in gran parte durante la battaglia di Cassino (nov. 1943-mag. 1944 o nell'aggiramento). Qui sono state traslate le sepolture di Miano. Per essi è stato eretto un monumento che richiama esplicitamente i minareti nord-africani, decorato con piastrelle di ceramica azzurre, che risaltano sul bianco calce delle mura, e con alcune iscrizioni. Al suo interno vi sono alcune tombe, di cui una al milite ignoto musulmano, e tre dedicate a militi con nome, uno Tunisino, uno Algerino, uno Marocchino. Tutte le tombe sono disposte sull'asse Nord-Est Sud-Ovest, con le lapidi rivolte a Nord-Est, ad eccezione di alcune tombe, poste dietro il minareto, di soldati ebrei (riconoscibili dalla stella a sei punte sulla lapide) e animisti (sulla lapide hanno un 'agnostico' sole stilizzato). Questa disposizione delle tombe suggerisce la possibilità che i caduti musulmani, qualora siano stati disposti sul fianco destro, abbiano il volto rivolto alla Mecca. Su ciascuna lapide è riportato il nome (se noto) e la dicitura (in francese) "morto per la Francia". E' da notare che anche fra le tombe cristiane sono riconoscibili nomi arabi e africani. 

 

"In terra d'Italia, dal (mese di )dhû 'l-qa'da 1362 (dell'egira) al (mese di) sha'bân 1363 (dell'egira) il contingente militare francese perse ca 9000 dei suoi figli sulla via della vittoria da loro percorsa da Napoli a Siena, quando aspirava a spezzare i ceppi che incatenavano le membra di Francia."

Incassato in un muro esterno del minareto, vi è un rosone circolare in stucco con un'iscrizione coranica (sura CIX "dei Negatori", v.5), che recita: 
la-kum dînu-kum wa lî dîn 

Traduzione

"Voi avete la vostra religione, io la mia"

     

«Noi soldati polacchi per la nostra e la vostra libertà abbiamo dato le nostre anime a Dio, i nostri corpi al suolo italiano e i nostri cuori alla Polonia».

 

Polonia

 Fra settembre e maggio 43 I tedeschi si arroccarono sui contrafforti montuosi alle spalle di Montecassino decisi a vendere cara la pelle. La via era obbligata e dall’alto potevano controllare ogni infiltrazione, purché avessero uomini a sufficienza. Gli alleati a più riprese dissanguarono intere divisioni ed anche uno sbarco alle spalle della regione (Anzio) non ebbe miglior sorte. Nell’ultimo scontro utile durato 7 giorni i polacchi conquistarono a caro prezzo (quasi 4.ooo fra morti e dispersi) la vetta del Monastero ormai distrutto con le sue opere d’arte.

Sono qui sepolti 1.052 soldati dell II' Corpo d'Armata polacco. Oltre 250 soldati deceduti durante la battaglia di Montecassino e sepolti nel cimitero Polacco sono di nazionalità bielorussa. Sono soldati che abitavano nei territori della parte occidentale della Bielorussia che fino al 1939 era parte integrante della Polonia. Nel cimitero polacco riposa, accanto ai suoi soldati il generale Anders, morto nel 1961 e il cappellano arcivescovo Gawlina li trasferiti per espresso desiderio>>>>>>. 

 

     

Gran Bretagna

CIMITERI MILITARI DI ANZIO

Initial attempts to breach the western end of the line (CASSINO) were unsuccessful. Operations in January 1944 landed troops behind the German lines at Anzio, but defences were well organised, and a breakthrough was not actually achieved until May. The site for this cemetery was selected not long after the landings at Anzio and the burials here date from the period immediately following the landings. Anzio War Cemetery contains 1,056 Commonwealth burials of the Second World War.

22 gennaio 1944:Operazione "Shingle". A nord, sulle spiagge di Anzio, la prima divisione Britannica tra le torri Caldara e San Lorenzo, la terza Americana tra Nettuno e Torre Astura a sud sbarcavano uomini in una ristretta testa di ponte, coaudiuvate da truppe speciali come i 3 battaglioni dei ranger di Darby che cercarono di forzare Cisterna Latina 6 giorni dopo subendo grosse perdite. Il Museo Dello Sbarco è collocato nelle sale della seicentesca Villa Adele. E’ diviso in quattro sezioni: Americana, Inglese, Tedesca e Italiana esponendo uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia, foto di veterani, oggetti d’uso quotidiano: tutto rigorosamente autentico. Molti reperti provengono dai fondali del mare di Anzio, dove, a varie profondità, aerei, navi da guerra e da carico, mezzi da sbarco, mini sommergibili, giacciono con l’equipaggio.

BEACH HEAD WAR CEMETERY 

Anzio testa di ponte - Beach Head War Cemetery lies 5 kilometres north of Anzio town on the No.207 (SS) and can be seen on the left hand side of the road when taking the No.207 towards Anzio. Beach Head War Cemetery should not be confused with Anzio War Cemetery which lies just off the No.207, 1 kilometre north of Anzio. As the No.207 approaches Anzio an Italian Communal Cemetery is visible on a small rise to the left of the road. Turn left and drive up a small rise to a parking area in front of the cemetery entrance.

Cimitero di Guerra Britannico Le Falasche (Anzio). Accoglie 2.278 Caduti. È il cimitero britannico della testa di ponte di Anzio, lungo la statale 207 Aprilia-Anzio a circa 7 chilometri dal centro cittadino. Vi sono custodite le salme di 2.298 Caduti Britannici e dell’Impero, di cui 1.980 del Regno Unito, 70 Canadesi, 6 Australiani, 4 Neozelandesi, 25 Sud Africani, 4 Indiani, 9 vari e 260 Ignoti. All’ingresso spicca il simbolico blocco marmoreo della “Pietra del Ricordo”. Sul verde del fondo, al centro, domina l’alta “Croce del Sacrificio”. 

 

 

Anzio War Cemetery

The Beach Head War Cemetery is located just north of Anzio, a small seaside resort in the province of Rome about 60 kilometres south of the capital. It was originally a casualty clearing station which lay close to a site for burials that came directly from the battlefield following the Anzio landings in January 1944. These burials along with concentrations of burials from surrounding temporary cemeteries were brought together after the Allied armies moved forward. In all, the cemetery contains 2,313 graves (contains 2,200 British, 70 Canadian, small numbers of Australian, New Zealand and 25 South African burials), 291 of them unknown and most of them from the U.K, followed by Canada. The majority of these war dead fell between January-June 1944. There are 69 Canadian graves, including one unknown and four members of the RCAF. Most (62) of the Canadian soldiers were members of the First Special Service Force. There is also one First World War grave here (not Canadian).

Stati Uniti

 

Nettuno

Cimitero americano di Nettuno

Il Cimitero e Sacrario Americano di Nettuno (vicino al centro per la strada di Velletri) sorse come cimitero temporaneo di guerra due giorni dopo lo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno, avvenuto il 22 gennaio 1944, alle due di notte. Divenne cimitero permanente nel 1956. Della sua amministrazione e manutenzione si occupa la Commissione Americana per i Monumenti di Guerra che ha sede in Washington. Molti dei caduti sepolti e commemorati a Nettuno persero la vita durante la liberazione della Sicilia (10 luglio-17 agosto 1943); molti nello sbarco di Salerno (9 settembre 1943); molti nello sbarco e nella testa di ponte di Anzio-Nettuno (22 gennaio-maggio 1944); molti infine nelle operazioni aeree e navali in queste regioni. Riposano a Nettuno 7.862 soldati. In 490 tombe sono raccolte le spoglie di coloro che non poterono essere identificati. Anche 12 donne, tra crocerossine e ausiliarie militari e civili, sono sepolte qui. Il sacrario, che comprende una cappella ed una sala-museo, è inserito in un peristilio costruito con travertino romano. In posizione preminente, nel peristilio, si erge il monumento ai "Fratelli in armi", una scultura che simboleggia il soldato ed il marinaio americano, fianco a fianco, ognuno con un braccio intorno alla spalla dell'altro. All'interno della cappella, le pareti di marmo sono incise con il nome, grado, appartenenze e stato d'ammissione al servizio militare di 3.094 dispersi: 2.031 dell'esercito e dell'aviazione, 1.063 della marina. Sopra l'abside, è scolpito: "Qui sono registrati i nomi degli americani che hanno dato la vita al servizio del loro Paese e che riposano in tombe sconosciute". Girando per le strade del Borgo Vecchio di Nettuno non può sfuggire di riconoscere in molte abitazioni e cantine le sedi dei comandi d'Armata in quei lunghi mesi d'assedio.

 

http://www.anzio.it/cimitero%20inglese.htm  

The cemetery site covers seventy-seven acres, rising in a gentle slope from a large pool with an island and cenotaph flanked by groups of cypress trees. Beyond the pool is an immense field of headstones of 7,861 American military Dead arranged in gentle arcs which sweep across the broad green lawns beneath rows of Roman pines. Many of the Dead interred or commemorated here lost their lives in the liberation of Sicily ( July 10 to August 17, 1943); in the landings in the Salerno Area (September 9, 1943) and in the heavy fighting northward; in the landings at Anzio Beach and expansion of the beachhead (January 22, 1944 to May 1944) and in air and naval support in the regions. At the head of the wide central mall stands the memorial, a building rich in works of art and architecture, expressing America's remembrance of its Dead. It consists of a chapel to the south and a peristyle and a museum to the north. On the white marble walls of the chapel are engraved the names of 3,095 American Missing who gave their lives in the service of their country and whose remains were never recovered or identified. The museum room contains a bronze relief map and four fresco maps depicting the military operations in Sicily and Italy. At the north end of the memorial is an ornamental garden.

FLORENCE AMERICAN CEMETERY 

is located on the west side of Via Cassia, about seven and a half miles south of Florence, Italy.

FIRENZE

  http://www.paradoxplace.com/Books/Montages/War Cemetery.htm 

Cimitero Militare degli Stati Uniti d’America a Firenze Situato all'inizio della SS Cassia per Siena (uscita Certosa è ben visibile dopo qualche chilometro), custodisce le salme di 4.402 Caduti; i nomi di altri 1.409 Caduti sono ricordati sul lapidario del complesso commemorativo. L’area cimiteriale si estende sulle pendici prative ad occidente del torrente Greve; più a monte, sul tratto elevato, si trova il monumento commemorativo composto da un pilastro con in cima una grande figura simbolica scolpita. Nel vicino complesso commemorativo si trova la Cappella e, nell’atrio nord, delle mappe operative incise su marmo che ricordano le operazioni nell’Italia centro-settentrionale.

The Florence American Cemetery, 70 acres in extent, is one of fourteen permanent American World War II military cemetary memorials erected on foreign soil by the American Battle Monuments Commission. The site was liberated on 3 August 1944 by the South African 6th Armoured Division and later became part of the zone of the U.S. Fifth Army. It is located aside the Greve River and is framed by wooded hills which rise several hundred feet to the west. The 4,402 servicemen and women interred in the cemetary represent 39 percent of the temporary burials originally made between Rome and the Alps. Most died in the fighting which occurred after the capture of Rome in June 1944. Included among them are casualties of the heavy fighting in the Apennines shortly before the war's end. Architects for the cemetery and its memorials were McKim, Mead and White of New York. The landscape architects were Clarke and Rapuano, also of New York. http://www.abmc.gov/fl.htm 

The World War II North Africa American Cemetery and Memorial

 

CARTAGINE

 

The World War II North Africa American Cemetery and Memorial is located in close proximity to the site of the ancient city of Carthage, Tunisia which was destroyed by the Romans in 146 B.C. and lies over part of the site of Roman Carthage. It is near the present town of Carthage and ten miles from Tunis and five miles from the airport. The La Marsa Railroad runs from the center of Tunis to the Amilcar Station, a five minute walk to the cemetery. Taxicabs are available in Tunis and at the airport. There are good hotel accommodations in Tunis as well as in the vicinity of the cemetery at Carthage, Amilcar and Gammarth. At this cemetery, twenty-seven acres in extent, rest 2,841 American military Dead. Their headstones are set in straight lines and subdivided into nine rectangular plots by wide paths with decorative pools at their intersections. Along the southeast edge of the burial area is a long Wall of the Missing with its sculptured figures and bordering tree lined terrace leading to the memorial. On this wall are engraved the names of 3,724 American Missing who gave their lives in the service of their country in military activities ranging from North Africa to the Persian Gulf during World War II.

 

 

ROMA

French Military Cemetery –Monte Mario 

 

La scarsità di notizie ci impedisce di fornire un'immagine esatta

Cimitero Militare Francese di Roma Accoglie 1.888 Caduti. È situato sul colle della Camilluccia nei pressi di Monte Mario. Anche qui i segni tombali sono differenziati tra Caduti cristiani e musulmani, raggruppati per settori. L’accesso alla zona cimiteriale è reso monumentale dalla maestosa scalinata dominata dalla grande statua dedicata al “Caduto” con alle spalle i nomi scolpiti delle località ove sono avvenuti i principali combattimenti in Italia.

Just off Via della Camillucia, toward the Olympic Stadium is a modest cemetery for 1.700 French Expediotionary Corps soldiers, mainly Moroccans and Algerians. The cemetery is at the end of a small road, Via dei Casali di S. Spirito. Most of the grave markers bear a muslim crescent while some have crosses. All, however, bear the inscription “Mort pour la France”. Both the germans an the Italian civilians were terrified of the north Africans, especially the goumiers from the mountains of Morocco. The stories of widespread rape and slaughter of Italian peasants by the goumiers and others, reportedly prompted the Pope to communicate to the Allied command his intense wish the Fec not be allowed into the City of Rome at liberation 


Il Corpo di spedizione francese del Generale Juin era arrivato in Italia nel mese di novembre 1943. Era composto da truppe di Fanteria del Marocco e dell’Algeria che si mettono in luce come combattenti particolarmente adatti in zone montane: a loro spetta la conquista delle Mainarde nei dintorni di Cassino. La Divisione Francia libera composta di carri armati partecipa anche alla battaglia del Fiume Liri. Il 3 luglio Siena viene liberata dalle truppe tunisine. Tutti i francesi lasciano l’Italia, prima di arrivare a Firenze, per le note vicende di violenza ai danni della popolazione e delle donne. I Caduti del Corpo di spedizione Francese furono 6.600, 23.500 feriti e 2.100 dispersi. Il cimitero, unico era a Venafro, fino al luglio 1947 quando si decise di costruire il Cimitero monumentale a Roma, in Via della Camilluccia (Vicolo dei Casali di S. Spirito) che raccoglie i resti e le memorie di 1710 caduti, mentre 4.345 sono rimasti a Venafro, che unificò anche quelli di Miano, nei pressi di Napoli.

Il Cimitero Militare Francese di Miano (Napoli) situato nel popoloso rione a nord-est di Napoli nei pressi dell’aeroporto di Capodichino accoglieva 1.811 Caduti. Le tombe individuali erano sistemate in 22 riquadri disposti a croce ai lati di un viale che terminava con il monumento commemorativo ai Caduti.

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