Biografia di Gell-Mann

Murray Gell-Mann nasce a New York il 15 settembre 1929, da due emigrati austriaci, Arthur Gell-Mann e Pauline Reichstein. Il padre era proprietario di un scuola di lingue e un cultore di matematica, fisica e astronomia. Gell-Mann mostra da subito un’intelligenza prodigiosa e, sotto la guida del fratello maggiore Ben, una grande curiosità per il mondo della natura. La sua precocità viene presto riconosciuta, e a otto anni è trasferito dalla scuola pubblica del quartiere a una scuola speciale per ragazzi superdotati, che trova "molto noiosa" nonostante i suoi voti siano eccellenti. Si appassiona solo ai testi di matematica e storia, che studia per conto suo, e si diverte a giocare a calcio. Ma soprattutto continua ad esplorare il mondo della cultura insieme al fratello.Nonostante le esperienze condivise con il fratello, grande appassionato di fisica e di matematica, è il padre ad influenzare la sua scelta universitaria. La sua iniziale idea era quella di approfondire gli studi di archeologia e linguistica, ma il padre, non essendo per nulla d’accordo, cercò di spingerlo verso lo studio di ingegneria, ma trovò la più totale opposizione di Murray. Suo padre allora suggerì come compromesso lo studio della fisica. Ammesso alla Yale University a soli 15 anni, Gell-Mann vive un momento di grande incertezza rispetto a se stesso e alle proprie capacità. Nel 1948, a 18 anni, consegue il B.S. e ottiene una borsa di studio al Massachussetts Institute of Technology. Lì sotto la guida di Victor Weisskopf, brillante professore ed ex presidente della American Physical Society, entra finalmente nel vivo della fisica teorica, vedendo per la prima volta dei fisici professionisti al lavoro. Nel gennaio del 1951 completa il suo Ph.D. ed entra, sempre grazie ad una borsa di studio, all’Institute for Advanced Study di Princeton. L’anno successivo si sposta all’Istituto di fisica nucleare dell’Università di Chicago dove, a soli 23 anni, comincia la sua carriera di docente universitario e lavora con giganti della fisica tra cui Enrico Fermi. Nel 1954 Gell-Mann passa un semestre alla Columbia University e nel 1955 viene definitivamente assunto al California Institute of Tecnology, dove è tuttora professore emerito di fisica teorica. Nel 1961 scopre la teoria della Ottuplice via che lo porterà al conseguimento del Nobel per la Fisica nel 1969. L’agente letterario di Gell-Mann, J. Brockman, dice di lui che "ha 5 cervelli ognuno più potente del nostro". Poliglotta di genio, si dice che parli più di 15 lingue. Lui sostiene di avere una conoscenza discreta di almeno 8 lingue, ma di avere capacità limitate in tutte meno che in francese. E’ stato soprannominato "l’uomo che sa tutto" poiché le sue letture d’evasione vanno da Joyce agli antichi testi buddisti.Gell-Mann ha due figli, Elizabeth e Nicholas, nati dalla prima moglie, J. Margaret Dow, archeologa, che sposa nel 1955. Rimasto vedovo nel 1981, nel 1992 si sposa con una poetessa e docente d’inglese che lo ha molto aiutato, e lo aiuta tuttora, nella sua attività di divulgatore di genio.



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