SPRUZZI DI INFORMATICA

Il dpi (Dot Per Inch - punti per pollice) rappresenta la misura della risoluzione delle immagini su computer. Oltre a ciò viene anche usato per indicare la risoluzione delle stampanti. Il valore dpi, rappresenta il numero di punti o pixel, contenuti in un pollice quadrato dell'immagine (1 pollice = 2,54 cm); più questo valore è alto, maggiore sarà la qualità dell'immagine. Se ad esempio un'immagina viene acquisita con uno scanner a 72 dpi, ogni pollice quadrato di questa immagine, conterrà 72 punti o pixel.     ^su^

Anche la firewire (cavo di fuoco) detta anche tecnicamente IEEE 1394, è una interfaccia che consente di collegare periferiche esterne al computer. Le sue dimensioni sono leggermente più rodotte rispetto a quelle dell'USB e permette il trasferimento dei dati ad una velocità che va dai 100 ai 400 MB per secondo. Attualmente questa interfaccia, data l'alta velocità, viene utilizzata per collegare periferiche che richiedono il trasferimento di grandi quantità di dati, come videocamere e fotocamere digitali. Le porte firewire consentono di collegare fino a 63 dispositivi in cascata.     ^su^

La sigla FTP sta per File Transfer Protocol e rappresenta il protocollo, cioè l'insieme di norme e prescrizioni, che regola il trasferimento dei dati e più precisamente dei files tra i computer collegati in una rete. FTP è il protocollo più usato nel trasferire files sia su Internet che su reti locali o LAN. Per poter utilizzare l'FTP, esistono specifici programmi (alcuni anche freeware) che possono essere installati sul PC e quindi utilizzati. Esistono due categorie di programmi FTP: i client FTP che sono quelli che possiamo usare normalmente sui nostri computer e server FTP che è il programma che gestisce il trasferimento dei files sul server della rete locale o su di un server di Internet.     ^su^

Il pixel è il più piccolo elemento o unità di base, che costituisce un'immagine. Ogni pixel, il cui nome deriva appunto da picture element (elemento dell'immagine), è caratterizzato da una posizione e da un colore; l'insieme dei pixel, che possono anche essere chiamati punti, dotati di una posizione ed un colore, formano la figura completa.     ^su^

Il termine rendering, viene usato per indicare un'operazione tipica dei programmi di grafica tridimensionale, i quali eseguendo questa elaborazione, generano una scena tridimensionale realistica, partendo da un disegno creato appositamente con specifici strumenti messi a disposizione in genere dai programmi CAD. Durante il rendering, che a seconda della qualità dell'immagine finale che si vuole ottenere e della potenza del computer può richiedere anche parecchie ore, il programma applica al disegno di partenza tutti gli effetti visivi (ombre, riflessi, sorgenti di luce, colori, materiali, ecc.) che permettono di ottenere un'immagine finale molto simile ad un'immagine reale. Esistono programmi molto sofisticati e potenti che sono in grado di generare scene o immagini talmente realistiche che difficilmente potremo distinguerle da una vera fotografia o da un filmato.     ^su^

Acronimo delle parole inglesi Self Monitoring Analysis and Reporting Tecnology, SMART rappresenta una tecnologia che fa in modo, attraverso uno speciale software, di tenere sotto controllo le prestazioni ed i componenti hardware del disco rigido. Il buon funzionamento delle testine di lettura/scrittura, del motorino e degli altri componenti, vengono costantemente monitorate ed ogni qualvolta si verifica qualche anomalia, il programma, oltre ad avvertire l'utente, può anche intraprendere varie azioni, come ad esempio il backup automatico dei dati in caso di problemi gravi. La funzionalità di SMART, presente ormai in tutti i tipi di hard disk, può essere abilitata attraverso il BIOS della scheda madre; nella maggior parte dei casi, questa opzione non è abilitata, soprattutto perché essa può penalizzare leggermente le prestazioni del disco rigido.    ^su^

Acronimo delle parole Universal Serial Bus, e cioè porta seriale universale, l'USB è un nuovo tipo di interfaccia che consente di collegare al computer più periferiche esterne come mouse, webcam, scanner ed anche modem e stampanti; se ne possono collegare fino ad un massimo di 127 in cascata. Questa interfaccia consente una velocità di trasferimento dei dati che va da 1,5 a 12 MB per secondo. La sua caratteristica perincipale, oltre alla velocità, sta nel fatto che le periferiche possono essere collegate e/o scollegate a caldo, cioè senza dover spegnere e riavviare il computer. Data la sua grande versatilità e semplicità d'uso, sicuramente l'USB sostituirà le storiche e ormai obsolete porte seriali, che consentono una velocità di trasferimento dei dati di "soli" 115 Kb al secondo. Attualmente è uscita la versione 2.0 dell'USB che sostituisce la versione 1.1 e che permette una velocità di trasferimento di 480 MB per secondo (40 volte in più rispetto alla versione 1.1). L'interfaccia USB 2.0 è inoltre pienamente compatibile con la versione 1.1; ciò significa che potremo collegare senza problemi le periferiche con interfaccia 1.1 ad una porta USB 2.0. Oggi tutti i PC di recente produzione sono dotati di porte USB; per i computer non più "giovanissimi", esistono delle schede che possono essere instalate all'interno su connettori PCI, che mettono a disposizione 2 o più porte USB perfettamente funzionanti. Da non sottovalutare inoltre il fatto che le porte USB possono essere riconosciute solo da computer con sistema operativo Windows 98 o superiore.    ^su^