La differenziazione nella funzione del cervello di due attività, quella della mente e quella somatica ha un significato essenzialmente convenzionale didattico, così come il considerare nell'ecosistema dell'uomo il corpo, la mente e lo spirito, che sono tre aspetti di un'unica entità.
Nel caso poi di attuare un intervento curativo globale nei confronti delle manifestazioni della mente, delle funzioni anatomo-cliniche del cervello e ancor più delle esigenze esistenziali, con riferimento al senso della vita, in situazioni patologiche, non si può, che essere d'accordo con Platone, ricordando il suo pensiero: "Un errore dei medici del nostro tempo è di curare il corpo separatamente dallo spirito. Non si può guarire l'uno senza guarire l'altro".
Il "Progetto eubiotico" ora prospettato è fondato sul principio di mettere il cervello in condizione di mantenere la propria omeostasi, facendo sì che l'organismo mantenga il proprio equilibrio psico-fisico-esistenziale, così da essere in grado di saper resistere ai vari fattori turbativi, innanzitutto di tipo psicologico. t evidente, che per evitare l'insorgenza di una patologia psico- somatica, particolarmente quella con somatizzazione cerebrale, con rischio di evoluzione in una vera e propria patologia del sistema nervoso, l'individuo deve essere messo in condizione di affrontare i vari fattori turbativi stressanti e frustranti, senza essere stressato e frustrato. Lo stesso dicasi per i vari fattori patogeni microrganismici, chimici e fisici.
La prima tappa per raggiungere questo traguardo è rappresentata dall'imperturbabilità di fronte a stress e frustrazioni, che è fondamentale per il mantenimento e il ripristino della salute e il cui conseguimento è verificabile oggettivamente sul piano pratico, anche da parte degli altri. Il raggiungimento di questo risultato ha valore innanzitutto in senso preventivo, ma è ugualmente importante da perseguire nell'ambito di un programma curativo di qualunque malattia e quindi anche, e in particolare di quelle del sistema nervoso.
Il "Progetto eubiotico" si propone di potenziare il trofismo funzionale del cervello e le sue capacità di difesa, attraverso varie vie, che agiscono a diversi livelli e che può essere così sintetizzato:
l) Alimentazione naturale ricca in fattori probiotici (vitamine, enzimi, oligoelementi, biostimoline, fattori di crescita, acidi nucleici e innanzitutto la flora batterica eubiotica ) e priva di sostanze tossiche inquinanti (pesticidi anticrittogamici e insetticidi, diserbanti ) e additivi chimici. Questa alimentazione, che privilegia i cibi vegetali, rispetto a quelli di origine animale, migliora in senso generale il metabolismo e il trofismo dell'intero organismo e di conseguenza anche del sistema nervoso. Si ricordi, che l'eccessivo consumo di grassi animali, provoca l'aumento di acidi grassi saturi nel grasso dell'uomo e in particolare nella mielina del sistema nervoso.
2) Integrazione eubiotica curativa, a sostegno delle terapie particolari finalizzato alla cura delle varie patologie. Lo scopo di questa integrazione è di attivare le difese dell'organismo e la sua potenzialità di produrre i cosiddetti endofarmaci (lisozima, gammaglobuline, interferone, interleuchine, batteriocine, linfociti TH 1 ecc. ).
Si tratta di
-a) Preparati probiotici e batteriostatici naturali concentrati e microrganismi eubiotici, aventi lo scopo di ripristinare il normale trofismo della flora batterica saprofitico-simbiontica, così da attivare una antibiosi naturale nei confronti di microrganismi patogeni e subpatogeni opportunisti.
-b) La frazione estrattiva idro-alcolica dei bioflavonoidi della propoli, associata ad ascorbato di potassio, con azione antibiotica, antiblastica, e di potenziamento generale delle difese.
-c) Magnesio cloridrossido dotato di proprietà antivirali e di attivazione dell'immunità naturale.
-d) Oligoelementi, catalizzatori enzimatici, in acqua dinamizzata.
3) Respirazione profonda ritmata, a 4 tempi
-a) inspirazione profonda dal naso;
-b) arresto in inspirazione, così da accentuare la pressione negativa nella gabbia toracica, che favorisce il ritorno del sangue dalla periferia al cuore (e quindi anche dal cervello);
-c) espirazione profonda dal naso;
-d) pausa.
Respirazione profonda ritmata, continua, senza pause e senza arresti, che modula
l'equilibrio acido-basico cerebrale, particolarmente a livello ipotalamico, risolvendo lo stato di acidosi, che spesso caratterizza la patologia cerebrale, sia somatica, che della mente.
4) Aumento dell'afflusso di sangue al cervello, attraverso una contrazione ritmica dei
muscoli cranici pellicciai, correlati alla respirazione ritmica, per richiamare sangue a questi muscoli, attraverso la carotide. Il richiamo di sangue coinvolge naturalmente non soltanto la carotide esterna, che irrora i muscoli cranici pellicciai, il cuoio capelluto e la cute del volto e del collo, ma anche la carotide interna, che irrora il cervello.
5) Attivazione del trofismo funzionale del cervello in senso globale, olistico (ideazione,
memorizzazione, percezione inconscia, attivazione della funzione neuro-endocrino-immunologica), modulando la "pulsazione cerebrale, detta anche "respirazione encefalo-sacrale", correlata al flusso del liquido cefalo-rachidiano, dai ventricoli cerebrali verso la dura madre. Ciò si ottiene attraverso movimenti ritmici di alcune ossa craniche (occipitale, mastoide del temporale e sfenoide), indotta da quella contrazione ritmica di quei muscoli cranici pellicciai (occipitale, auricolare posteriore e temporo-parietale ), che hanno attacco a queste ossa. La contrazione di questi muscoli provoca una "apertura e chiusura" della scatola cranica, così come avviene per la gabbia toracica.
6) Attivazione del trofismo e delle funzioni cerebrali, innanzitutto ipotalamiche,
a partire dal rinencefalo, attraverso l'assunzione per via olfattoria della frazione volatile di trasudati -essudati vegetali, come la sostanza ceroide resinosa della propoli, raccolta dalle api dalle gemme delle piante e le oleo-gommo-resine dell'incenso e della mirra. A questa azione trofico-funzionale, la propoli e l'incenso associano quella antibiotica (i biofiavonoidi della propoli) e anti-infiammatoria bloccante i leucotrieni (le olibanoresine dell'incenso), che trovano la loro indicazione in tutte le forme di leuco-encefalite (sclerosi multipla, Parkinson, HIV).
Sempre propoli e incenso hanno una indicazione curativa nelle patologie con alterazione
della mielina e di demielinizzazione, avendo la proprietà di dissolversi nella sostanza lipidica dei cerebrosidi della mielina.
Oltre a queste sostanze, la cui azione viene portata direttamente al cervello, evitando
la barriera emato-encefalica, può essere naturalmente utilizzato, con il diffusore computerizzato, qualunque altro farmaco dotato di una frazione volatile, o comunque termicamente vaporizzabile.
7) Salvaguardia dell'equilibrio del proprio ecosistema, mantenendo una rigorosa coerenza
tra comportamento e princìpi etici liberamente scelti. Introdurre nella propria mente idee e sentimenti cosiddetti positivi, ispirati all'amore, nei confronti dell'ambiente, del prossimo e di se stessi. Mantenere un equilibrio tra inconscio e razionale, lasciando spazio nella propria vita e nei propri pensieri di meditazione all'aspetto metafisico trascendente, presupposto per entrare in intima unione col Divino, che fa dimora nel cuore dell'uomo, quando, essendosi liberato da sentimenti di disamore, diventa un tabernacolo d'amore per Dio.
Luciano Pecchiai Medico dal 1947, è libero docente in anatomia patologica, primario patologo emerito dell'Ospedale dei bambini Vittore Buzzi di Milano. Ha costituito dal 1960, presso l'Ospedale stesso, il Centro di Eubiotica Umana.
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