Woodehouse

Facemmo a pezzi la lista e ci guardammo.
George disse: «Siamo assolutamente fuori strada. Non dobbiamo pensare alle cose che ci potrebbero occorrere, ma a quelle di cui non possiamo fare senza».
A volte George esce con delle osservazioni di tale buon senso da sorprendervi.
Io la chiamo vera saggezza, non soltanto riguardo al caso presente, ma riguardo al lungo viaggio sul fiume della vita in generale.
Quanta gente, durante quel viaggio, carica la propria barca fino a correre il pericolo di farla arenare, con un mucchio di stupidaggini che considera essenziali al piacere e alla comodità del percorso, ma che, in realtà, altro non sono che un' inutile ciarpame.
Come caricano il piccolo vascello, su fino all'albero maestro, di ricchi abiti e grandi magioni; di servitù inutile e di una fila di amici a cui non importa nulla di loro e viceversa; di dispendiosi festini a cui nessuno si diverte, di formalità e mode, di presunzione e ostentazione e, ciarpame più folle in assoluto, del timore di ciò che dirà il proprio vicino, di lussi che danno la nausea, di piaceri che annoiano, di vuote esibizioni che, come la corona ferrea dei criminali di un tempo, fanno sanguinare e smarrire la testa dolente che la sostiene!
Ciarpame, amico, solo ciarpame.
Buttalo a mare.
Rende la barca cosi diffìcile da guidare che quasi ti senti mancare stando ai remi. La rende ingombrante e pericolosa da maneggiare, e tu non conosci un attimo di sollievo dall'ansia e dalle preoccupazioni, non ti guadagni un attimo di riposo per sognare in pace, ne tempo per contemplare le ombre tempestose che affiorano leggere dai bassi fondali, o i raggi scintillanti del sole che luccicano fra la spuma delle onde, o i grandi alberi crescenti lungo le sponde che vi si specchiano, o i boschi verdi e d'oro o i gigli bianchi e gialli o i giunchi che si agitano tristi o le alghe o le orchidee o gli azzurri non-ti-scordar-di-me.
Getta la zavorra, amico.
Fa' che la-barca della tua vita sia leggera e carica solo di ciò di cui hai bisogno, una casa accogliente e semplici piaceri, uno o due amici degni di questo nome, qualcuno da amare e qualcuno che ti ami, un gatto, un cane, una pipa o due, abbastanza da mangiare e da coprirti, solo da bere un poco più del necessario: la sete, infatti, è pericolosa.
Allora troverai che la barca è più facile da guidare e non si rovescerà tanto facilmente e se ciò avverrà non importerà più di tanto: le merci solide e buone sopportano l'acqua. Avrai tempo di pensare come pure di lavorare.
Tempo di bere nel sole della vita, tempo di ascoltare la musica celestiale che il vento di Dio trae dalle corde del cuore umano intorno a noi, tempo di... Vi chiedo scusa.
Mi sono distratto per un momento.

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