BRASILE 2002

clicca la bandiera per l'inno

Espirito Santo (Brasil)
mappa interattiva

Questo è il mio secondo viaggio in Brasile. L'anno scorso sono stato a Rio, città bellissima e pullulante di turisti. Quest'anno, grazie anche ad alcune conoscenze fatte tramite Internet, volevo fare un viaggio più immerso tra la gente Brasiliana, nella cultura Brasiliana, così ho deciso con due amici di andare a trovare una ragazza conosciuta in Internet. Lei abita a Colatina (circa 250000 abitanti), città che non si trova in nessuna cartina geografica Italiana, nello stato di Espirito Santo a nord di Rio de Janeiro.
Così lunedì 5 Febbraio inizia l'avventura.
Volo British Airways, partenza da Verona, scalo Londra e destinazione finale Rio.

Qui dopo una giornata passata a girovagare per le spiagge di Copacabana, che già conoscevo bene, siamo andati alla rodoviaria di Rio dove abbiamo preso un autobus diretto per Colatina. Il viaggio è durato tutta la notte, ma l'autobus è veramente confortevole, molto meglio dell'aereo: aria condizionata e posto sufficiente quasi per distendersi.

COLATINA
Arrivo a Colatina ed incontro con la ragazza conosciuta in Internet. Colatina è una città che sicuramente non conosce il turismo, probabilmente eravamo quasi i primi turisti Italiani ad arrivare in questa città, ottima occasione per me. Si trova sulle rive del rio Doce un fiume che sarà circa come il nostro Pò. Qui conoscere le persone è di una facilità impressionante, gente fantastica, gentilissima e disponibile.

Non essendo una città turistica, non si spende assolutamente niente, almeno per noi Italiani: mangiare nel miglior ristorante della città può costare forse 20000 lire o 10 euro.
Sicuramente la cosa migliore per visitare queste zone, è conoscere qualcuno ed in questo io sono stato fortunato.


PONTAL DO IPARINGA
Il giorno 7/2 abbiamo noleggiato un'auto per recarsi in una località di mare dove la mia amica ha una casa molto semplice, quattro muri, un bagno, dormire sul pavimento, tutto ottimo!!. Ci lamentiamo delle strade in Italia, ma vi assicuro che non sono niente in confronto a quelle che ho percorso.
Ogni tanto si incontrano delle buche in mezzo alla strada, un'altra particolarità sono i cosiddetti QUEBRA MOLLE (rompi molle) che non sono altro che un simile dei nostri dossi rallentatori, ma che sono dello stesso colore dell'asfalto ed al massimo bisogna passarli in prima marcia !!! Dopo 100 km di strada così, inizia la cosiddetta pista: 54 km di strada in terra battuta, circondati da pianure sterminate, allevamenti e fazende.
Se non si vuole arrivare color terra, è consigliabile un'auto con l'aria condizionata. In fondo a questa strada arriviamo a PONTAL DO IPARINGA, un paese in riva al mare, nessuna strada asfaltata e densamente popolato solo durante l'estate.

Tra il paese e la spiaggia, ci sono circa 200 mt di terreno protetto, con vegetazione bassa, dove le tartarughe vanno a depositare le uova quando è il loro periodo, credo settembre.
Questi erano i giorni del carnevale e, nonostante qui non ci fossero sfilate di carri, è stata un'esperienza FANTASTICA che sicuramente voglio ripetere.
Nessun turista straniero, penso sia una località sconosciuta al turista tradizionale, ma vi posso assicurare che spiagge, foce del fiume, allegria, mare, nulla da invidiare, per il mio gusto a località ben più famose.
Nella casa dove siamo stati ospiti, eravamo in 22 persone e qui ho scoperto cos'è il carnevale Brasiliano. Sono stati cinque giorni in cui la musica faceva sempre da sottofondo, giorno e notte, balli, churrasco, cerveja (birra), spiaggia........... Era bellissimo andare in spiaggia, tornare e fermarsi a ballare bevendo due tre birre, poi churrasco, doccia, ballo, birra, mare......Sembra veramente che tutti non aspettino altro che questi giorni per sfogarsi. In uno spiazzo vicino al mare, c'erano sempre parcheggiati due TIR, sopra i quali si sistemavano due complessi e le ballerine, il cosiddetto TRIO ELETTRICO. Come se non bastasse, si riuniscono i ragazzi con le loro auto ed impianti stereo da migliaia di Watt !!!! Musica, musica, musica e tantissima allegria sempre, questo è l'imperativo.

Avendo la macchina, si può girare lungo la costa in queste zone, trovando delle spiagge assolutamente fantastiche ed isolate. Una cosa che mi è parsa molto strana è che sia l'acqua dell'oceano che quella dei fiumi che sfociano, è molto calda, tanto che si ha una sensazione strana quando si fa il bagno. Un'altra particolarità è data dal colore dell'acqua: nero !! Già l'apparenza non incoraggia, ma poi scopriamo che è semplicemente dovuto al terreno ed alla vegetazione che c'è lungo il corso dei fiumi.


VITORIA
Passata l'euforia del carnevale, si ritorna a Colatina, la nostra base. Passiamo un paio di giorni a non fare assolutamente niente, girovagare per la città e basta. Poi decidiamo di andare a Vitoria, la capitale dello stato. Per non andare direttamente lungo la strada federale, decidiamo di allungare il tragitto passando lungo 60 km di costa. Le località che abbiamo toccato sono Aracruz, Barra do Jucu, Santa Cruz, Mar Azul, Itaparica, Coqueiral, Putiry, Nova Almeida e poi diretti per Vitoria.
Le località sopra menzionate, penso siano sconosciute al turista Italiano, ma sono spiagge veramente bellissime. Un link per vedere alcune immagini di queste spiagge è: http://www.olhai.com.br.
Arrivati a Vitoria, ci siamo scontrati con il traffico caotico di una grande città, credo due milioni di persone, forse più. La città è formata dall'unione di cittadine che crescendo sono arrivate ad essere una città unica chiamata Grande Vitoria. Purtroppo non avevamo molto tempo per visitare la città e quindi sarà una buona scusa per tornarci.
La città si trova su una baia e vi è un ponte che la collega alla cosiddetta città vecchia, Vila Velha.

Per il ritorno, percorriamo la Strada Federale, equivalente alle nostre statali. Lungo il percorso si incontrano delle baracche che vendono frutta, in particolare ananas ed una sosta è d'obbligo.

SANTA TERESA
Il fine settimana andiamo a Santa Teresa, una cittadina a 60 km, in mezzo alle montagne. Se non fosse per i cocchi e le palme che ci circondavano, sembrava di essere sulle Alpi e non in Brasile. Strada ordinate, belle case, ristorante Un Mazzolin di Fiori, tutte cose che lasciano capire l'origine Italiana della maggior parte della popolazione.
In questa cittadina si trova una parco con annesso museo in cui si possono osservare molte specie animali e la vegetazione.

Nel pomeriggio gita ad una cachoeira che non è nient'altro che una cascata. In qualsiasi posto si vada in mezzo a queste montagne, si incontrano spessissimo torrenti e cachoeire e data la temperatura è molto bello farci un bagno.
Alla sera ritorno sempre nella nostra città base Colatina.

COLATINA
Durante la settimana ci dedichiamo a visitare qualcosa in città e cioè il Cristo, una copia in piccolo del più famoso Cristo di Rio, una fabbrica di vestiti, industria che commercia caffè grezzo ed una che tosta ed impacchetta caffè.
Il Cristo si trova sulle colline intorno alla città. In Italia le zone collinari sono spesso zone residenziali di lusso, in Brasile al contrario ci sono i rioni, bairro, poveri e più si sale più aumenta la povertà. All'inizio sembrano le favela che siamo abituati a vedere quando ne parlano in Italia. Ma poi conoscendo i posti, la gente, si capisce che sono rioni popolari, semplici, poveri, ma dove ci abitano persone per bene, oneste che hanno lavori anche buoni. Logicamente l'aspetto delle case è diverso dal nostro, molte volte una parte non è terminata, ma quando si entra si vede che sono tali e quali alle nostre, con bagni, televisione, magari satellite, videoregistratore, etc. Certo, ci sono anche delle case che quasi cadono a pezzi o con le finestre coperte da lamiere, ma niente di tragico come ci fanno credere in Italia, almeno in questa città.
E' molto caratteristico vedere la sera le famiglie intere che partono per andare a messa, una chiesa ogni 200 mt !!!! (chiese che non sono altro che negozi riadattati) ………oppure vedere i ragazzi che, finito di lavorare durante il giorno, la sera vanno a scuola.
In uno di questi rioni, Bairro Bela Vista, si trova il Cristo e si ha una bella veduta della città e del Rio Doce.

In questa città si trovano moltissime fabbriche di vestiti, ma la maggior parte non sono altro che appartamenti in cui sono sistemate alcune macchine per cucire.
Molto interessante è stata la visita ad una impresa, NICCHIO, che acquista il caffè dalle fazende, lo pulisce, selezione e poi lo vende alle torrefazioni.
Qui abbiamo visto un reparto in cui vengono aggiustati i sacchi, uno in cui viene setacciato e pulito il caffè ed infine la selezione in base alla grandezza del chicco, che per il caffè destinato ai mercati importanti come l'Italia, viene fatto con macchine computerizzate.

Una cosa che mi ha sempre affascinato del Brasile, è la CAPOEIRA.
La capoeira era una lotta tra gli schiavi delle antiche piantagioni di cotone, che, con l'abolizione della schiavitù, si è trasformata in una danza. E' uno spettacolo imperdibile, le acrobazie dei danzatori, la musica ritmata dal BIRIMBAU, sono per me molto travolgenti.

La domenica decidiamo di andare a fare un giro nella cosiddetta ROÇA, che non è altro che le zone di campagna all'interno. Percorrendo circa 30 km della solita strada sterrata, arriviamo alla casa dei nonni della ragazza che ci ospitava. Sembra incredibile che due persone anziane possano vivere così isolate, da sole, dove sembra non ci sia assolutamente niente. Eppure quel luogo aveva un fascino particolare, colline, pascoli, nessuna casa nei dintorni, e questi due anziani con una voglia matta di parlare e raccontare della loro vita. La nonna, tanto per cambiare, di origine Italiana.
Qui ci siamo fatti l'immancabile churrasco, bagnato da molta cerveja.

BICA
Un pomeriggio dell'ultima settimana di permanenza, decidiamo di andare a vedere una BICA. A circa 20 km da Colatina si trova la città di Marilandia. Appena fuori della città si trovano parecchie BICHE, la più famosa è la BICA AGUA VIVA.
Ai piedi di una montagna, sulla cui sommità c'è un crocifisso altissimo raggiungibile tramite una lunga scarpinata e scalinata, si trova una centro in cui viene raccolta l'acqua proveniente dalle sorgenti sotterranee.
La BICA, scopriamo qui dopo che ci eravamo scervellati per ore, non sono altro che dei tubi infilati nel terreno che raccolgono l'acqua sorgente e sotto i quali si può fare la doccia con quest'acqua che dicono faccia molto bene, boh sarà vero ??
Comunque ci sono molti centri del genere nei dintorni, con bar, ristoranti, campi da calcio e bocce, e piscine riempite di quest'acqua "miracolosa".

NOVA ALMEIDA
Si avvicina la domenica del ritorno, ma non vogliamo rinunciare ad un po' di mare.Quindi partiamo per il week end e andiamo a NOVA ALMEIDA, circa 150 km da Colatina. Qui ci fermiamo in una Pousada, più o meno un Hotel: Pousada dos Velieros.
Un bel posto, belle spiagge, acqua tranquilla, pochissima gente perché la stagione per i Brasiliani termina con il carnevale.

Domenica 3 Marzo arriva il giorno della partenza, corriera fino a Rio, viaggiando tutta notte, e l'indomani sera aereo per Londra e Venezia.
Si conclude così questo viaggio bellissimo, a contatto con la gente meravigliosa, ospitale e sempre allegra di questo magnifico paese. E' stato molto bello visitare tutti questi luoghi, all'apparenza non interessanti, ma al contrario bellissimi e con molte cose da conoscere e vedere. Posso concludere che questo viaggio è stato più interessante di quello dell'anno scorso a Rio de Janeiro, meta turistica ben più famosa.
Alla nostra partenza sono venute moltissime persone di quelle conosciute durante la vacanza e vi assicuro che non lasciare cadere qualche lacrima era impossibile.
Adesso so cosa significa per i Brasiliani la SAUDADE, nostalgia.


Ecco alcuni link interessanti, ovviamente in portoghese:

http://www.olhai.com.br/

http://gazetaonline.globo.com/turismo

http://www.vitoria.es.gov.br/turismo.htm

http://radioclick.globo.com/ > qui si può ascoltare musica Brasiliana tramite Internet e alcune radio.

Federico
Alessio
Marco