Ingredienti:
per 4 persone
1 Scorfano da circa 1 Kg
Farina
Mezzo bicchiere d'olio
Sale e pepe
50 gr di Burro
10 filetti di acciughe
2 bicchieri di vino bianco
Preparazione:
Pulite lo scorfano, lavatelo, asciugatelo e infarinatelo. Fate scaldare l'olio
in una casseruola ovale non aderente. Adagiatevi il pesce e fatelo rosolare
dalle due parti a fuoco allegro: attenzione a rigirarlo. Moderate quindi la
fiamma, insaporite con una presa di sale e pepe e lasciate cuocere per altri 15
minuti. Fate fondere il burro in una casseruola e stemperatevi i filetti di
acciughe fino a che saranno ridotti in poltiglia. Unite il vino e lasciate
restringere la salsa. Sistemate infine il pesce sul piatto da portata bagnandolo
con la salsa e servitelo.
Buon
appetito.
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(tratta dal sito
www.ristoreggio)
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PULCINELLA
Anche se gli studiosi fanno risalire al 500 la
nascita della maschera, sappiamo che fin dal 300 la parola Pulcinella era
usata come buffone in alcune poesie. Comunque nel 500, come nei secoli precedenti
Pulcinella agiva nelle piazze come uno dei tanti
villani delle farse rusticali. Egli era un vagabondo che non amava le
fatiche e preferiva guadagnarsi da vivere con il personale istinto
buffonesco, e come i buffoni pių antichi (specialmente il facchino) egli
aveva il costume dell'uomo di fatica: camicia fuori dalle larghe braghe
legata con una corda. Come maschera originaria della Campania, nasce
quindi intorno al XVI° secolo dall'attore Silvio Fiorillo da Capua. Il
nome Pulcinella deriva forse dal latino tardo, "pullicenus",
pulcino. Questa maschera si diffuse in tutta Europa, assumendo diversi
nomi, Polichinelle in Francia, Punch in Inghilterra. Pulcinella č un
contadino poverissimo, che non ha voglia di lavorare. Furbo e ingegnoso,
impiega tempo ed energie, per trovare il modo di mangiare. Pulcinella
indossa una bianca casacca e larghi pantaloni, anch'essi bianchi. Egli si
copre il viso con una maschera nera, dal lungo naso adunco. Ha due gobbe,
una sulla schiena ed una sul petto. Con il tempo, la maschera di
Pulcinella č divenuta il simbolo del popolo napoletano.
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