L'ANGOLO DELLE STORIE!!!

            (DI SILVANA, VALERIA C. E FRANCESCA C.)

 

                                             

 

    LA TECNOLOGIA CI UCCIDERA’

                                   (Salviamoci)

Anno 2045; nel mezzo del cammin di sua vita, si ritrovò per una via spaziale oscura chè la diritta via avea smarrita. Il suo passo era virile come il microcip di un computer, il suo sguardo magnetico come una calamita. Tanto progresso l’uomo  aveva raggiunto per poi essere schiavo del suo stesso sistema. Guardava mirante tutto ciò che gli stava attorno, amava quei giardinetti curati che cercavano di dare una vaga idea di quello che era una foresta, amava la gente in cravatta fluorescente che gli sorrideva, amava tutto quanto ma solo perché lui ne era al di fuori. Lui era figlio di un noto industriale, non era come gli altri, non aveva codici  a barre nel braccio, non doveva essere integrato in qualche azienda per dire quanto valeva, poteva tutto scansando tutto: era un privilegiato. Peccato che un comion di 15t lo schiacciò e morì! Ma non sapevano che era immortale, erano loro che lo volevano morto: gli appiattitori del sistema; gente senza scrupoli e di poca memoria. Il capo di questi loschi individui si chiamava Netto, un uomo sulla quarantina un po’ sfrontatello e con i peli sulle orecchie, inoltre la sua canzone preferita era “LOVE ME, LOVE ME”.

Però l’organizzazione inventa una macchina”uccidimmortali” e il nostro amico morì.

                                                                                                                        

Gli autori di questa simpatica e un po’ incomprensibile oltre che anomala storiella sono (rigorosamente in ordine alfabetico): SILVANA CALCAGNO, VALERIA CAPONNETTO, TOTI FAMIANI, ANTONIO PELLEGRINO! Chi conosce questi baldi giovani capirà che le parti più macabre (come l’investimento del ragazzo) sono state scritte da Antonio, quelle più malinconiche (come la parte in cui si dice che il ragazzo diventa schiavo del suo sistema ecc.) sono state scritte da Toti, infine quelle più divertenti o che cercavano di salvare la vita al ragazzo (come l’esordio tratto dalla Divina Commedia o il tentativo di far diventare il ragazzo immortale ecc.) sono state scritte da Silvana e da Valeria. La collaborazione tra queste quattro specie umane così complesse e diverse verrà ricordata con piacere da tutte le generazioni di studenti del liceo classico M. Rapisardi di Paternò che pertanto insigniranno i quattro ragazzi di un premio nobel tutto speciale per le storielle un po’ dementi ma simpatiche che riescono a scrivere.

 

             A L T R E         S T O R I E

 

        AMORE SUL PONET DI UNA NAVE (NEW!!)


Tanto, ma tanto tempo fa, in un paesino lontano, lontano, viveva una giovane donzella, che si chiamava Donatella. Era una ragazza molto trasgressiva e il suo sogno era quello di diventare una pirata. Perciò un  giorno, quando arrivò al porto della sua vispa cittadina una nave pirata, decise di salpare e abbandonare la solita routine quotidiana. Sulla nave, l'allegra neo-piratina, incontra un baldo giovane e bello.

E' subito amore! I due ogni sera si abbracciavano davanti al chiaro e tenue splendore lunare, che lasciava nei loro visi una dolce sfumatura di felicità. 

Ma un brutto giorno, la loro nave venne attaccatada un'altra nave nemica: lo scontro fu molto cruento e Donatella, giovane
e bella, si preoccupò varie volte per l'incolumità del suo amato. Ma, infine, il giovane grazie alla sua vorace astuzia, si salvò e decise di sposare la sua amata Donatellla, che era giovane e bella.

       E L'AMORE TRIONFò COME IL FUOCO IN UN FALO'!
                                     
 

 

 

 

                      I PERFETTI INNAMORATI


C'era una volta un piccolo e bianco coniglio, il suo nome era Gigi. Gigino
scorazzava sempre per i prati, aveva tanti amici: la sig. Lepre, il sig.
Gufo, Gino e Pino altri due coniglietti bianchi e piccoli. Un giorno Gigi,
Gino e Pino vanno al fiume. Qui incontrano la sig. Pesce che gli da un importante
lezione di vita: "NULLA AL MONDO PUò DARTI LA FELICITà COMPLETA SE NON SEI
AMATO."                          

Così i tre coniglietti decidono di cercarsi tre conigliette... Cammina,
cammina incontrano una bella coniglina, tutta bianca e carina, ma con una
piccola macchiolina nera sulla testina, si chiamava Silvy. Gigi appena la
vide fece un alto salto e Silvy una perfetta capriola: l'amore era sbocciato
come una rosa nel prato! Arrivati in un campo di grano pieno di rose e tulipano,
vedono una coniglietta nera e furbetta che masticava allegra una spiga,
il suo nome era Pimpi. Gino vedendo Pimpi pianse dalla gioia e Pimpi rise
a crepapelle: l'amore era sbocciato come il mais in un campo di grano. Rimaneva
solo Pino che era un sorcino perchè amava Renato Zero. Pino notò subito
Cicci, una dolce coniglina vispa e biricchina: l'amore era sbocciato come
la luna in una notte di stelle. Gigi e Silvy, Gino e Pimpi, Pino e Cicci
continuarono a saltellare e rotolare felici fino alla fine dei loro giorni.

                                

 

 

                   W LA BAVA!

                   


La nostra storia comincia in un giorno piovoso d'estate, nell'Allegro Bosco.
Il lumachino chiamato Simonino, era isolato da tutti perchè si sbavava dalla
mattina alla sera, soprattutto quando masticava ERBAGUM e si addormentava
con la testa su una spalla. SIMONINO, era troppo sviluppato per la sua età,
e nella sua massima espansione misurava 50 cm, comprese le antenne. Un giorno
decise di sfruttare la sua lunghezza e la sua bava divenendo un artista
di strada, quindi intraprese un viaggio. Durante il lungo viaggio a bordo
di una nave, disegnò la "GIOCONDA" con la sua bava. Un giovane critico d'arte,
chiamato AGOSTINO S.FILIPPO, notò la sua bravura e decise di portarlo con
sè in una mostra di quadri bavosi, a Parigi. In 7 secondi li riprodusse
tutti perfettamente. I visitatori lo applaudirono e lui pubblicò un trattato a e i suoi effetti, intitolato "LA BAVA DALLA A ALLA Z". Divenne
famoso e decise di tornare all'Allegro Bosco, fra la serenità e la pace.
Dopo 5 anni si sposò ed ebbe una ventina di lumachini bavosini e VISSERO
TUTTI FELICI E BAVOSI!!!

                                                      

 

 QUESTE STORIE POSSONO PROVOCARE DANNI INCOLMABILI...STATE ATTENTI!!