Fabrizio De Andrè - Storia di un impiegato
Un disco sicuramente sottovalutato di De Andrè è STORIA DI UN IMPIEGATO , un concept-album ambientato nel 68 durante le contestazioni del famoso "maggio francese", e narra la storia di un impiegato delle poste , che osservando i giovani studenti che manifestavano
e guardando se stesso e il suo mondo fatto di consuetudine e banalità
entra in una profonda crisi personale , ed è costretto a guardare dentro se stesso e a mettersi in discussione
Sarà un percorso difficile, che lo porterà a una reazione
violenta verso la società , e che finirà con la prigione e la disgregazione del suo
mondo. I testi delle canzoni sono secondo me tra le cose migliori che De Andrè ha scritto
, e alcuni versi in particolare mi hanno colpito profondamente fin dalla prima volta che
li ho ascoltati, circa 20 anni fa. Ci ho messo anni a capire il significato di "cantavano il disordine dei sogni" ma la frase mi è subito
sembrata importante , anche se è rimasta a lungo ai margini della mia comprensione.
L'impiegato tenta una ribellione , ma la sua "coscienza" nelle vesti di un
giudice lo blocca e lo riporta alla sua vita precente , dentro quella società che lui
aveva compreso e rifiutato ,a sognare i sogni di qualcun'altro
Ma la caduta del suo ultimo figlio , distrutto dalla droga
lo porterà nuovamente alla ribellione , e questa volta non nel sogno , ma nella realtà
E' un disco bellissimo , compratevelo.