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 Le SA

Le SA, sigla delle Sturmabteilungen (Squadre d'assalto) erano formazioni paramilitari del Partito nazionalsocialista tedesco, dette anche "camicie brune" (dal colore dell'uniforme). L'organizzazione fece le sue prime prove in Baviera nel 1921, e dal 1923 fu posta sotto il comando di H. Göring.

All'inizio erano formate da poche migliaia di uomini e spesso dirette da ex ufficiali dell'esercito. Tollerate durante la repubblica di Weimar, aumentarono di numero e di potenza dal 1930, quando la loro guida venne assunta da Ernst Röhm. Questi diffuse l'organizzazione in tutta la Germania: portò il numero degli effettivi a 400.000 nel 1932 e a tre milioni all'inizio del 1934 e ne fece una sorta di spietata polizia privata di Hitler, istituendo carceri e campi di concentramento, dove vennero rinchiusi gli oppositori del regime.

Nonostante i servizi di Röhm che contribuirono all'ascesa del Führer, il suo crescente potere e i suoi legami con la sinistra pseudorivoluzionaria del partito, che contestava la leadership hitleriana, allarmarono Hitler, gli altri gerarchi nazisti e i militari: questi erano preoccupati per l'ambizione dimostrata da Röhm nel voler sostituire le sue formazioni delle SA all'esercito. Hitler, convinto degli intenti sovversivi delle SA, decise pertanto di liberarsi dei suoi ormai scomodi seguaci: la notte del 30 giugno  1934 (detta "la notte dei lunghi coltelli"), Röhm e tutti gli alti dirigenti delle SA furono massacrati dalle SS di Himmler.

Nel mese seguente le camicie brune furono riorganizzate da V. Lutze, che affidò loro un ruolo prettamente propagandistico, pur conservando la struttura paramilitare dell'organizzazione, che ebbe da allora un ruolo secondario rispetto a quello delle SS di Himmler.

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