Triangolo rosso
Il Tribunale militare di La Spezia ha accolto la richiesta del pm Marco De Paolis e ha condannato all'ergastolo i dieci ex SS, imputati nel processo sulla strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca) del 12 agosto del '44. Il processo si era aperto a La Spezia il 20 aprile 2004. Nel corso della requisitoria, durata quattro ore De Paolis ha definito la 16a divisione Panzergrenadier SS autrice della strage una vera e propria fanatica organizzazione criminale dedita a suscitare terrore nella popolazione. L’ergastolo è stato chiesto non solo per la gravità dei fatti, ma anche per il totale disinteresse da parte degli imputati verso le vittime della strage: vecchi donne e bambini, massacrati a colpi di mitra e di bastone. I principali imputati erano due: gli ex sottotenenti SS Gerard Sommer e Georg Rauch, oggi 84enni. Il primo comandante di compagnia (del secondo battaglione 35° reggimento), il secondo aiutante e consigliere del comandante di battaglione. Uguale condanna hanno ricevuto il tenente Karl Gropler, 82 anni, i sottufficiali comandanti di squadra Alfred Schoneberg, 84 anni, Ludwig Heinrich Sonntag, 81, Alfred Concina, 86, Horst Richter, 84, Werner Bruss, 85, Heinrich Schendel, 83, e il caporale Ludwig Goering, 82 anni, l'unico ad aver confessato di aver ucciso col mitra venti donne. Già nel 1947, il tribunale alleato aveva punito con l’ergastolo Max Simon, il comandante della famigerata 16a divisione autrice della gran parte delle più efferate stragi compiute tra Liguria, Emilia e Toscana. Ma non vennero mai puniti gli autori materiali di quelle stragi; i fascicoli delle indagini restarono per 60anni nascosti nell’armadio della vergogna presso la sede della Procura militare generale di Roma.
Dal sito dell'ANED http://www.deportati.it/