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LA SECONDA GUERRA MONDIALE
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FANTERIA
"Regina delle Battaglie"
Da "Le armi della fanteria italiana", di Nicola Pignato:Quando il 10 giugno 1940 il Regio Esercito entrò in guerra disponeva di una forza valutata in 1.634.950 uomini di cui 1 milione in patria, 250.000 in Etiopia e A.O.I. e 200.000 in Libia. Il resto negli altri possedimenti d'oltremare (Zara, Albania, Rodi). Nelle 9 armate che costituivano l'esercito nazionale combattente erano inquadrate 75 divisioni organiche di cui
45 di fanteria di linea (F) (qualche studioso ne scorpora) | 3 corazzate (Ariete, Littorio, Centauro) | ||
8 di fanteria da montagna(FM)dotate di artiglieria someggiata alpina | 3 celeri di cavalleria | ||
5 alpine | 2 motorizzate (101 Trieste-102 Trento) (M) | ||
3 autotrasportabili (T), | 3 della MVSN | ||
9 autotrasportabili tipo A.S (A) | 2 coloniali libiche |
La divisione di fanteria, ritornata Binaria (su 2 reggimenti) dopo una delle tante fasi di ristrutturazione, era stata rinforzata con una legione di camicie Nere (La legione non aveva la forza di un Reggimento, erano in pratica due mezzi battaglioni) e con truppe divisionali come 1 btg mortai (81), 1 cp cannoni 47/32. La divisione comprendeva naturalmente 1 rgt d'artiglieria, 1 btg logistico con genio, sanità etc.. Questo in linea generale e ad organici completi, il che non avvenne quasi mai. Non avevano la Milizia la divisione Alpina, la Corazzata. l'Autotrasportabile, la Celere e la Motorizzata. La Motorizzata aveva in un primo tempo il terzo reggimento costituito da Bersaglieri e poteva contare su un proprio autoparco. In genere le divisioni d'Africa tipo A.S avevano un supporto carri L3 nelle prime fasi della campagna. L'autotrasportabile non aveva camion o li aveva in misura insufficiente, come la A.S e la corazzata. I Mezzi, in caso di bisogno (e questo era sempre), li richiedeva all'autoparco (Autieri) che provvedeva come poteva (da qui nasceva anche il detto"Motorizzati ai Piè). Nel corso del conflitto vi furono necessarie trasformazioni con un nuovo tipo di divisione tipo 43 che praticamente ebbe vita breve, la paracadutista (P), le costiere trattate a parte e quelle d'occupazione (O) che chiudono l'elenco. Nello specchietto sottostante non si fa cenno alla longevità del reparto (da fine 40 a fine 41 in Africa erano sparite dall'organico molte divisioni) e per quanto possa essere aleatorio indichiamo il tipo. Sempre a grandi linee Il Rgt di fanteria era composto da 3 Batatglioni fucilieri, 1 btr da 65/17 o in alternativa la 47/32. Il battaglione è su 3 cp fucilieri e una mortai (81mm) e cannoni (37mm). La cp fucilieri aveva mortai da 45 e mitragliatrici. Nel 1943 la forza complessiva in divisioni arrivò a 80, che con le truppe dipendenti d'armata e le costiere portarono gli effettivi a quasi 3.000.000 di soldati. L'artiglieria coi pezzi più grossi diventava di corpo e d'armata. La forza di una divisione difficilmente arrivava a superare le 11/12.000 unità. Alcune di queste definite leggere non superavano le 8.000 unità. Il "trucco" italiano era quindi schierare con meno uomini lo stesso numero di divisioni del nemico. A differenza della Grande Guerra dove la Divisione era la somma di 2 brigate (4 reggimenti) qui la Brigata originaria tende a mantenere il proprio nome o a cederlo alla divisione La Divisione viene qui indicata oltre che col nome (a volte nuovo) anche con un numero IDENTIFICATIVO progressivo (N.I), l'indicazione tipologica anzidetta F-A-M-FM..... e la Legione camicie nere (M.V.S.N=CN).
N.I | tipo | NOME DIVISIONE | MOSTRINA | MEDAGLIE ORO W.W.II | n° ORD |
CCNN legione |
N° | Brigata REGGIMENTI | RGT. ARTIGLIERIA | MEDAGLIE ORO E E.I.ODIERNO | |
1 |
FM |
SUPERGA |
|
1 | |
CCNN | 2 | Basilicata Rgt. 91-92 |
5 |
91° Lucania |
|
2 | FM |
SFORZESCA |
|
2 | |
CCNN |
6 |
Umbria Rgt. 53-54 |
17 |
||
3 | FM |
RAVENNA |
|
3 | |
CCNN |
9 |
Rgt. 37-38 |
121 |
||
4 | FM |
LIVORNO |
|
4 | |
CCNN | 195 |
Rgt. 33-34 |
28 Monviso |
|
|
5 |
F |
COSSERIA |
|
5 | |
CCNN | 86 |
Salerno Rgt. 89-90 |
108 |
||
6 | F |
CUNEO |
|
6 | |
CCNN | 24 |
Rgt. 7-8 |
27 Legnano |
||
7 | F | LUPI DI TOSCANA |
|
7 | |
CCNN |
15 |
Rgt. 77-78 |
30 Leonessa |
78°Lupi Toscana | |
8 N.N |
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Mostrine tratte anche da Difesa.Esercito.it |
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Alla data del 25 luglio molte legioni assunsero la numerazione di un reggimento di fanteria 3xx nelle divisioni, che qui solo indicativamente e non specificatamente si segnala |
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9 |
43 |
PASUBIO |
|
8 | |
CCNN |
1 |
Roma Rgt.79-80 |
8 |
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80° REGGIMENTO FANTERIA "PASUBIO " Bandiera dell' In avanguardia ad una Divisione impegnata per l’accerchiamento di preponderanti forze nemiche, quantunque separato dalla propria colonna, attaccava arditamente l’avversario, sgominandolo. Distintosi al forzamento del Nipro e nella battaglia di Petrikowka, si lanciava con grande animosità all’inseguimento del nemico fedele alla sua antica reputazione di valore, incurante delle più aspre fatiche e privazioni, raggiungeva per primo le forti retroguardie avversarie, cui negava tregua e scampo, debellandone ripetutamente l’ostinata resistenza. inoltratosi tra gelo, fango e pioggia per trecento chilometri in territorio infestato da partigiani, affrontava di nuovo impari lotta, resa più perigliosa dall’isolamento e dalla penuria di rifornimenti ed ai nemico, quattro volte superiore di numero, che deciso ad annientano lo circondava rabbiosamente in un villaggio, imponeva rispetto per nove giorni di duri combattimenti, obbligandolo infine a cedergli il passo. A conferma delle sue fiere qualità militari, si acquistava meriti altrettanto eletti nei prosieguo delle operazioni offensive e nella tutela di un delicato settore difensivo nonostante che l’eccezionale crudezza dell’inverno imponesse ai suoi ranghi duramente assottigliati inenarrabili patimenti e sacrifici. Fronte russo (Jasnaja - Poliana - Wionowka - Shelesnoje - Gorlowka Nikitowka - Chazepetrowka - Ploskii), agosto 1941 - maggio 1942. |
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80° REGGIMENTO FANTERIA "PASUBIO " Bandiera dell' In durissima, tenace, aggressiva e cruenta battaglia difensiva, di fronte a ripetuti ostinati violenti assalti nemici, operati da forze ingenti, continuamente rinnovellantisi, riconfermava, superandole, le fulgide, eroiche tradizioni del passato. Attraverso larghissimo tributo di vite e di sangue, imposto dal nemico e dal clima, già aggirato sui fianchi ed oltrepassato sul tergo, fedele alla consegna ricevuta, con sublime eroismo, fede convinta ed eccelso spirito di sacrificio, manteneva salda la sacra linea intangibile affidata al suo onore e al suo valore, anche quando già appariva ineluttabile il totale, estremo sacrificio. Rifulgeva nella successiva, logorante lotta, intesa ad aprirsi un varco ripetutamente, per vari giorni consecutivi, attraverso le imbaldanzite schiere dei mezzi corazzati accerchianti. Né le estenuanti tappe dei tragico ripiegamento lungo la nevosa, gelida steppa russa, né il calvario del supremo olocausto del superstite pugno d’eroi, incalzato, braccato e falcidiato, valsero a fiaccarne l’intrepido animo, il saldo cuore, e lo strenuo valore che, dopo oltre un mese di contrastata, sfibrante lotta, trionfavano sulla maggiore potenza dei mezzi del nemico. Fronte del Don (Abrossimowo - Monastyrschina) - Getreide - Swch - Arbusow - Tscherkowo, 1° dicembre 1942 - 15 gennaio 1943. |
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79° REGGIMENTO FANTERIA "PASUBIO " Bandiera del In durissima, tenace, aggressiva e cruenta battaglia difensiva, di fronte a ripetuti, ostinati violenti assalti nemici, operati da forze ingenti, continuamente rinnovellantisi, riconfermava, superandole, le fulgide, eroiche tradizioni dei passato. Attraverso larghissimo tributo di vite e di sangue, imposto dal nemico e dal clima, già aggirato sui fianchi ed oltrepassato sul tergo, fedele alla consegna ricevuta, con sublime eroismo, fede convinta ed eccelso spirito di sacrificio, manteneva salda la sacra linea intangibile affidata al suo onore ed al suo valore, anche quando già appariva ineluttabile il totale, estremo sacrificio. Rifulgeva nella successiva, logorante lotta, intesa ad aprirsi un varco ripetutamente, per vari giorni consecutivi, attraverso le imbaldanzite schiere dei mezzi corazzati accerchianti. Né le estenuanti tappe del tragico ripiegamento lungo la nevosa gelida steppa russa, né il calvario del supremo olocausto del superstite pugno d’eroi, incalzato, braccato e falcidiato, valsero a fiaccarne l’intrepido animo, il saldo cuore, e lo strenuo valore che, dopo oltre un mese di contrastata, sfibrante lotta, trionfavano sulla maggiore potenza dei mezzi nemici. Fronte dei Don (Tereschowo Krasnogorowka - Ologew) - Getreide Sweb Schepiiow Sesepos - Kijewskje - Belaja Kalitwa - Arbusow - Tscherkovo, 1° dicembre 1942-15 gennaio 1943. |
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10 |
43 |
PIAVE |
|
9 | |
C.N |
35 |
Abruzzi Rgt. 57-58 |
20 |
57° Abruzzi |
|
11 |
F |
BRENNERO |
|
10 | |
|
Avellino.231-232-331 |
9 |
|||
12 |
F |
SASSARI |
|
11 | |
C.N |
73 |
Rgt. 151-152 |
34 |
151°-152° Brigata | |
13 | F |
RE |
|
12 | |
C.N |
75 |
Rgt. 1-2 |
23 Timavo |
1° S. Giusto |
|
14 | F |
ISONZO |
|
|
13 |
C.N | 98 | Como Rgt. 23-24 |
6 |
||
15 | F | BERGAMO |
|
14 | |
C.N | 89 | Rgt. 25-26 |
4 Carnaro |
||
16 |
|
PISTOIA |
|
15 | |
C.N | 41 |
Rgt. 35-36 |
3 Fossalta |
||
17 |
A |
PAVIA |
|
16 | |
Rgt. 27-28 |
26 Rubicone |
28° Pavia | |||
18 | F | MESSINA |
|
17 | |
C.N | 108 | Rgt. 93-94 |
2 Metauro |
||
19 | F | VENEZIA |
|
18 | |
C.N | 72 | Rgt. 83-84 |
19 Gavinana |
||
20 | F | FRIULI |
|
19 | |
C.N | 88 |
Rgt. 87-88 |
35 |
||
21 |
F |
GRANATIERI |
|
20 | |
C.N | 55 | Rgt. 1-2-3 |
13 |
||
22 | F | (CACCIATORI) ALPI |
|
21 | |
C.N | 105 | Rgt. 51-52 |
1 |
||
23 | F | FERRARA |
|
22 | |
C.N | 82 | Rgt. 47-48 |
14 Murge |
47° Ferrara | |
24 | F | PINEROLO |
|
23 | |
C.N | 136 | Rgt. 13-14 |
18 Gran Sasso |
|
|
25 | A | BOLOGNA |
|
|
24 |
Rgt. 39-40 |
10 Volturno |
||||
26 | FM | ASSIETTA |
|
25 | |
C.N |
17 |
Pisa Rgt. 29-30 |
25 |
||
27 |
A |
BRESCIA |
|
26 | |
Rgt. 19-20 |
55 |
||||
28 |
F |
AOSTA |
|
27 | |
C.N |
171 |
Rgt. 5-6 |
22 Vespri |
5° Aosta |
|
29 |
F |
PIEMONTE |
|
Nel 1926, all'atto della costituzione delle divisioni ternarie, la Br. Piemonte aggiunse il 75° Napoli. Nel 1934 in previsione dell'impiego in Etiopia assunse il nuovo nome di Peloritana e venne poi impiegata nell' Harrar. A termine conflitto riassunse la struttura Binaria e il suo vecchio nome |
28 |
Rgt. 3-4 |
24 Peloritana |
||||
30 | F | SABAUDA |
|
29 | |
C.N |
176 |
Reggio Rgt. 45-46 |
16 |
||
31 | F | CALABRIA |
|
30 | |
C.N |
177 |
Rgt. 59-60 |
40 Caprera |
60° Col di Lana |
|
32 | F | MARCHE |
|
31 | |
C.N |
49 |
Rgt. 55-56 |
32 |
||
33 | FM | ACQUI |
|
32 | |
C.N |
27 |
Rgt. 17-18-317 |
33 |
17°Acqui |
|
34.N.N | - Il nome che affianca il reggimento d'artiglieria prende il nome dalle divisioni ternarie (31) che hanno preceduto la binaria. Le altre ternarie per mutazione in Binaria hanno mantenuto lo stesso nome e come tali i reggimenti d'artiglieria non venivano suffissati. | ||||
35.N.N | |||||
36 | FM | FORLI |
|
|
33 |
|
Rgt. 43-44 |
36 |
|||
37 | FM | MODENA |
|
34 | |
C.N |
36 |
Rgt. 41-42 |
29 Cosseria |
||
38 | F | PUGLIE |
|
35 | |
C.N |
115 |
Rgt. 71-72 |
15 Montenero |
||
39 N.N | - I reggimenti di brigata portavano la stessa mostrina e l'unica cosa che li identificava era il numero nel tondino del Fregio. La brigata che con artiglierie, mitraglieri, mortai, genio, ed altri servizi costituiva la divisione aveva un proprio Ufficiale Generale o grado inferiore in incarico equipollente. | ||||
40 | F | CACCIATORI D'AFRICA | Si riferisce alla temporanea denominazione che ebbe la Folgore nell'estate del '42 | 36 | |
C.N |
10 |
Rgt. 210-211 | |||
41 | F | FIRENZE |
|
37 | |
C.N |
92 |
Rgt. 127-128 |
41 |
||
42 N.N | - Il nome che compare accanto ad alcuni reggimenti risale alla vecchia indicazione delle brigate della Grande Guerra. Per le altre il nome di divisione corrisponde a quello della Brigata. I motivi che hanno portato a queste variazioni non sono noti. | ||||
43 N.N | |||||
44 | F | CREMONA |
|
38 | |
C.N |
90 |
Rgt. 21-22 |
7 Curtatone |
21° Cremona |
|
47 | F | BARI |
|
|
39 |
C.N |
152 |
Rgt. 139-140 |
47 |
||
48 | F | TARO |
|
40 | |
C.N |
164 |
Rgt. 207-208 |
48 |
||
49 | F | PARMA |
|
41 | |
C.N |
109 |
Rgt. 49-50 |
49 |
||
50 | F | REGINA |
|
42 | |
C.N |
201 |
Rgt. 9-10 |
50 |
9° Bari ? |
|
51 | F | SIENA |
|
43 | |
C.N |
141 |
Rgt. 31-32 |
51 |
||
52 |
43 |
TORINO |
|
44 | |
|
Rgt. 81-82 |
52 |
82° Torino |
||
53 | F | AREZZO |
|
45 | |
C.N |
80 |
Rgt. 225-226 |
53 |
|
|
54 | F | NAPOLI |
|
46 | |
C.N |
173 |
Rgt. 75-76 |
54 |
||
55 | A | SAVONA |
|
47 | |
C.N |
80 |
Rgt. 15-16 |
12 Sila |
||
56 | F | CASALE |
|
48 | |
C.N |
23 |
Rgt. 11-12 |
56 |
||
57 | F | LOMBARDIA |
|
49 | |
C.N |
137 |
Rgt. 73-74 |
57 |
||
58 | F | LEGNANO |
|
50 | |
Palermo Rgt. 67-68 |
58 |
||||
59 | F | CAGLIARI |
|
|
51 |
C.N | 28 | Rgt. 63-64 |
59 |
||
60 | A | SABRATHA |
|
52 | |
Verona Rgt. 85-86 |
42 |
85° Verona |
|||
61 | A | SIRTE |
|
|
53 |
Ancona Rgt. 69-70 |
43 |
||||
62 | A | MARMARICA |
|
54 | |
Treviso Rgt.115-116 |
44 |
||||
63 | A | CIRENE |
|
55 | |
Liguria Rgt.157-158 |
45 |
157° Liguria |
|||
64 | A | CATANZARO |
|
Nasce per trasformazione della 3 div. CCNN XXI Aprile | 56 |
Rgt. 141-142 |
203 |
|
|||
65 | F | GRANATIERI SAVOIA |
|
57 | |
Rgt. 10-11 |
60 |
||||
80 | AT | LA SPEZIA AVIOTRASP. |
|
58 | |
Rgt. 125-126 |
80 |
||||
101 | M | TRIESTE |
|
59 | |
Valtellina Rgt.65-66 |
21Po |
66° Trieste |
|||
102 | M | TRENTO |
|
60 | |
Sicilia Rgt. 61-62 |
46 |
62° Sicilia |
|||
103 |
43 |
PIACENZA |
|
|
61 |
Rgt. 111-112 |
37 |
||||
104 |
43 |
MANTOVA |
|
62 | |
Rgt. 113-114 |
11 |
||||
105 |
43 |
ROVIGO |
|
63 | |
Rgt. 227-228 |
117 |
||||
151 | O | PERUGIA |
|
64 | |
C.N | 29 | Rgt. 129-130 |
151 |
||
152 | O | PICENO |
|
65 | |
Rgt. 235-236-336 |
152 |
||||
153 | O | MACERATA |
|
66 | |
Rgt. 121-122 |
153 |
||||
154 | O | MURGE |
|
67 | |
Rgt. 259-260 |
154 |
||||
155 | O | EMILIA |
|
68 | |
Rgt. 119-120 |
155 |
||||
156 | O | VICENZA |
|
69 | |
Rgt. 277-278 |
156 |
||||
157 | O | NOVARA |
|
70 | |
Rgt. 153-154 |
157 |
||||
158 | O | ZARA |
|
71 | |
C.N | 107 | Rgt. 291-292 |
158 |
||
159 | O | VENETO |
|
72 | |
Rgt. 255-256 |
159 |
||||
MANCANO IN QUESTO ELENCO LE ALPINE CITATE NELLE PAGINE DEGLI ALPINI, LE 3 CORAZZATE DELLA FANTERIA CARRISTA CITATE NELLE PAGINE DEI CARRISTI COSI' COME QUELLE PARACADUTISTE. MANCANO INOLTRE LE DIVISIONI TEMPORANEE APPRONTATE PER LA CAMPAGNA ETIOPICA DEL 1936 E LE DIVISIONI CREATE AD HOC NEL 43 FINO ALL'8 SETTEMBRE. | |||||
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