ORFEO
Non sono qui disceso per vedere il tenebroso tartaro, nè per incatenare le tre gole, brulicanti di serpenti, del mostro nato da Medusa ...
E' la mia sposa il motivo del mio viaggio : una vipera, da lei calpestata, la impregno' del suo veleno e le strappò gli anni ancora verdi. Mi proposi di sopportare il dolore, non negherò di aver tentato: ma l'amore ha vinto. Nel mondo là sopra questo Dio è ben noto, non sò se lo sia anche quaggiù, ma sento che è così : se non è falso ciò che si racconta dell' antico rapimento, l'amore ha creato unioni anche tra voi.
Vi prego ! per questi luoghi pieni di paura, per questo immenso caos e per i silenzi di questo vasto regno, tornate a tessere la trama, troppo presto spezzata , del destino di Euridice.
 
(Ovidio - Le Metamorfosi - libro X : Orfeo e Euridice)

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