h"BERSAGLIERI"

biscotti  tipici siciliani
(o"sciatori"ricoperti di "liffia" bianca o cioccolata) 

Setacciate la farina e fate la solita fontana. Versateci 1 dl acqua e/o latte tiepidi con un pizzico di sale e strutto. Amalgamate con cura. Aggiungete all’impasto il lievito madre e lo zucchero. Riamalgamate fino ad ottenere il nuovo impasto omogeneo. Fate dei bastoncini lunghi 10 cm e adagiateli in una teglia unta. Coprite con un lino e lasciateli in luogo non freddo a lievitare fino a quando non raggiungono il doppio in volume. Mettere in forno a 2oo gradi per 10 minuti, togliere ed abbassare il forno a 150°. Rinfornare per 20+ minuti. Sciogliete intanto il cioccolato a bagnomaria con il fondente* da pasticceria e profumatelo con la vaniglia. Glassate e lasciateli raffreddare. Variante glassa bianca (zucchero acqua e limone)

Variante Taralli: Setacciate la farina e fate la solita fontana con il lievito di bustina. Impastate con lo zucchero, lo strutto, il latte, l'ammoniaca, 2 cucchiai di succo di limone e la scorza grattugiata di entrambi e infine i semi d’anice e le uova. Pizzico di sale. Amalgamate con cura fino ad ottenere il nuovo impasto omogeneo. Sulla spianatoia infarinata ricavate un cordone e tagliarlo in tanti piccoli pezzi; girare le estremità di ogni pezzetto su se stesse e formare delle ciambelline. Infornare in una teglia rivestita di carta da forno e cuocere per 30 minuti a 170 gradi. Fate una glassa cremosa liquida con zucchero a velo 2 cucchiai di latte e 4 cucchiai di succo di limone. Spennellate i biscotti tiepidi e lasciateli in forno (spento) per altri 5 minuti. 

 

 

 

 

 

 

 Buon appetito.
 

“..Ricordo che ogni volta che tornava dalle campagne di Paternò, si fermava in un posto dove facevano dei biscotti che piacevano molto a tutti, i "bersaglieri" e li portava in abbondanza”. 

PEPPE NAPPA

Maschera di origine siciliana deve il suo nome alle parole "Peppi", diminutivo dialettale di Giuseppe, e "nappa", che significa toppa dei calzoni, cosicché "Giuseppe toppa nei calzoni" sta ad indicare un "uomo da nulla". Il costume di scena era costituito da un ampio abito azzurro, formato da casacca e calzoni e un cappellino di feltro sul volto privo di maschera e di trucco. Caratteristica peculiare del personaggio è la fame insaziabile, unita ad una smisurata golosità, che fa della cucina il suo ambiente favorito e del cibo il suo primario interesse. Nelle trame egli ricopre la parte del servo, pigro e infingardo, ma capace di stupire il pubblico con guizzi di inaspettata agilità.  

 

Ingredienti: x 8

 *vedi link per fondente http://www.gennarino.org/fondente.htm)  
Dolci siciliani http://digilander.libero.it/ricettesiciliane1/dolciforno.asp   
Pino Caruso Ricordi http://www.press.sicilia.it/mercato_profumi_e_sapori_della_memoria.cfm  

 

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–cottura 35 m. tempo prep.1 h
200 gr lievito madre (quello dei fornai)
1/2 kg. di farina
100 gr.di zucchero semolato
80 gr. di strutto
200 gr cioccolato fondente per la glassa
400 gr fondente 
vaniglia burro e sale