Patti Smith - un'intervista

RADIO ETHIOPIA

(estratto da un'intervista radiofonica di Patti smith)

PATTI SMITH : quanto è alternativa questa radio? .... voglio sapere in che modo questa radio è alternativa. la prima cosa che si è verificata quando sono entrata è che mi hai detto "tu non hai la bleep machine, quindi stai attenta a ciò che dici"; questo non è alternativo, queste sono sempre le solite sciocchezze (..........) come se tu mi chiedessi di censurare lo slang della gente, comunque che si fotta lo slang, ciò di cui tu vuoi parlare è cibo, ciò di cui tu vuoi realmente sapere qualcosa è del grano,....
ovunque nel mondo c'è una eguale esplosione di potenza e di piacere. il rock'n roll è stato preso nuovamente in mano dalle persone, dai giovani, coloro che non vogliono saperne del tuo ritardo digitale. non ne vogliono sapere niente di queste sciocchezze, non vogliono sentir dire che non possono fare un assolo come eric clapton. loro vogliono solo sballare, vogliono solo vibrare con un ritmo, vogliono strisciare come un cane e vogliono sollevarsi...
vogliono solo provare qualcosa. e sono proprio questi ragazzi sai ... questa è la forma artistica... questa è l'arte futura...cio' che dovremmo fare è raccogliere del grano, dovremmo considerare la nostra forza, le nostre azioni, e capire che il rock'n roll sta diventando sempre più potente ... come se indirettamente avesse aiutato ad eleggere qualche ragazzo alla presidenza degli stati uniti, e noi vorremmo veramente liberarci ed essere felici di questo potere e fare tutto questo per il bene dell'umanità...PRENDI IL GRANO E REGALALO ALLA GENTE. se l' ethiopia ci chiama e ci dice "noi abbiamo bisogno di grano", noi non chiederemo loro di che colore sono, o qual è la loro A preferita, o che cosa ascoltano alla loro radio, loro non devono avere una stazione radio AM, ne' nessuna stazione particolare... non devono fare nulla se non essere affamati. alimenta il popolo, questo è tutto.

HARRY CHAPIN : bene, questo è un classico monologo di patti smith.

PATTI SMITH : ... no, è solo che io mi fermo quando, quando tu sbarcherai
[OTTOBRE 1977]

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