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AMICO COMPUTER - La Stampante


La stampante è il dispositivo che permette di trasferire su carta i risultati del nostro lavoro al computer, siano essi testi, disegni, fotografie, ecc.; in altre parole, la stampante fa sì che le nostre creazioni grafiche o letterali non rimangano visibili solamente sul monitor, ma possano essere trasformate in un qualcosa di concreto che possa essere mostrato e distribuito agli altri, questo qualcosa si chiama stampa.
Al giorno d'oggi, vista l'estrema versatilità ed il calo dei prezzi, le stampanti si sono diffuse anche in ambito casalingo e sempre più spesso, osservando un computer, notiamo che è che è affiancato da una stampante. I tipi di stampe di cui possiamo aver bisogno sono molti: lunghi tabulati di dati, stampe veloci in bianco e nero, fotografie, stampe su lucidi, ecc.; per questo motivo esistono vari tipi di stampante che funzionano in modo diverso tra loro e che ci danno tipi di stampe diverse a seconda delle nostre esigenze.
Tutti i tipi di stampanti oggi presenti sul mercato, possono riassumersi nelle seguenti categorie:

Laser Getto di inchiostro
o inkjet
Aghi o Impatto Sublimazione
Ognuna di queste periferiche usa un metodo di stampa diverso, producendo stampe con caratteristiche diverse e su supporti (carte, lucidi, adesivi e altro) diversi.

Stampanti Laser

Le stampanti laser sono caratterizzate da una elevata velocità di stampa, una buona silenziosità e sono in grado di sopportare carichi di lavoro abbastanza pesanti fornendo sempre stampe di ottima qualità. Per questi motivi esse sono le più diffuse negli ambienti di lavoro ed in particolare negli uffici. Date le loro caratterisriche, queste stampanti risultano più costose di quelle a getto di inchiostro, anche se una buonissima stampante a getto di inchiostro ed una modesta laser, possono costare all'incirca allo stesso modo. Attualmente il loro prezzo va da circa 400 Euro in su. Tutte le stampanti laser, sono dotate di una memoria interna in quanto la pagina che deve essere stampata, deve essere prima caricata completamente in memoria e successivamente inviata agli organi di stampa. Le stampanti laser usano uno speciale inchiostro solido sottoforma di polvere finissima chiamato toner.
Durante il procedimento di stampa, il toner viene depositato su uno speciale rullo che ha la caratteristica di magnetizzarsi in maniera diversa in varie zone, in modo da attirare il toner solo nei punti specifici che formeranno la futura stampa. Successivamente questo rullo verrà smagnetizzato, depositando così il toner sul foglio di carta. Prima dell'uscita definitiva della stampa, il toner viene fissato definitivamente sul foglio di carta, facendo passare quest'ultimo in uno speciale forno, che riscaldandolo, lo fonde sul foglio stesso. A questo punto la stampa viene espulsa all'esterno per mezzo di speciali rulli. Lo speciale inchiostro delle stampanti laser, si trova all'interno di una cartuccia, che deve essere sostituita se il toner al suo interno si esurisce. Questa cartuccia, ha in genere un costo abbastanza elevato, ma di contro consente di eseguire un grandissimo numero di stampe (a differenza delle cartucce di inchiostro per le stampanti inkjet, che costano relativamente meno, ma consentono in confronto un numero ridotto di stampe).
Dalle stampanti laser si ottengono stampe con caratteri nitidi e ben definiti; la loro risoluzione di stampa può andare dai 600 ai 1200 dpi. La maggior parte delle stampanti laser, produce stampe in bianco e nero; ultimamente si stanno affacciando sul mercato stampanti laser a colori, ma anche se offrono stampe di qualità abbastanza elevata, risultano ad oggi ancora molto costose.


Stampanti a getto di inchiostro

Questo tipo di stampanti, detto anche inkjet, per il livello tecnologico raggiunto e per la loro relativa economicità, stanno attualmente ricuotendo grande apprezzamento e diffusione nel settore di mercato cosiddetto home, o "casalingo". Il loro funzionamento, in linea di principio è abbastanza semplice e consiste nel provocare la fuoriuscita di piccolissime goccioline di inchiostro, attraverso forellini microscopici ricavati nella testina di stampa. Questo risultato viene ottenuto sostanzialmente attraverso due tecnologie: bubblejet e piezoelettrica.
Nella prima, l'inchiostro viene riscaldato ad alta temperatura, questo aumento di temperatura provoca un aumento di volume e di pressione all'interno del serbatoio dell'inchiostro e ciò provoca quindi la fuoriuscita di quest'ultimo dal forellino della testina. Nella tecnologia piezoelettrica invece, la fuoriuscita dell'inchiostro viene ottenuta meccanicamente attraverso la deformazione di un elemento appunto piezoelettrico, che si deforma dopo essere stato sottoposto ad un impulso elettrico e spinge l'inchiostro a fuoriuscire. Alcune delle marche più note che utilizzano la tecnologia bubblejet, sono Canon e HP, mentre la tecnologia "piezo" viene adottata da Epson. Le testine di stampa di questi dispositivi, racchiudono delle speciali cartucce che contengono inchiostri dei colori fondamentali e cioè di solito ciano, magenta e giallo, più una cartuccia separata per il nero; l'opportuna miscelazione di questi colori, permette di ottenere tutte le tonalità e sfumature dei vari colori. Il numero delle testine e delle cartucce è variabile a seconda del modello della stampante; in genere nella maggior parte di questi dispositivi, troviamo due testine: una per il nero ed una per gli altri colori. Le cartucce possono contenere 3 colori ed allora otterremo stampe in quadricromia (3 colori principali + il nero), oppure 5 colori per ottenere stampe in esacromia (5 colori + il nero). E' chiaro che le stampe in esacromia sono di qualità maggiore, in quanto permettono di ottenere un numero maggiore di sfumature. Queste stampanti sono particolarmente indicate per la stampa di grafici a colori, oppure di fotografie. Sono invece poco adatte in ambienti di lavoro dove sono richesti alti volumi di stampa; in questo caso sono preferite stampanti laser o ad aghi, che richiedono minori costi di gestione ed offrono in genere maggiore robustezza.


Stampanti ad aghi

Le stampanti ad aghi, un tempo diffusissime in tutti gli ambienti di lavoro ed anche casalinghi, sono ora utilizzate specialmente negli uffici dove sono richieste stampe di testo ripetitive su moduli continui o a più copie. Il loro funzionamento si basa su una testina formata da un certo numero di aghi che puà variare dai 9, 12, 18 o 24, che sottoposti ad ipulsi eletrici, colpicono con forza un nastro impregnato di inchiostro che a sua volta imprime un punto nel foglio di carta sottostante, in modo che una serie di punti stampati nella giusta posizione dia origine ad un carattere e quindi alla parola. Queste stampanti sono molto versatili perché consentono di stampare su una grande varietà di carta e risultano molto veloci nello stampare documenti di testo. Non sono invece indicate per la stampa di grafici o figure ed in più hanno il difetto di essere più rumorose degli altri tipi di stampante. A loro favore invece va il fatto che esse offrono bassissimi costi di gestione (nastri inchiostrati e manutenzione)



Stampanti a sublimazione

E' questo un particolare tipo di stampante, che viene utilizzato nella maggior parte dei casi per la stampa di fotografie di formato non grande. Questi dispositivi utilizzano degli inchiostri solidi, che hanno la proprietà, se riscaldati, di passare appunto dallo stato solido in cui si trovano, direttamente allo stato gassoso. Questi inchiostri sono contenuti in speciali nastri della stessa dimensione del foglio di carta da stampare. Come per le stampanti a getto di inchiostro, ogni nastro possiede un inchiostro di uno specifico colore e l'pportuna combinazione di questi inchiostri fa sì che vengano ottenute le varie tonalitaà e sfumature. Il principio di funzionamento è abbastanza semplice (lo è molto meno la sua messa in pratica): quando la testina di stampa riscalda il nastro con l'inchiostro, questo si vaporizza e si deposita sul foglio di carta. Questo metodo di stampa, ottenuto su carta speciale, riesce a dare ottimi risultati, in particolar modo nelle foto, che possono essere confrontati direttamente con le foto stampate con i metodi tradizionali. L'ottima qualità di stampa ottenuta, è però controbilanciata da un costo abbastanza elevato per l'acquisto di questi dispositivi. Per questo motivo troviamo di solito questo tipo di stampanti solo in ambienti professionali o laddove esistano esigenze particolari.


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