copertpolitoWEB.jpg (13323 byte)     "Progettare la morfologia; Aversa" di Salvatore Polito"

Nel Settore sud-occidentale Piazza Crispi, ma la toponomastica antica meglio di quella attuale ci restituisce la morfologia del luogo, č in realtā il primo braccio di un invaso continuo confluente nel Largo fuori S.Anna. La Piazza č marcata, da un lato, dalle fasce di edilizia compatta appoggiate alla murazione, dall'altro, dai grandi comparti della trama territoriale, di recente investiti da una espansione episodica e scollata dalla morfologia dei percorsi. Forte tuttavia č il carattere dell'insieme nel passaggio tra la cittā compatta e l'esterno, area di soglia dunque, dove prevale la dinamica delle parti a confronto. Il lotto, praticamente un vuoto urbano, č un trapezio diviso tra i due contesti; nell'uno č fissata la continuitā, nell'altro č andata perduta la regola tipo-morfologica. La testata, per la cui definizione fa testo l'allineamento documentato dalla mappa catastale, pone problemi di relazione che vanno attentamente considerati. Se il lotto č un argine di contenimento tra il nucleo antico e l'agglomerato moderno, in questo senso fissare il limite al suo sconfinamento, č anche vero che un itervento ordinatore, mirato a comporre una unitā architettonica o a stabilire una continuitā contraddirebbe la natura del luogo. Nel progetto gli elementi generatori, dedotti dalla topografia dell’invaso, proiettano due maglie autonome e ruotate, che stabiliscono relazioni di continuitā o discontinuitā coi rispettivi contesti: Sulla sponda dell'invaso, dove frenano e bloccano il loro dinamismo, esaltano il distanziamento, l'opposizione e la gerarchia tra le parti.

 

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