I colori utilizzati da Silvano Bardoscia sono vivi e carichi e sprofondano il fruitore dell’opera d’arte in visioni oniriche che si aprono in mezzo agli spartiti e si chiudono in un batter di ciglia. Le tecniche cromatiche di Bardoscia rendono l’immagine in movimento, non chiusa nella sua forma finita, ma proiettata nell'anelito di acquisire sostanza dal movimentato caleidoscopio dei colori, che si susseguono stemperandosi secondo le note del jazz. Il jazz, infatti, ha influenzato moltissimo le opere di Bardoscia, un jazz carico di slancio vitale e di malinconica vivacità, il jazz di New Orleans e delle band che si trovano ad ogni angolo di quella città che emana suoni insieme ad afrori e colori quali il rosso dei tramonti delle trombe, l’ocra malinconico e intenso dei sax, il giallo ironico e pungente del contrabbasso.