INDOVINELLI EROTICI
SALENTINI

a cura di Nicola G. De Donno



recensione a cura di Giorgio Barba


Ne è passato di tempo da quando i giovani si riunivano e facevano a gara nell'inventare indovinelli dal doppio senso che avevano due effetti: uno liberatorio, cioè esprimere cioè che era moralmente censurabile e l'altro trasgressivo, ovvero combattere la morale comune.
Molti indovinelli, tuttavia, nascvano anche nel mondo dei contadini, i quali, per puro divertimento, inventavano giochi di parole al fine di far ridere e magari arrossire qualche donna.
La raccolta di indovinelli curata da Nicola G. De Donno ha una caratteristica peculiare: tutti gli indovinelli hanno un doppio senso, o meglio una doppia soluzione, una letterale, oscena perché richiama gli organi sessuali che per molto tempo hanno costituito un tabù inviolabile, l'altra più difficile, enigmatica, legata molto spesso agli oggetti di uso quotidiano del mondo dei contadini.
Naturalmente oggi le cose sono cambiate, i giochi sono diversi e diversa è anche la morale per cui la forma di quegli indovinelli ci può far sorridere e non ci scandalizza certamente. Comunque ogni indovinello è corredato da alcune immagini che possono far intuire la soluzione e, se permane qualche dubbio, basta sbirciare tra le ultime pagine.

TITOLO: Indovinelli erotici salentini
AUTORE: a cura di
Nicola G. De Donno
CASA
EDITRICE:
Congedo editore
PAGINE: 172
ANNO DI
PUBBLICAZIONE:
1990