I BERSAGLIERI

E IL CINEMA

  Bella non Piangere! 

di David Carbonari 


Spiacenti - no Java!!!! Get some here Spiacenti - no Java!!!! Get some here

Regia di David Carbonari

 Soggetto e Sceneggiatura ENNIO DE CONCINI, UGO MATTONE, FRANCO SOLINAS
Fotografia LUCIANO TRASATTI
Musiche NINO ROTA
Scenografia FRANCO LOLLI
Produzione EXCELSA
Anno: 1954

Distribuzione: MINERVA FILM 
Direttore di Produzione: EVARISTO SIGNORINI. 
Aiuto Regista: GIUSEPPE SCOPONI.

Interpreti e personaggi:

Dal sito http://www.cinematografo.it/bdcm/bancadati_scheda.asp?sch=8232  

 

Trama 
 

ARMANDO ANNUALE IL MAESTRO ELEMENTARE
EMMA BARON
MADRE DI ENRICO
ALDO BUFI LANDI
CESARE BATTISTI
EUGENIO CALADINI
IL CAPITANO
MARIO CAROTENUTO
NANDO
CARLO DELLE PIANE PICCHIO,
IL LADRUNCOLO
ANITA DURANTE
ZITA DI NINA
MARIA FIORE
NINA
BEATRICE MANCINI
MARIA
ETTORE MANNI ENRICO TOTI
TURI PANDOLFINI
RAGIONIER PARISI
PAOLO PANELLI
IL SOLDATO BALBUZIENTE
LINDA SINI "STELLE D'ORO"
RENATO TONTINI
IL MACELLAIO

Enrico Toti ha un'indole irrequieta che gli impedisce di perseverare in un'occupazione sedentaria. La sua innamorata, Nina, si dà da fare per trovargli un impiego, ma dopo una breve permanenza in un ufficio ministeriale, Enrico si dedica alle corse ciclistiche. Cedendo alle esortazioni di Nina, egli si mette a lavorare alle ferrovie: per salvare un monello egli cade in malo modo e deve subire l'amputazione di una gamba. Per non sacrificare Nina, alla quale non rivela la causa della sua disgrazia, Enrico si stacca da lei Quando nel 1915 l'Italia entra in guerra, Enrico Toti domanda di essere mandato al fronte. In considerazione delle sue condizioni fisiche, la domanda viene ripetutamente respinta, finché il suo desiderio viene esaudito in seguito al diretto intervento del Duca d'Aosta Enrico farà il postino al fronte come bersagliere volontario. Tornato a Roma in licenza, trova Nina sposata e avendo saputo che il marito Fernando la maltratta, gli fa una scenata. La guerra continua implacabile; anche Fernando è richiamato in servizio e, appena arrivato al fronte, viene ferito gravemente. Enrico e Fernando si riconciliano: giunge Nina alla quale il marito, prima di morire, chiede perdono. Durante un violento attacco nemico, Enrico Toti, già colpito una volta, dominando il dolore fisico, continua a far fuoco con la mitragliatrice, finché finite le munizioni, egli sale sulla trincea e scaglia contro il nemico la sua stampella. Colpito nuovamente, Enrico muore, ma sul suo volto brilla un sorriso: è la certezza della vittoria finale.
 

Critica
"La storia della vita e la fine eroica di Enrico Toti sono state rievocate in maniera abbastanza dignitosa in questo film, nel quale avremmo tuttavia desiderato un maggior impegno, in considerazione del soggetto trattato (Biografia patriottica e strappalacrime, uno dei sottoprodotti tipici degli anni '50...). Il materiale di repertorio è interessante anche se (...) male si fonde, fotograficamente, con il resto del film". (U. Tani, "Intermezzo", N. 14/15 del 15/8/1955).
 

ALTRI FILM DI ETTORE MANNI

El Alamein  Giorgio Ferroni 1968  Due notti con Cleopatra (attore) Mario Mattòli 1954, Attila (attore) Pietro Francisci 1954, Siluri umani (attore) Antonio Leonviola 1954, Divisione Folgore (attore) Duilio Coletti 1954
La lupa (1) (attore) Alberto Lattuada 1953, La nave delle donne maledette (attore) Raffaello Matarazzo 1953, Fratelli d'Italia (1) (attore) 

 

 

 

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