IL DISVELAMENTO DELL'ARTE
TRA SACRO E PROFANO

a cura di Carlo Franza

recensione a cura di Giorgio Barba

Il Comune di Ruffano ha realizzato un sogno: è riuscito a creare una Pinacoteca Comunale d'Arte contemporanea grazie alla volontà del Sindaco Rocco Stradiotti, dell'Assessore alla Cultura Turismo e Spettacolo Cherubino Inguscio e alla competenza del Prof. Carlo Franza, noto critico d'arte.

Un'idea che si è sviluppata ed è diventata realtà con la collaborazione di cento artisti che hanno donato alcune loro opere per allestire un Museo artistico avente come tema "Il disvelamento dell'arte tra sacro e profano". Ed è certamente arte quella che viene donata e non mercanteggiata, un'arte che arricchisce l'anima di una cittadina dell'entroterra salentino, Ruffano, ridente e fervida dal punto di vista culturale.

E dalla mostra suddetta è nato un catalogo dal titolo significativo "Il disvelamento dell'arte tra sacro e profano", con prefazione di Carlo Franza che ha scelto e raccolto le opere che rappresentano "tutto il secolo, nello specchio del primo e del secondo Novecento, con le immagini della figurazione nuova, del realismo esistenziale, del magico realismo,del nuovo surrealismo, dell'astrattismo lirico, dell'arte strutturale, cinetica, dell'informale, fino alle vicende degli anni Ottanta-Novanta".

Sia nel campo della pittura che della scultura sono rappresentati artisti non solo locali quali Giuseppe Afrune di Specchia, Silvano Bardoscia di Ruffano, ma residente a Granichen (Ch), Salvatore Cacciatore di Tricase, Maria Antonia Mazzotta di Squinzano, Dino Paiano di Lecce, Salvatore Sava di Surbo, Salvatore Spedicato di Arnesano, Luigi Vergari di Lecce, ma anche nazionali come Walter Lazzaro di Milano, Goliardo Padova di Cremona, Angelo Dionigi Fornaciari di Viareggio, Luigi Dugo di Lentini (Sr), e internazionali quali Dek di GOIANIA-GO (Brasile), Jorunn Monrad dell'Irlanda, Osmo Visuri di Helsinki. Insomma una carrellata di artisti che hanno interpretato il tema della mostra e hanno concretizzato la loro idea dell'arte dando vita a una Pinacoteca d'arte contemporanea, che sicuramente crescerà nel tempo e costituirà un punto di riferimento per l'arte e la cultura salentina e non.