Ma tutte le opere della Picciolo sono pervase da una luce, direi, metafisica, che nasce o si diffonde nell'anima illuminandola di bagliori di verità.
Osservare la luce dei dipinti della Picciolo significa abbagliarsi, smarrirsi in un mondo surreale e infine provare una serenità che appaga sia la vista che la psiche. Una pittura interiore quella della Picciolo, che interpreta la vita come un susseguirsi di fasi, di delicati momenti femminili immersi, anzi sommersi da un'aura dorata di ricordi, scavati e scolpiti nell'anima e riaffioranti nel chiarore dell'alba o colpiti dal riverbero luminoso e ondeggiante di una candela che lentamente si consuma.