CANTALUPA
Superficie: 1114 ettari o Popolazione abitanti: 2.014. Altitudine: 459 m s.l.m.
o CAP: 10060
Centro sviluppatosi nel XIII secolo attorno ad un Monastero Benedettino, sui
resti del quale è stata costruita la Chiesa Parrocchiale con il campanile,
monumento nazionale, del secolo XII. Interessante la ruota di mulino in ferro più
grande del Piemonte, di 8 metri di diametro, completamente ristrutturata. Al
centro della piazza storica, ristrutturata anch'essa, è stato posto un ulivo
ultracentenario. Tutto questo dominato dalla particolare sagoma del colle dei
Tre Denti. In aumento il turismo per il clima generoso e per le belle
passeggiate nella ricca vegetazione, per le possibili escursioni sul massiccio
dei Tre Denti-Freidour e le arrampicate sulla nota Rocca Sbarua. Grande risalto
si è dato negli ultimi anni all’arte ed alla cultura. Dopo la costruzione del
centro culturale con l’adiacente albergo “Tre Denti”, si organizzano
manifestazioni, congressi e spettacoli, tra cui la “Cantalibri”. Il paese è
stato prescelto anche come ritiro pre-campionato del Torino Calcio.
FROSSASCO
Superficie: 2020 ettari o Popolazione abitanti: 2.718. Altitudine: 376 m s.l.m.
o CAP: 10060
... adagiata in una conca bagnata dal torrente Noce, tra il Monte Oliveto e ai
piedi dei Monti Tre Denti, sorge Frossasco, deliziosa cittadina dal sorprendente
passato; testimone e vittima, ai suoi albori, di uno dei più significativi
eventi storici: la calata dalle Alpi di Annibale. Secondo i più autorevoli
pareri storici, correva l'anno 218 a.C. quando il grande condottiero, dopo aver
superato Sestriere giunse dapprima a Talucco (Tolacetus) e poi a Cantalupa per
fermarsi infine a Frossasco (Feruciades) e qui, nella prima piana dopo
innumerevoli valichi, sostò alcune settimane per riorganizzare il suo esercito
e prepararsi alla conquista dell'Italia. Nata come "castrum" romano,
con la sua pianta quadrata conserva tuttora le quatto porte della cinta muraria:
porta Torino, porta San Donato, porta Pinerolo, porta San Giusto. Nel centro si
possono ammirare numerosi palazzi e torri, case di foggia medievale e cortili
interni di rilevante bellezza. Dal punto di vista artistico sono interessanti la
Chiesa parrocchiale, risalente al '500, dedicata a San Donato e quella barocca
di San Bernardino nelle quali si possono ammirare i prestigiosi dipinti
risalenti al 1586. Fu definita il salotto di Torino, in quanto le famiglie più
prestigiose della metropoli vi venivano a trascorrere l'estate. Luogo di
partenza per curiose escursioni nei dintorni: alle Fonti (fontana Calda, fontana
Stinberlic, fontana Pisterna, fontana Fontanette, fontana del Grep); alla
bergeria del Ciac; alla Rocca Vautero con la cappella di San Giovanni; alla
Rocca Due Denti; al Colle Tre Denti e alla famosa parete di roccia della Rocca
Sbarua. Negli 2000 è nato “l’Argal”, un centro polivalente ristrutturato
per la valorizzazione del “Tipico Pinerolese”, prodotti del settore agricolo
con degustazione dei prodotti, la biblioteca comunale, e un salone polivalente
per riunioni.
ROLETTO
Superficie: 978 ettari o Popolazione abitanti: 1.955 Altitudine: 412 m s.l.m. o
CAP: 10060
Il Comune di Roletto, in origine possedimento dell'Abbazia di Santa Maria di
Pinerolo, si è sviluppato negli anni con un'architettura elegante, nascosta tra
il verde di parchi e giardini. Da segnalare sono la Chiesa Parrocchiale dedicata
alla Natività della Vergine, dove si trovano affreschi del '400 attribuiti a
Giovanni Franzini, e la Cappella di San Grato dei Danesi, con affreschi dello
stesso artista. Di grande interesse naturalistico è il "Bosco di Roletto":
zona di equilibrio ambientale creata dalla Comunità Montana Pinerolese
Pedemontano in collaborazione con il WWF, con l'Amministrazione Comunale e con i
proprietari dei terreni concessi in prestito d'uso. Nato a scopi didattici, con
percorsi guidati riuniti nel sentiero natura, ricco di punti panoramici, vuole
offrire ai visitatori rilassanti passeggiate dentro la vita del bosco. Quand'è
stagione, è inoltre possibile gustare nei ristoranti della zona le squisite
specialità a base di funghi raccolti nei boschi circostanti.